Ti trovi in Home  » Politici  » Luca ZAMBIANCHI  » PERCHE'...SI' ...PERCHE'... NO...PERCHE'...

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Luca ZAMBIANCHI

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Forlì (FC) (Lista di elezione: FI) 


 

PERCHE'...SI' ...PERCHE'... NO...PERCHE'...

  • (12 aprile 2008) - fonte: Blogger.com - inserita il 18 aprile 2008 da 1059
    Stimolato dalle domande che mi fate...alcune risposte. PERCHE’ ANDARE A VOTARE? 1) Rispettare i doveri per pretendere i diritti. 2) Credere di poter consolidare la tua ideologia politica. 3) Credere di poter cambiare un sistema che non ti va bene e che non ti rappresenta. 4) Crearti una identità politica. 5) Consolidare i tuoi principi morali. PERCHE’ VOTARE IL POPOLO DELLE LIBERTA’? 1) Certezza di creare le regole di una società democratica basata sulla meritocrazia. 2) Rispetto dei valori e delle culture (famiglia, religione…) 3) Certezza della pena. 4) Liberalizzazione (nel vero senso della parola) di tutti i servizi. 5) Lotta ai clandestini. PERCHE’ NON VOTARE IL PARTITO DEMOCRATICO 1) Ideologia rarefatta. 2) Democrazia a parole ma non a fatti. 3) Incapacità di riconoscere la meritocrazia. 4) Dovere gestire tutto in maniera incondizionata: dalle istituzioni più alte alla base più anonima. 5) Incapacità di decidere chi sarà il ministro dell’economia a tre giorni dal voto. PERCHE’ NON VOTARE ZAMBIANCHI: ANNULLEREBBERO LA SCHEDA PERCHE’ NON SI DEVE SCRIVERE LA PREFERENZA COSA FAREI SE FOSSI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO. Creerei larghe intese per ridiscutere la costituzione Cambierei la legge elettorale. Farei decidere tutti i candidati delle liste dai cittadini. Farei governare i comuni e le regioni, dove è palesemente manifesta la mafia, da politici di “chiara fama” provenienti da altre regioni. Creerei solo una camera, riducendo drasticamente il numero dei ministri. Organizzerei i vari ministeri come delle imprese: se funzionano bene, altrimenti a casa. Darei al premier la possibilità di licenziare un ministro se non all’altezza, senza doversi dimettere per primo lui stesso. Farei una decisa dieta dimagrante dell’amministrazione pubblica, esuberante ma non concludente. Lascerei le circoscrizioni, le comunità montane, il comune, le province, le regioni ma come retribuzione darei solo un simbolico gettone di presenza. Eliminerei le società partecipate. Tasserei le coop senza alcuna agevolazione. Rivedrei gli stipendi degli operai. Attualmente abbiamo la paga oraria lorda più alta d’ Europa e la paga oraria netta più bassa. Combatterei con tutte le mie forte i clandestini. Accetterei gli extracomunitari facendo capire che sono ospiti graditi se si attengono alle regole. Creerei una banca dati internazionale per evitare che possano verificarsi episodi di frode prima in una nazione poi in un’ altra, senza che ci sia uno scambio di informazioni tali da prevenire l’ attuazione di tutto ciò. (vedi il problema dei “derivati” che da noi stanno creando innumerevoli danni mentre in Inghilterra e in Germania sono stati banditi). Continuerei a sognare scrivendo ancora una infinità di cose...
    Fonte: Blogger.com | vai alla pagina
    Argomenti: politica | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato