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Dichiarazione di Mirko TREMAGLIA

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: AN) 


 

''200mila italiani all'estero non hanno potuto votare''.

  • (14 aprile 2008) - fonte: Adnkronos/Ign - inserita il 14 aprile 2008 da 31

    La denuncia dell'ex ministro per gli Italiani nel Mondo: ''I nostri connazionali non hanno ricevuto il plico elettorale, perché l'indirizzo era sbagliato.
    I Comuni non hanno fatto le rettifiche dei dati dopo le elezioni del 2006''

    Roma, 14 apr. - Bisogna ''impegnare i comuni alla verifica degli indirizzi, riferendosi all'anagrafe consolare che si trova presso il ministero degli Affari Esteri (allineamento delle anagrafi), anche con un intervento diretto del ministero degli Interni presso i comuni stessi'' e per evitare ''i brogli presunti o veri, già denunciati anche da me alla Procura della Repubblica per le precedenti elezioni del 2006, occorre correggere la legge, facendo effettuare le operazioni di voto direttamente presso le ambasciate, le sedi consolari o locali da predisporre allo scopo, con provvedimento da parte del ministero degli Esteri''.
    E' quanto chiede Mirko Tremaglia, che torna a denunciare irregolarità sulle modalità di voto degli italiani all'estero.
    Per l'esponente di An, padre della legge sul voto degli italiani all'estero, ''la prima considerazione è che anche quest'anno circa 200.000 connazionali, residenti all'estero ed aventi diritto al voto, non hanno potuto esercitare il loro diritto perché non hanno ricevuto il plico elettorale in quanto l'indirizzo era sbagliato.''.
    Tremaglia non ha dubbi: ''La responsabilità di questi disguidi, già avvenuti nella precedente consultazione e da me allora denunciati all'autorità giudiziaria, è da imputarsi ai comuni che non hanno fatto le rettifiche dei dati dopo la precedente consultazione elettorale del 2006''.
    'Il comunicato diramato dal nostro ministero degli Esteri - sottolinea l'ex ministro per gli Italiani nel mondo - è chiaro: 'Aventi diritto al voto 2.924.202, percentuale plichi restituiti per mancata consegna 7,18% pari a circa 200.000 elettori'.
    Sono quindi piu' di 200.000 gli italiani che, come l'altra volta, non hanno potuto votare a causa di indirizzo errato.
    La responsabilità - rimarca l'esponente del partito di via della Scrofa - è certamente dei comuni e anche del ministero degli Interni, che non provvede nei confronti dei comuni inadempienti''. Quanto alla segretezza del voto è ''certo che la Legge Tremaglia, che prevede sanzioni anche di carattere penale, non è stata applicata.
    Ritengo che, per risolvere il problema della segretezza del voto, pur mantenendo il voto per corrispondenza, sia indispensabile effettuare le operazioni di voto presso le ambasciate, i consolati, le scuole o altri locali.
    E' quindi necessario - scandisce Tremaglia - provvedere, con legge o regolamento, a destinare dei luoghi all'estero da adibire all'espletamento del voto''.

    Fonte: Adnkronos/Ign | vai alla pagina
    Argomenti: elezioni politiche 2008, alleanza nazionale, italiani nel mondo | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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