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Dichiarazione di Giovanni ALEMANNO

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: AN)  - Consigliere  Consiglio Comunale Roma (RM) (Gruppo: Amore p. RM) 


 

''Al ballottaggio chi non è di sinistra convergerà su di me''

  • (14 marzo 2008) - fonte: Adnkronos - inserita il 14 marzo 2008 da 31

    Il candidato del Pdl a sindaco della capitale all'Adnkronos: ''C'è voglia di cambiamento, effetto Veltroni già dimenticato''. E sottolinea: ''Periferie, sicurezza, casa e asili nido le prime emergenze''. Poi annuncia: ''Firmeremo un patto per la città con Berlusconi e Fini''

    "Al ballottaggio, credo che tutti coloro che non si ritrovano a sinistra non potranno che convergere sul candidato alternativo a Rutelli: ecco perché sono ottimista.
    Nel primo turno ciascuno farà il suo gioco, ma nel secondo il confronto elettorale non potrà che polarizzarsi".
    E' lo scenario che il candidato del Pdl a sindaco di Roma, Gianni Alemanno traccia nel corso dello 'Speciale Elezioni 2008' dell'ADNKRONOS.
    Per Alemanno, non vi sarà alcun effetto di trascinamento dell'ex sindaco Walter Veltroni, ora candidato premier del Pd, in favore di Francesco Rutelli e del centrosinistra: "I romani hanno già dimenticato Veltroni.
    Io l'ho sfidato due anni fa, quando era al massimo della sua popolarità.
    Ora sono passati due anni: il modello Roma è completamente franato, la gente è profondamente insoddisfatta e c'è una grande voglia di cambiamento".

    Il candidato del Pdl punta soprattutto su riqualificazione delle periferie e sicurezza.
    "Nelle periferie si concentrano il degrado e i problemi veri di Roma.
    Durante le giunte comunali di Rutelli e di Veltroni, la città si è separata in due immagini diverse: da un lato quella vip, bella e televisiva; dall'altro la situazione di progressivo abbandono dei quartieri più disagiati abitati dai cittadini socialmente più esposti.
    Roma, invece, deve essere un'unica città e una capitale morale, per tutti".

    Quanto alla sicurezza, "è la prima emergenza cittadina da affrontare - sottolinea Alemanno - Il territorio di Roma è andato fuori controllo, con la crescita degli accampamenti abusivi di nomadi ed extracomunitari clandestini e quella della microcriminalità.
    Poi, serve una politica della casa, di costruzione di alloggi popolari; e di nuovi asili nido per coprire una domanda che vede ancora diecimila utenti respinti".
    Infine, Alemanno annuncia: "Firmeremo un patto per Roma, con Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini, per garantire un'unitarietà di interventi nel governo di Roma, sia a livello locale che nazionale".
    Alla domanda se tornerà al governo, in caso di vittoria del Pdl, se la scalata al Campidoglio dovesse fallire, risponde: "Questa è un'eventualità che ancora non considero.
    Ma la capitale ha problemi che vanno affrontati sia dal governo centrale che dalla giunta comunale.
    Dunque - conclude -, qualunque sia la mia 'postazione' futura, nazionale o locale, continuerò comunque a occuparmi dei problemi di Roma".

    Fonte: Adnkronos | vai alla pagina
    Argomenti: elezioni politiche 2008, an, problematiche sociali, sindaco di Roma | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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