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Dichiarazione di Simone BALDELLI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) 


 

PDL: PRECARI; BALDELLI, VELTRONI DEMAGOGICO E STRUMENTALE

  • (13 marzo 2008) - fonte: ANSA - inserita il 19 marzo 2008 da 1213
    (ANSA) - ROMA, 13 MAR - ''In tema di precariato Veltroni è costretto ad aggrapparsi in modo demagogico e strumentale ad una battuta scherzosa di Silvio Berlusconi, perché evidentemente non può vantare nessuna iniziativa concreta'' dei due governi guidati da Romano Prodi. E' quanto afferma Simone Baldelli, componente del Pdl della commissione Lavoro della Camera. Secondo Baldelli ''il primo governo Prodi, di cui lo stesso Veltroni faceva parte, con la legge Treu e il lavoro interinale scatenò l'esplosione in Italia di una flessibilità alla quale solo la legge Biagi ha imposto regole e binari da rispettare''. ''Inoltre - prosegue il deputato azzurro - nel corso di questa legislatura, la commissione Lavoro della Camera ha svolto una lunga indagine conoscitiva sul rapporto tra flessibilità e precariato ma il centrosinistra, a causa delle proprie divisioni interne e per timore di vedere smontati i propri fallimentari teoremi sulla legge Biagi, non ha avuto il coraggio di stendere una relazione conclusiva dei risultati dell'indagine che facesse finalmente chiarezza su questo tema''. (ANSA).
    Fonte: ANSA | vai alla pagina
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Commenti (2)

  • Inserito il 10 dicembre 2008 da 3737
    Ill.mo on Baldelli, Chi ha deciso di scriverLe è un gruppo di giovani costituitosi in apposito comitato, portavoce degli interessi e delle legittime speranze di numerosissimi candidati che hanno partecipato all'ultima procedura concorsuale indetta dall'Agenzia delle Entrate con bando prot. n. 2008/20893 "per l'assunzione di 1180 unità per la terza area funzionale F1, profilo professionale funzionario, per attività amministrativo-tributaria". La questione che vorremmo sottoporre alla Sua attenzione riguarda una situazione paradossale alla quale la politica non può non essere sensibile e cioè, mentre il Governo ha emanato una legge finanziaria che dice di voler privilegiare la lotta all'evasione fiscale, lo sviluppo, la piena occupazione ed il contenimento della spesa pubblica, le scelte della Pubblica Amministrazione ancora una volta dimostrano di non essere ispirate ai criteri di economicità ed efficienza ed alle più elementari regole di trasparenza e buon andamento. Il comitato di idonei al tirocinio 2008 composto da molti di coloro che hanno superato entrambe le prove concorsuali ma che non sono stati ammessi a partecipare al tirocinio suddetto perché non rientranti nei posti previsti dal bando. L'obiettivo che ci prefiggiamo è quello di chiedere agli organi competenti di stilare una graduatoria nazionale di tutti gli idonei al tirocinio 2008 e di attingere da tale graduatoria per coprire l'organico che l'Agenzia delle Entrate ha previsto per i prossimi due anni anziché indire un nuovo concorso della stessa tipologia con conseguente aggravio della spesa pubblica e, comunque, in ogni caso l'opportunità di scorrere la graduatoria. La contattiamo perchè ci auguriamo e speriamo che le forze politiche, in particolare, Lei nella sua veste istituzionale, si dimostri sensibile e attento alla nostra causa. Il problema che vorremmo sottoporre alla Sua attenzione è il seguente: il bando di concorso prot n. 2008/20893 "per l'assunzione di 1180 unità per la terza area funzionale F1, profilo professionale funzionario, per attività amministrativo-tributaria", prevede una complessa quanto insolita procedura selettiva caratterizzata da due prove per quiz, il superamento delle quali comporta l'ammissione ad un tirocinio presso gli uffici dell'AE di durata semestrale, all'esito del quale si accede ad una prova orale, il cui ulteriore superamento unitamente ad un parere positivo sull'espletamento del tirocinio del capo dell'ufficio presso il quale si è svolto, da finalmente diritto alla tanto agognata assunzione a tempo indeterminato presso l'AE. Va preliminarmente precisato che il punteggio richiesto dal suddetto bando per il superamento di ciascuna delle prime due prove è quello di 24/30. (artt. 5 e 6 del bando). Orbene passiamo al motivo delle nostre doglianze: 1) chi Le scrive ha superato entrambe le prime prove con una votazione nettamente superiore a quella minima richiesta dal bando. Ciò nonostante, non siamo stati ammessi alla fase successiva del tirocinio. 2) in particolare, le due prove a quiz erano articolate in questo modo: la prima, denominata prova oggettiva tecnico – professionale prevedeva la risoluzione di quiz a risposta multipla su nove materie oggetto di studio, la seconda invece denominata prova oggettiva attitudinale prevedeva la risoluzione di quiz a risposta multipla su serie numeriche, comprensione brani e ragionamento critico numerico. Fra le due prove non è stata fatta alcuna media aritmetica dei voti. Si consideri che la prima prova non era una prova preselettiva, avrebbe invece ben potuto esserlo la seconda vista la prassi attuale di utilizzare i quiz attitudinali come preselezione del personale. Chi superava la prima prova veniva ammesso alla seconda e chi superava la seconda e rientrava nel numero dei posti previsti risultava ammesso al tirocinio. Molti di noi hanno conseguito un punteggio alla prima prova e anche facendo la media fra le due prove nettamene superiore a quello di alcuni candidati che attualmente hanno iniziato il tirocinio. L'Agenzia delle Entrate reclama spesso di volere le risorse umane migliori alle sue dipendenze e allora come si spiega la controversa procedura che ha attuato nel concorso 2008 che ha escluso molti candidati oggettivamente migliori? Pertanto, Ministro le sembra giusto, logico, ma soprattutto meritocratico che noi idonei al tirocinio veniamo abbandonati in questo modo? 3) l'AE, contrariamente ai doveri di trasparenza e correttezza amministrativa che incombono su qualsiasi P.A., non solo non ha provveduto a pubblicare una graduatoria ufficiale degli idonei non ammessi al tirocinio, ma non ha, per mezzo di alcuni suoi funzionari, voluto nemmeno comunicare telefonicamente ai diretti interessati, la propria posizione numerica nella graduatoria interna sicuramente in suo possesso. Ci domandiamo quale sia il fine di questa reticenza. 4) orbene, siamo venuti a conoscenza che le intenzioni dell'AE per il prossimo anno sarebbero quelle di indire un nuovo concorso per l'assunzione di nuovo personale amministrativo con la medesima qualifica di quello oggetto della presente lettera. Tutto ciò è in netta controtendenza alla Sua nuova politica finanziaria determinata dal DL. 112/2008, che prevede, in un'ottica di risparmio di risorse finanziarie ed al fine di evitare inutili sprechi di denaro pubblico, un legittimo assorbimento di risorse umane dalle graduatorie composte da idonei non vincitori dei precedenti concorsi espletati. A conferma di quanto appena affermato il suddetto decreto ha pertanto modificato l'art. 35 co. 5 del d.lgs. n. 165/2001 aumentando da tre a quattro anni l'effettiva vigenza delle graduatorie dei concorsi pubblici per il reclutamento del personale amministrativo. Ci chiediamo e Le chiediamo: a cosa serve aumentare di un anno la validità delle graduatorie se poi la P.A. non attinge da esse? Ed anzi l' Agenzia delle Entrate vuole indire un nuovo concorso nel 2009 ed addiritura un altro sarebbe previsto nel 2010, con tutti i costi che esso comporta, per reclutare quel personale che il richiamato decreto (112/2008) e l'attuale politica di risparmio economico vorrebbe che sia assunto proprio attingendo dalle tanto declamate graduatorie Sa quanto costa bandire un concorso per 500 funzionari all' Agenzia delle Entrate? Dal testo di una recente interrogazione parlamentare (che Le alleghiamo in copia) si evince che il costo per bandire un concorso per 500 funzionari presso l' Agenzia delle Entrate è quantificabile, all'incirca, nella misura di 1.500 euro per ognuno dei 500 posti da coprire, ed inoltre devono essere considerati i costi del periodo formativo, d'ingresso, pari a circa 4.500 euro per ciascun candidato, ed il costo della retribuzione del funzionario assunto, che assommerà, per tutto il periodo della sua carriera (presumibilmente di 40 anni), a circa 1.900.000 euro. Infine, ma non meno importante, non ci resta che affrontare la tematica della disparità di trattamento che l'Agenzia ha riservato da un anno all'altro a delle situazioni molto simili, se non addirittura identiche, il tutto in palese violazione dell'art.3 della Carta Costituzionale. Una chiara ed incresciosa iniquità di trattamento che si verrebbe a creare qualora non si dovesse dare seguito allo scorrimento delle attuali graduatorie, rispetto alla politica dell'Agenzia dello scorso anno che ha visto l'ammissione con conseguente assunzione di un numero molto elevato di idonei non vincitori, tra l'altro ammessi con una votazione di gran lunga inferiore a quella dei meritevoli idonei non ammessi di quest'anno. Noi "aspiranti tirocinanti" non chiediamo l'assunzione a tempo indeterminato, che spetta agli effettivi vincitori, ma rivendichiamo l'interesse legittimo a che ci venga concessa la possibilità di partecipare al tirocinio teorico-pratico di cui all'art. 7 del bando di concorso. Si aggiunge inoltre che il comportamento dell'AE nell'espletamento della procedura concorsuale cui ci riferiamo, non è immune da vizi. Si è verificato, infatti, che alcuni candidati pur avendo superato la prima prova con punteggio superiore a quello richiesto non siano stati ammessi alla seconda, ma avendo adito il T.A.R. Lazio sono stati sospensivamente ammessi alla suddetta. Non è il nostro caso, ne siamo consapevoli! Noi abbiamo superato come punteggio anche la seconda, ma si deve riconoscere una significativa analogia con il nostro caso. Infatti, se ai primi è stato riconosciuto il diritto a partecipare alla successiva prova, a maggior ragione deve essere concesso anche a noi di partecipare alla prova successiva, il tirocinio, in entrambi i casi, infatti si tratta di fasi endoprocedimentali del concorso pubblico, non essendo allo stato ancora terminato. Infine vorremmo comunicarLe che il tirocinio è appena iniziato e che il tempo per noi è tiranno, questo, infatti, è l'ultimo momento utile per poter intervenire a tutela dei nostri interessi legittimi, il che necessita una pronta e tempestiva azione. Ci affidiamo a Lei sulla scelta dei mezzi più idonei ed efficaci per l'effettiva tutela della nostra posizione. Convinti che le nostre richieste non verranno ignorate, e fiduciosi che le stesse verranno prontamente e seriamente valutate e da Lei difese, cogliamo l'occasione per porgerle i più cordiali saluti. -- comitato idonei ae 2008 comitatoidoneiae2008@gmail.com --
  • Inserito il 10 dicembre 2008 da 3737
    Ill.mo on Baldelli, Chi ha deciso di scriverLe è un gruppo di giovani costituitosi in apposito comitato, portavoce degli interessi e delle legittime speranze di numerosissimi candidati che hanno partecipato all'ultima procedura concorsuale indetta dall'Agenzia delle Entrate con bando prot. n. 2008/20893 "per l'assunzione di 1180 unità per la terza area funzionale F1, profilo professionale funzionario, per attività amministrativo-tributaria". La questione che vorremmo sottoporre alla Sua attenzione riguarda una situazione paradossale alla quale la politica non può non essere sensibile e cioè, mentre il Governo ha emanato una legge finanziaria che dice di voler privilegiare la lotta all'evasione fiscale, lo sviluppo, la piena occupazione ed il contenimento della spesa pubblica, le scelte della Pubblica Amministrazione ancora una volta dimostrano di non essere ispirate ai criteri di economicità ed efficienza ed alle più elementari regole di trasparenza e buon andamento. Il comitato di idonei al tirocinio 2008 composto da molti di coloro che hanno superato entrambe le prove concorsuali ma che non sono stati ammessi a partecipare al tirocinio suddetto perché non rientranti nei posti previsti dal bando. L'obiettivo che ci prefiggiamo è quello di chiedere agli