Ti trovi in Home  » Politici  » Massimo Cacciari  » «Quanti errori, serviva il Pd lombardo-veneto» - Intervista

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Massimo Cacciari

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Venezia (VE) (Partito: DL) 


 

«Quanti errori, serviva il Pd lombardo-veneto» - Intervista

  • (15 aprile 2008) - fonte: Il Gazzettino.it ed. naz.le - Adriano Favaro - inserita il 15 aprile 2008 da 31

    In tutto il Nord dovevamo presentarci con una struttura autonoma, come ha fatto la Lega: ma nessuno mi ha ascoltato »

    Sindaco Massimo Cacciari risultati prevedibili?
    «Abbastanza. Ma la vera vincitrice è la Lega.
    Motivo?
    «Disagio e difficoltà che il Paese attraversa non sono state colte dal Centrosinistra. E si sono rovesciate nella Lega.
    È "complementare" quel voto con quello a Italia dei Valori: gli elettori ci hanno messo un po' di protesta, un po' di "casta"».
    Altro?
    «La Lega ha sempre rivendicato forte autonomia sia verso Berlusconi sia verso Forza Italia.
    Un voto che si poteva immaginare nelle regioni del Nord, ma ha preso voti Piacenza, Parma, in Toscana».
    A chi sottrae voti la Lega?
    «In gran parte a Forza Italia, come nel Veneto, in modo clamoroso».
    Sempre viva la questione Nord.
    «Resta aperta "in generale", ma c'è una Questione Settentrionale per il Centrosinistra».
    Perché
    «La Lega mostra effettivi radicamento e tenuta.
    Ed esistono larghi settori di opinione pubblica, anche ondeggianti, caratterizzati da "repulsion" (lo dice in inglese, ndr) a prova di bomba verso il Centrosinistra».
    Che fare allora?«Questa situazione si rimonta se si fa come il sottoscritto predica (invano): se il Centrosinistra si presenta come forza autonoma dedicata a tempo pieno ai problemi del Lombardo Veneto.
    Con una sua struttura autonoma. Come fa la Lega verso Forza Italia e il Pdl».
    Lei aveva chiesto un Pd federale.
    «L'hanno detto ma non praticato.
    Nemmeno nelle liste: si è visto».
    Esiste la "questione democratica?
    «Certo! La Lega molti voti li prende perché denuncia, con più forza in certi territori, la prepotenza dei poteri forti; perché rivendica autonomia (in termini sballati politicamente e culturalmente) e indipendenza».
    Tutto ciò...
    «Doveva essere un progetto proprio del Centrosinistra.
    Perché mi ero inventato il movimento dei sindaci? O il movimento del Nordest?»
    Perché?
    «Quelle prospettive avrebbero dovuto essere fatte proprie dal Centrosinistra.
    Vennero osteggiate.
    Il Lombardo-Veneto è la vera questione del Centrosinistra di questo Paese.
    O funziona nel Lombardo-Veneto un partito democratico autonomo, territorialmente radicato, con una sua leadership specifica che poi si "ordina" al Pd nazionale.
    O non vai da nessuna parte.
    Lo dico da 20 anni. Cosa devo fare; torno a insegnare».
    Desiderio o battuta?
    «Finito di fare il sindaco. L'ho già detto. L'avrei detto anche se avessimo vinto col 99\%.
    Ma non potremo mai vincere nemmeno col 51\% se continuiamo a dare per persi Lombardia-Veneto-Friuli».
    Da domani che succederà nel Pd?
    «Speriamo che a furia di calci nel culo il Centrosinistra capisca.
    È questione di leadership credibili, autonomistici, nuova classe dirigente da far crescere: è una lunga marcia».
    E anche...«Smetterla di candidare nel Veneto facce nazional-popolari.
    Non ne azzeccano una. Anche se in questa regione il risultato del Pd è buono: non si "discutono" più Pd e Veltroni».
    Che dovrà?...
    «Affrontare la questione settentrionale nei termini che denuncio da 15 anni: con strategia e gente nuova».
    Nomi?«Tanti, ma non ne faccio. C'erano giovani donne in gamba, rappresentati di categoria e associazioni culturali.
    Generazione ignorata. La classe politica più giovane è della Lega».
    Basterà Veltroni?
    «Spero. I partiti europei si muovono sui carismi dei leader: Zapatero, Sarkozy e Berlusconi».
    Veltroni deve parcheggiare il pullman tra Treviso e Vicenza?
    «Sì, pullman chiamato "Partito democratico Lombardo-Veneto"».
    Berlusconi vittorioso....
    «Però Forza Italia ha lasciato sangue alla Lega, che presenterà il contro.
    Speriamo che non si sogni di andare a scontri istituzionali.
    I miei amici leghisti dicevano: la prossima volta la Regione sarà nostra, basta con Galan...».
    I risultati della sinistra estrema?
    «Sparire così non va bene, perché potrebbe comportare forti tensioni sociali.
    Se tutta la storia politica della sinistra non è rappresentata neanche alla Camera diventa un problema per la democrazia».
    Casini?
    «Glielo avevo detto, anche a Tabacci e Martinazzoli; non è pensabile il ritorno della Dc.
    Potevano capirlo prima. Vuoi stare in mezzo: dove?».

    Fonte: Il Gazzettino.it ed. naz.le - Adriano Favaro | vai alla pagina
    Argomenti: partito democratico, elezioni politiche 2008, questione settentrionale, comune venezia mestre, regione veneto, Lega Nord | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato