Ti trovi in Home  » Politici  » Valter VELTRONI  » ''Il problema dei salari deve essere un tema di larghe convergenze''

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Valter VELTRONI


 

''Il problema dei salari deve essere un tema di larghe convergenze''

  • (11 marzo 2008) - fonte: Adnkronos - inserita il 11 marzo 2008 da 31

    Il candidato del Pd nella prima tappa del suo tour a Vicenza, dove è stato contestato da un gruppo del presidio 'No Dal Molin': ''Ha ragione il cardinal Bagnasco. L'impoverimento delle famiglie e la necessità di far fronte con politiche adeguate all'aumento di salari e stipendi sono un'emergenza''. Poi sottolinea: ''Nel nordest è caduto un muro. Siamo in costante crescita''.

    Vicenza - "Il presidente della Cei, cardinal Bagnasco ha ragione ad affermare che il problema dei salari e degli stipendi deve essere un tema di larghe convergenze".
    Lo ha sottolineato il candidato del Pd, Walter Veltroni oggi nel corso del suo intervento all'auditorium Canneti, nella prima del suo tour a Vicenza. Per il candidato del Pd "quelli del cardinal Bagnasco sono argomenti da prendere in considerazione e con grande interesse".

    Per Veltroni "l'impoverimento delle famiglie e la necessità di far fronte con politiche adeguate all'aumento di salari e stipendi sono un'emergenza, un tema sul quale noi avevamo già proposto, con il governo Prodi prima e poi con l'incarico al presidente Marini un intervento immediato. Ma questa proposta non è stata accolta dagli altri".

    E l'ex sindaco di Roma ha allora rilanciato il programma del Pd che prevede appunto interventi "a sostengo delle pensioni, dei salari e degli stipendi, sostegni a favore delle famiglie, il bonus di 2.500 euro per figlio, interventi a favore dell'occupazione femminile e contro la precarizzazione".
    ''Per far ripartire il Paese - secondo Veltroni - bisogna ridurre la pressione fiscale, facendo crescere salari, stipendi e pensioni. La nostra proposta di riduzione di un punto per ogni aliquota di tassazione, è la più vantaggiosa, e rispetto alla proposta del Pdl ha la copertura finanziaria''.

    Il candidato premier del centrosinistra è poi tornato a spiegare che "noi vogliamo l'Italia unita quindi no alle divisioni, nord, sud, laici cattolici, imprenditori e lavoratori. No alla lotta di classe, sì al patto tra i produttori".

    ''Nel nord est è caduto un muro'', ci tiene poi a sottolineare con soddisfazione l'intesa ritrovata in questa parte del Paese: ''E' un crescendo bellissimo di giorno in giorno ed è la testimonianza di quello che speravamo potesse succedere qui, in questa parte del Paese: non so se alla fine si tradurrà immediatamente in un risultato elettorale, ma per me è più importante vedere che è caduto un muro nel nordest e la colpa di questo muro non era del nordest ma del vecchio centrosinistra''.

    ''Tutti i sondaggi dicono che ogni giorno che passa le cose vanno meglio. Ma anche i sondaggi contano fino a un certo punto, la cosa bella e importante è che c'è una crescita costante, anche qui nel nordest, anche qui a Vicenza. Per questo sono sempre più convinto che 'si può fare'''
    ha aggiunto Veltroni in un auditorium stracolmo di gente che lo ha applaudito calorosamente più volte. Una grande soddisfazione, "quasi insperata". La gente era tanta, dentro e fuori, tanto che gli organizzatori hanno dovuto chiudere le porte per impedire un afflusso maggiore, che lo ha atteso e poi ascoltato: "Un mese e mezzo fa, quando è iniziata questa avventura, che è una sfida, mai avrei creduto di potere vedere così tanta gente di martedì mattina, nel nordest che lavora. Pensate cosa sarebbe successo che avessimo organizzato questo incontro di sera o di giorno festivo".

    Veltroni ha poi attaccato anche la Lega: ''Ormai da tanti anni annuncia la secessione la domenica, e il giorno dopo la mette da parte per fare altri accordi''.
    Non c'è dubbio che anche nel nordest si sta registrando ''un disincanto nei confronti della destra''.

    Al termine della sua prima tappa a Vicenza, Veltroni ha trovato un gruppo del presidio 'No Dal Molin' ad attenderlo: alla sua uscita dall'auditorium i sostenitori del no alla nuova base Usa lo hanno rumorosamente contestato gridandogli 'Venduto', 'Venduto', mentre molti altri vicentini lo applaudivano difendendolo con un 'Bravo, 'Bravo'.
    Il candidato del Pd, senza scomporsi, è salito quindi sul pullman verde che è partito per la seconda tappa del tour elettorale di oggi.

    Fonte: Adnkronos | vai alla pagina
    Argomenti: partito democratico, salari, veltroni, elezioni politiche 2008 | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato