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Dichiarazione di Sergio REOLON

Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Provincia Belluno (Partito: CEN-SIN(LS.CIVICHE)) 


 

Autonomia, pronta la bozza di legge.

  • (04 aprile 2008) - fonte: Il Gazzettino ed. Belluno - Maurizio Dorigo - inserita il 04 aprile 2008 da 31

    Proposta costituzionale per istituire le province montane, lunedì confronto coi candidati

    Una legge per istituire le province autonome montane.
    Oltre a Belluno, anche Sondrio e Verbania.

    E' su questo obiettivo che il presidente della Provincia di Belluno Sergio Reolon ha convocato lunedì prossimo 7 aprile i candidati alle prossime elezioni politiche.
    In quella sede verrà discussa la bozza della proposta di legge costituzionale sull'autonomia di Belluno.
    Che, per l'appunto, prevede la nascita delle "province speciali montane", alle quali conferire particolari condizioni di autonomia amministrativa e finanziaria attraverso una legge ordinaria, dopo aver sentito le Regioni interessate.
    In pratica, pur lasciando allo Stato la potestà legislativa, come prevede l'articolo 117 della Costituzione, la legge punta ad attribuire un'ampia autonomia amministrativa in base all'articolo 116.
    Di questa proposta se ne era parlato diffusamente dopo la visita, lo scorso inverno, del presidente del Consiglio Prodi a Belluno e il testo, al quale hanno lavorato i ministri Lanzillotta e Chiti, condiviso dal gruppo parlamentare che oggi fanno capo al Pd, era pronto una decina di giorni prima dello scioglimento delle Camere.
    Senza questo intoppo, sarebbe dovuto passare in Regione per essere condiviso e poi portato in Parlamento.
    Ma tutto si è fermato.
    Ora, a due settimane dal voto, si punta a farlo ripartire una volta ripresa l'attività parlamentare.
    Palazzo Piloni ne chiede innanzitutto la condivisione dei candidati per Roma, che una volta eletti dovranno sostenere la proposta e ampliarla ai loro colleghi sugli scranni parlamentari.
    La bozza è composta da cinque articoli.
    Il primo, da inserire dopo l'articolo 123 della Costituzione, attribuisce alle province montane forme e condizioni particolari di autonomia amministrativa e finanziaria, con legge ordinaria e sentite le Regioni.
    L'articolo 2 specifica le competenze, "ferme restando le funzioni già attribuite a Comuni e Province".
    Ma la bozza ne disciplina anche l'iter legislativo.
    Quindi, all'articolo 3 spiega che "la proposta di legge viene presentata al Governo da parte della provincia speciale montana, su deliberazione approvata dalla maggioranza dei due terzi del consiglio provinciale, sentito il parere della Regione con la quale si auspica un'intesa".
    Solo dopo l'accordo con la Regione, infatti, il Governo presenterà il disegno di legge al Parlamento per la sua approvazione.
    I tempi di attuazione della legge vengono disposti dall'articolo 4.
    "Entro sei mesi dall'entrata in vigore - recita la bozza - il Governo provvede con appositi decreti di attuazione, deliberati dal Consiglio dei Ministri e emanati dal Presidente della Repubblica, al trasferimento di funzioni, personale e beni".
    Se le funzioni sono in capo alla Regione, sarà essa a trasferirle alla Provincia, anche in questo caso entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge.
    E, in caso di mancata adozione, sarà il Governo a provvedere d'imperio nei 90 giorni successivi.

    Fonte: Il Gazzettino ed. Belluno - Maurizio Dorigo | vai alla pagina
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