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Dichiarazione di Valter VELTRONI


 

OLTRE IL DUOPOLIO, LA TV DELL'ERA DIGITALE (Programma del PD - elezione 2008)

  • (25 febbraio 2008) - fonte: partitodemocratico.it - inserita il 22 marzo 2008 da 100
    L'Italia deve poter entrare nell'era della TV digitale con più libertà, più concorrenza, più qualità.
    1. Il superamento del duopolio è oggi reso possibile dall'aumento di capacità trasmissiva garantito dalla TV digitale. Per andare oltre il duopolio occorre correggere gli eccessi di concentrazione delle risorse economiche, accrescendo così il grado di pluralismo e di libertà del sistema.
    2. Negli anni che ci separano dal passaggio al digitale (2012) ricondurremo il regime di assegnazione delle frequenze ai principi della normativa europea e della giurisprudenza della Corte costituzionale. I criteri di proporzionalità, non discriminazione, trasparenza e apertura a nuovi entranti che sono stati adottati per la transizione in Sardegna saranno alla base della transizione nazionale, nel rispetto delle direttive europee, delle sentenze della Corte Costituzionale e delle norme antitrust.
    3. Subito, nuove regole per il governo della RAI. Una Fondazione titolare delle azioni, che ridefinisce la missione del servizio pubblico nell'epoca della multimedialità e delle multipiattaforme, nomina un amministratore unico del servizio pubblico responsabile della gestione.
    4. I contenuti distribuiti dalle reti televisive attivano - per la loro produzione - un’importante filiera industriale, con punte di eccellenza artistica, culturale, tecnologica. Non sempre, però, i rapporti fra distribuzione e produzione sono equilibrati. Il regime duopolistico ha fortemente rafforzato la posizione contrattuale delle televisioni nei confronti dei produttori di contenuti. La nostra proposta è di destinare - come accade in altri Paesi del mondo - una quota del 2% dell’intero fatturato pubblicitario delle reti televisive al finanziamento di produzioni di qualità, che abbiano un valore culturale e artistico. Si tratta, in sostanza, di far vita ad un Fondo, pari a circa 100 milioni di euro, da destinare al finanziamento di produzioni audiovisive, cinematografiche, teatrali e musicali.

    Dal testo del programma di governo del Partito democratico, presentato a Roma il 25 febbraio dal segretario del Pd, Walter Veltroni, assieme ad Enrico Morando.
    Fonte: partitodemocratico.it | vai alla pagina

    Argomenti: mediaset, informazione, televisioni, programmi elettorali, Rai, telecomunicazioni | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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