organi competenti di stilare una graduatoria nazionale di tutti gli idonei al tirocinio 2008 e di attingere da tale graduatoria per coprire l'organico che l'Agenzia delle Entrate ha previsto per i prossimi due anni anziché indire un nuovo concorso della stessa tipologia con conseguente aggravio della spesa pubblica e, comunque, in ogni caso l'opportunità di scorrere la graduatoria. La contattiamo perchè ci auguriamo e speriamo che le forze politiche, in particolare, Lei nella sua veste istituzionale, si dimostri sensibile e attento alla nostra causa. Il problema che vorremmo sottoporre alla Sua attenzione è il seguente: il bando di concorso prot n. 2008/20893 "per l'assunzione di 1180 unità per la terza area funzionale F1, profilo professionale funzionario, per attività amministrativo-tributaria", prevede una complessa quanto insolita procedura selettiva caratterizzata da due prove per quiz, il superamento delle quali comporta l'ammissione ad un tirocinio presso gli uffici dell'AE di durata semestrale, all'esito del quale si accede ad una prova orale, il cui ulteriore superamento unitamente ad un parere positivo sull'espletamento del tirocinio del capo dell'ufficio presso il quale si è svolto, da finalmente diritto alla tanto agognata assunzione a tempo indeterminato presso l'AE. Va preliminarmente precisato che il punteggio richiesto dal suddetto bando per il superamento di ciascuna delle prime due prove è quello di 24/30. (artt. 5 e 6 del bando). Orbene passiamo al motivo delle nostre doglianze: 1) chi Le scrive ha superato entrambe le prime prove con una votazione nettamente superiore a quella minima richiesta dal bando. Ciò nonostante, non siamo stati ammessi alla fase successiva del tirocinio. 2) in particolare, le due prove a quiz erano articolate in questo modo: la prima, denominata prova oggettiva tecnico – professionale prevedeva la risoluzione di quiz a risposta multipla su nove materie oggetto di studio, la seconda invece denominata prova oggettiva attitudinale prevedeva la risoluzione di quiz a risposta multipla su serie numeriche, comprensione brani e ragionamento critico numerico. Fra le due prove non è stata fatta alcuna media aritmetica dei voti. Si consideri che la prima prova non era una prova preselettiva, avrebbe invece ben potuto esserlo la seconda vista la prassi attuale di utilizzare i quiz attitudinali come preselezione del personale. Chi superava la prima prova veniva ammesso alla seconda e chi superava la seconda e rientrava nel numero dei posti previsti risultava ammesso al tirocinio. Molti di noi hanno conseguito un punteggio alla prima prova e anche facendo la media fra le due prove nettamene superiore a quello di alcuni candidati che attualmente hanno iniziato il tirocinio. L'Agenzia delle Entrate reclama spesso di volere le risorse umane migliori alle sue dipendenze e allora come si spiega la controversa procedura che ha attuato nel concorso 2008 che ha escluso molti candidati oggettivamente migliori? Pertanto, Ministro le sembra giusto, logico, ma soprattutto meritocratico che noi idonei al tirocinio veniamo abbandonati in questo modo? 3) l'AE, contrariamente ai doveri di trasparenza e correttezza amministrativa che incombono su qualsiasi P.A., non solo non ha provveduto a pubblicare una graduatoria ufficiale degli idonei non ammessi al tirocinio, ma non ha, per mezzo di alcuni suoi funzionari, voluto nemmeno comunicare telefonicamente ai diretti interessati, la propria posizione numerica nella graduatoria interna sicuramente in suo possesso. Ci domandiamo quale sia il fine di questa reticenza. 