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Dichiarazione di Francesco GIORDANO

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Rifondazione comunista - Sinistra europea) 


 

Viene da ridere. Calearo Giustificò lo sciopero fiscale.

  • (03 marzo 2008) - fonte: Corriere della Sera - Maria Teresa Meli - inserita il 03 marzo 2008 da 31
    All'inizio Franco Giordano non ci voleva credere.
    «Massimo Calearo? Quale Massimo Calearo?».
    Il segretario di Rifondazione comunista ha poi fatto delle ricerche e alla fine ha scoperto che «sì era proprio lui, il presidente di Federmeccanica che, in una sede non neutra quale era il meeting di CI, ebbe a dire, sullo sciopero fiscale proposto dalla Lega, che "a mali estremi estremi rimedi", insomma approvò la cosa».
    E Giordano ora si domanda: «Se si andassero a riprendere le reazioni che ebbero allora i dirigenti di Ds e Margherita ci sarebbe da ridere».
    Ci sarà anche da ridere, ma Calearo è un candidato su cui Veltroni punta molto: «Punta su uno — replica il leader del Prc — che ha fatto fare 50 ore di sciopero ai metalmeccanici, che poi hanno ottenuto 127 euro lordi di aumento? Senza dimenticare che, chiuso quell'accordo, Calearo ha annunciato: "Questo è l'ultimo contratto nazionale"».
    Va bene, però, con Calearo Veltroni conta di raddrizzare le sorti elettorali del suo partito nel Nord est... «La questione, temo, è diversa. Indipendentemente dalle persone, per cui bisogna avere sempre il massimo rispetto, le candidature pesanti del Pd stanno delineando quale sarà la politica economica di quel partito. Ora si è arrivati addirittura a candidare, con Calearo, un uomo di Confindustria che appartiene a una cordata diversa da quella di Matteo Colaninno. Non era successo neanche ai tempi della De che in un partito fossero rappresentate tutte le anime di Confindustria».
    Non è forse normale per un partito che vuole essere lo specchio della società? E poi se per Calearo questo non vale per Colaninno si può dire tranquillamente che è sempre stato vicino a una determinata parte politica. «Per Colaninno si può dire che nella sua azienda fa contratti a 520 euro al mese e che in un'intervista a Panorama ebbe a dire che l'opposizione di Berlusconi meritava un voto più alto di quanto meritasse il governo».
    Insomma, Giordano vede un progressivo spostamento del Pd a destra... «E che devo dire, nelle liste c'è anche Ichino. Per carità, il massimo rispetto per la persona, ma trovo francamente difficile immaginare che una proposta come l'abrogazione dell'articolo 18 possa dare maggiore stabilità ai precari».
    Per farla breve, con tutte queste candidature, secondo il leader del Prc, «persino la logica comincia ad avere qualche scricchiolìo».
    Solo su una cosa c'è massima chiarezza:« In tema di politica economica il Pd ha scelto la Confindustria. E qui torna il tema delle larghe intese, perché al di là di quel che dicono Berlusconi e Veltroni, basta vedere le candidature di peso scelte dal Pd, per capire che la linea di quel partito è tutta anti-sinistra. Basti pensare al generale Del Vecchio che, esplicitamente, si candida solo contro di noi. La recessione e la crisi economica faranno il resto: cioè, aiuteranno Berlusconi e Veltroni a fare le larghe intese».
    E allora, aggiunge Giordano,«comincio a temere che il giovane operaio della Thyssen rischia di restare solo in compagnia di quelli che da sempre hanno posizioni avverse alle sue».
    Non è che ha ragione Veltroni e che voi del Prc siete rimasti fermi al '53? «Perché Bertinotti ha detto che tra Colaninno e l'operaio della Thyssen ce ne era uno di troppo? E pensare che non sapeva—e nemmeno poteva immaginare — che il Pd avrebbe candidato addirittura Calearo! Comunque, per rispondere a Veltroni: stiamo peggio di quanto stessimo nel '53: abbiamo milioni di precari e di lavoratori in nero, grazie alla politica economica di Confindustria che il Partito democratico ha sposato in pieno».

    Fonte: Corriere della Sera - Maria Teresa Meli | vai alla pagina
    Argomenti: lavoro, Candidature, sinistra arcobaleno, elezioni politiche 2008, pd | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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