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Dichiarazione di Valter VELTRONI


 

Governare l’immigrazione per non subirla (Programma del PD - elezione 2008)

  • (25 febbraio 2008) - fonte: partitodemocratico.it - inserita il 22 marzo 2008 da 100
    Affinché l’immigrazione sia vissuta non come una minaccia, ma come Affinché l’immigrazione sia vissuta non come una minaccia, ma come un'opportunità, è necessario che essa sia governata e non subita.
    1. La legge Bossi-Fini produce immigrazione irregolare. Deve essere introdotta una modalità d’ingresso sponsorizzata e garantita da associazioni certificate e da enti locali, che permetta - entro limiti temporali prestabiliti - la ricerca di lavoro. Nell’ambito di una programmazione imperniata su una corretta lettura del fabbisogno di forza lavoro e di sostenibilità sociale dei nuovi ingressi, la politica migratoria deve incoraggiare l’afflusso di lavoratori con profili professionali di qualità.
    2. Si deve procedere all’estensione della durata dei permessi di soggiorno, alla semplificazione delle modalità dei rinnovi, alla conservazione delle prerogative del soggiornante regolare nelle more dei rinnovi, a prestare la massima cura nel rendere efficienti, produttivi e rapidi i meccanismi amministrativi, passando la responsabilità dei rinnovi ai comuni.
    3. E’ necessario un patto di cittadinanza con gli immigrati, basato su un sistema chiaro di diritti e di doveri, con al centro i valori fondanti della nostra Costituzione. Si deve poi prevedere la concessione del diritto di voto amministrativo dopo un congruo periodo di residenza regolare (cinque anni) su richiesta degli interessati (in analogia al trattamento previsto dalla normativa per i comunitari). Quindi, una riforma delle norme sulla cittadinanza che introduca il principio dello jus soli, affinché i bambini nati o cresciuti in Italia possano acquisire la cittadinanza italiana e che contempli una verifica dell’integrazione sociale e linguistica dell’immigrato per il conseguimento della cittadinanza.
    4. Favorire la regolarità dell’ingresso e della permanenza nel Paese e contrastare duramente la clandestinità e la criminalità. Dare migliore efficacia ed effettività ai provvedimenti di espulsione ed organizzare un sistema di contrasto della clandestinità in cui siano presenti i Centri di Identificazione e Garanzia per la determinazione dell’identità degli irregolari, al fine di permetterne il rimpatrio, che va sostenuto anche con programmi di rimpatrio volontario ed assistito attraverso il Fondo Rimpatri.
    Le donne straniere che denunciano violenze familiari devono ricevere un permesso di soggiorno per motivi di protezione umana.

    Testo del programma di governo del Partito democratico, presentato a Roma il 25 febbraio dal segretario del Pd, Walter Veltroni, assieme ad Enrico Morando.
    Fonte: partitodemocratico.it | vai alla pagina

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