4) orbene, siamo venuti a conoscenza che le intenzioni dell'AE per il prossimo anno sarebbero quelle di indire un nuovo concorso per l'assunzione di nuovo personale amministrativo con la medesima qualifica di quello oggetto della presente lettera. Tutto ciò è in netta controtendenza alla Sua nuova politica finanziaria determinata dal DL. 112/2008, che prevede, in un'ottica di risparmio di risorse finanziarie ed al fine di evitare inutili sprechi di denaro pubblico, un legittimo assorbimento di risorse umane dalle graduatorie composte da idonei non vincitori dei precedenti concorsi espletati. A conferma di quanto appena affermato il suddetto decreto ha pertanto modificato l'art. 35 co. 5 del d.lgs. n. 165/2001 aumentando da tre a quattro anni l'effettiva vigenza delle graduatorie dei concorsi pubblici per il reclutamento del personale amministrativo. Ci chiediamo e Le chiediamo: a cosa serve aumentare di un anno la validità delle graduatorie se poi la P.A. non attinge da esse? Ed anzi l' Agenzia delle Entrate vuole indire un nuovo concorso nel 2009 ed addiritura un altro sarebbe previsto nel 2010, con tutti i costi che esso comporta, per reclutare quel personale che il richiamato decreto (112/2008) e l'attuale politica di risparmio economico vorrebbe che sia assunto proprio attingendo dalle tanto declamate graduatorie Sa quanto costa bandire un concorso per 500 funzionari all' Agenzia delle Entrate? Dal testo di una recente interrogazione parlamentare (che Le alleghiamo in copia) si evince che il costo per bandire un concorso per 500 funzionari presso l' Agenzia delle Entrate è quantificabile, all'incirca, nella misura di 1.500 euro per ognuno dei 500 posti da coprire, ed inoltre devono essere considerati i costi del periodo formativo, d'ingresso, pari a circa 4.500 euro per ciascun candidato, ed il costo della retribuzione del funzionario assunto, che assommerà, per tutto il periodo della sua carriera (presumibilmente di 40 anni), a circa 1.900.000 euro. Infine, ma non meno importante, non ci resta che affrontare la tematica della disparità di trattamento che l'Agenzia ha riservato da un anno all'altro a delle situazioni molto simili, se non addirittura identiche, il tutto in palese violazione dell'art.3 della Carta Costituzionale. Una chiara ed incresciosa iniquità di trattamento che si verrebbe a creare qualora non si dovesse dare seguito allo scorrimento delle attuali graduatorie, rispetto alla politica dell'Agenzia dello scorso anno che ha visto l'ammissione con conseguente assunzione di un numero molto elevato di idonei non vincitori, tra l'altro ammessi con una votazione di gran lunga inferiore a quella dei meritevoli idonei non ammessi di quest'anno. Noi "aspiranti tirocinanti" non chiediamo l'assunzione a tempo indeterminato, che spetta agli effettivi vincitori, ma rivendichiamo l'interesse legittimo a che ci venga concessa la possibilità di partecipare al tirocinio teorico-pratico di cui all'art. 7 del bando di concorso. Si aggiunge inoltre che il comportamento dell'AE nell'espletamento della procedura concorsuale cui ci riferiamo, non è immune da vizi. Si è verificato, infatti, che alcuni candidati pur avendo superato la prima prova con punteggio superiore a quello richiesto non siano stati ammessi alla seconda, ma avendo adito il T.A.R. Lazio sono stati sospensivamente ammessi alla suddetta. Non è il nostro caso, ne siamo consapevoli! Noi abbiamo superato come punteggio anche la seconda, ma si deve riconoscere una significativa analogia con il nostro caso. Infatti, se ai primi è stato riconosciuto il diritto a partecipare alla successiva prova, a maggior ragione deve essere concesso anche a noi di partecipare alla prova successiva, il tirocinio, in entrambi i casi, infatti si tratta di fasi endoprocedimentali del concorso pubblico, non essendo allo stato ancora terminato. Infine vorremmo comunicarLe che il tirocinio è appena iniziato e che il tempo per noi è tiranno, questo, infatti, è l'ultimo momento utile per poter intervenire a tutela dei nostri interessi legittimi, il che necessita una pronta e tempestiva azione. Ci affidiamo a Lei sulla scelta dei mezzi più idonei ed efficaci per l'effettiva tutela della nostra posizione. Convinti che le nostre richieste non verranno ignorate, e fiduciosi che le stesse verranno prontamente e seriamente valutate e da Lei difese, cogliamo l'occasione per porgerle i più cordiali saluti. -- comitato idonei ae 2008 comitatoidoneiae2008@gmail.com --

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