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Dichiarazione di Silvio BERLUSCONI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  - Consigliere  Consiglio Comunale Milano (MI) (Lista di elezione: FI)  - Consigliere  Consiglio Comunale Milano (MI) (Lista di elezione: FI) 


 

''Dall'opposizione mi auguro coerenza. La Lega non ha mai comandato''

  • (15 aprile 2008) - fonte: Adnkronos/Ign - inserita il 15 aprile 2008 da 31

    Il leader del Pdl all'indomani della vittoria, ricordando i tanti punti del programma del Pd simili alle proposte del Pdl : ''E' auspicabile per il Paese che i voti della sinistra si aggiungano ai nostri".
    In mattinata: ''Nel primo Cdm l'abolizione dell'Ici''. E ''ci sarà anche la detassazione degli straordinari e il buono di mille euro per i primi nati". Presto il nuovo governo.
    Poi ribadisce: ''Il primo Consiglio dei ministri si terrà a Napoli''

    "Spero che l'opposizione mantenga la coerenza nei confronti del proprio programma".
    Così Silvio Berlusconi, durante la conferenza all'Auditorium della tecnica, ricorda i tanti punti del programma del Pd simili alle proposte del Pdl e sottolinea come sia "auspicabile per il Paese che i voti della sinistra si aggiungano ai nostri" su questi temi.
    Quanto alla Lega, che ha trainato la vittoria della coalizione al Nord, il Cavaliere rimarca la fedeltà del Carroccio: è stato un alleato "leale e ragionevole al tavolo delle decisioni".
    "Non ha mai comandato in cinque anni di governo", aggiunge il leader del Popolo delle Libertà, sottolineando lo stretto rapporto che lo lega al Senatur Umberto Bossi.
    "C'e' un affetto fraterno fra me e lui - ricorda - E c'è una sincera amicizia anche da parte di Fini". Berlusconi sottolinea poi di non avere "mai pensato di forzare la Lega" a confluire in un unico partito, "ha una sua identità". Per questo spiega di "non aver mai tentato di convincere Bossi a unirsi a noi".
    Il Cavaliere rinuncia allo stesso tempo all'ipotesi di una Camera all'opposizione e Walter Veltroni bolla questa scelta come un brutto inizio. "Non commento", replica il leader del Pdl. "Ma fatemi domande sulla realtà e non sul teatrino della politica", dice.
    E ironizza: ''Credo che non è una cosa ipotizzabile il fatto che la sinistra non sia davvero in Parlamento.
    La sinistra c'è in Parlamento, si chiama Pd".
    Il leader del Pdl ricorda la sua battuta 'senza la sinistra si vive meglio', "ma era solo una battuta. Per la verità anche senza giornali viviamo meglio", ironizza Berlusconi davanti ai cronisti.
    In ogni caso la semplificazione del quadro politico che si è verificata "è una conquista".
    "La tanto vituperata legge elettorale ha funzionato", sottolinea poi aggiungendo di essere "molto felice" per il risultato raggiunto e sottolinea che nel prossimo Parlamento non ci sarà nessun partito della prima Repubblica.
    E dopo il voto di ieri, aggiunge, "penso che il referendum sulla legge elettorale possa essere tranquillamente bocciato dalla maggioranza dei cittadini".
    Il presidente del Consiglio in pectore torna quindi a parlare di Alitalia.
    In mattinata, a 'Radio anch'io', aveva affermato: "Prenderemo in mano la situazione, saranno coperti i servizi passeggeri e faremo tutto ciò che sarà necessario perché la compagnia di bandiera funzioni. Sarà fatto nei tempi giusti".
    E durante la conferenza assicura: "Non ci saranno difficoltà ad avere una compagine italiana" per salvare Alitalia.
    E sottolinea inoltre "la necessità di avere un hub importante vicino all'Expo" del 2015 che si terrà a Milano.
    Tuttavia, spiega, non si può ancora parlare delle possibilità di un acquisto da parte di Air France-Klm di Alitalia.
    "Non posso dare una risposta al riguardo. Me ne occuperò quando avrò una responsabilita' di governo", taglia corto il leader del Popolo delle Libertà che riferisce inoltre di non avere affrontato l'argomento con il presidente francese Nicolas Sarkozy ("Non gli ho accennato nulla)".
    In mattinata aveva parlato dell'abolizione dell'Ici che sarà decisa nel primo Consiglio dei ministri del nuovo governo del Pdl, ''insieme alla detassazione del lavoro straordinario, ai premi di produttività e al buono di mille euro per i nuovi nati".
    Quindi annuncia di avere "già in mente una serie di provvedimenti e un progetto peciso per contenere i prezzi nelle grandi catene alimentari.
    Li prenderemo nel primo Cdm, abrogheremo l'imposta sulla prima casa, detasseremo straordinari e premi produttivi, introdurremo un adeguamento al costo della vita per le pensioni più basse.
    Sono cose già pronte", ha aggiunto Berlusconi confermando che il primo Consiglio dei ministri si terrà a Napoli come risposta all'emergenza rifiuti.

    "Confermo l'impegno a Napoli. Ho già trovato la sede operativa, resterò lì tre gorni e fino a quando avrò la certezza di avere avviato a conclusione il problema dei rifiuti".

    E a proposito della Commissione per la liberazione della crescita, presieduta da Jacques Attali (voluta il 30 agosto 2007 all'Eliseo dal presidente francese Nicolas Sarkozy), il Cavaliere spiega di aver letto quasi per intero il rapporto della Commissione Attali e di non averci trovato queste grandi ricette da applicare. Berlusconi non esclude idi poter chiedere un lavoro in campo economico a un "comitato di belle menti" ma ribadisce che "la notorietà della commissione Attali è inferiore ai suoi risultati".
    A proposito del dialogo con il Pd, Berlusconi torna poi a ribadire di non avere "chiusure, capacità di odio, rancore''.
    ''Amo gli altri, rispetto gli altri" e ''sarei io il più felice di un confronto continuativo e dialogante''.
    Il Cavaliere giudicando un ''fatto storico'' il bipartitismo che si è determinato con l'ultima tornata elettorale, si è però augurato che le opposizioni non si comportino ''come hanno fatto in passato''.
    "Spero in una chiarezza dei ruoli - rimarca il futuro premier - e che i nostri ministri si possano confrontare con un governo ombra". Ci sarà una "riconferma della massima parte delle nomine" di società partecipate dallo Stato, assicura quindi il Cavaliere riferendosi ai rinnovi dei vertici di società come Eni, Enel e Finmeccanica.
    "Credo che non bisogna avere la volontà di cambiare per cambiare", dice Berlusconi, spiegando che "il buonsenso vuole che si continui quando si è fatto bene".
    Berlusconi si concede anche un siparietto con la cronista dell'Unità durante la conferenza stampa. Il leader del Pdl punta il dito contro il quotidiano fondato da Antonio Gramsci che ha sparso "solo fiele" contro di lui.
    La cronista replica che c'è libertà di espressione, un principio che dovrebbe essere sacro per un liberale come Berlusconi.
    E il Cavaliere di rimando allarga le braccia e sorride: "E' così... Ha avuto notizia di qualche attentato agli uffici dell'Unità? Alla distribuzione dell'Unità? Alla stampa dell'Unità?
    Toglieremo semplicemente il contributo pubblico", continua Berlusconi ridendo per poi subito aggiungere: "Stia tranquilla che non cambierà niente...".

    Fonte: Adnkronos/Ign | vai alla pagina
    Argomenti: Berlusconi, alitalia, rifiuti campania | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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