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Dichiarazione di Silvio BERLUSCONI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  - Consigliere  Consiglio Comunale Milano (MI) (Lista di elezione: FI)  - Consigliere  Consiglio Comunale Milano (MI) (Lista di elezione: FI) 


 

Il commissario UE sarò io a norminarlo.

  • (17 aprile 2008) - fonte: Adnkronos/Ign - inserita il 17 aprile 2008 da 31

    Nessun dissidio nel centrodestra, nè tantomeno con il leader della Lega Umberto Bossi. Dopo l'incontro di ieri a Palazzo Grazioli, e con il vertice del Carroccio riunito oggi a Milano, Silvio Berlusconi ci tiene a mettere in chiaro che fra il Pdl e i suoi alleati non esiste alcun disaccordo sulla formazione del nuovo esecutivo.
    Il Cavaliere assicura di aver ricevuto mandato per formare la nuova squadra, che poi sottoporrà agli alleati, e sulle parole pronunciate ieri dal senatur (''Non si è combinato nulla'', aveva detto lasciando via del Plebscito) precisa che si riferivano soltanto ai nomi dei ministri.
    Se una polemica esiste, invece, è quella relativa alla nomina del nuovo commissario Ue.
    Ieri, Romano Prodi ha sostenuto che a scegliere il successore di Franco Frattini debba essere il governo attualmente in carica, ma il premier in pectore è di idea esattamente opposta.
    ''Per le dimissioni di Franco Frattini - replica il Cavaliere - ci sono dei tempi tali che sarà il nuovo governo a nominare il nuovo commissario che lo sostituirà''.
    Nella possibilità di un dialogo, spera invece Walter Veltroni. ''Spero prevalga un atteggiamento bipartisan e non uno spoil system applicato brutalmente fin dall'inizio'', dice.
    Nella polemica si inserisce Gianfranco Fini: "Basta vedere cosa dicono le leggi, ci sarà pure scritto da qualche parte a chi spetta. Frattini è ancora lì e decide lui quando lascia... Se il 29 non fa il deputato resta commissario e non cè nessuno da nominare. Se poi invece farà il ministro, vuol dire che c'è un governo in carica e deciderà il governo''.
    Nella sinistra, sottolinea Fini, ''sono proprio disperati''. ''Quando non ci sono argomenti uno se li inventa... Ma di che parlano questi scienziati della politica?''
    Sia Berlusconi che Veltroni invece su una cosa sono d'accordo: il vertice tra i due leader, riportato oggi da alcuni giornali, non si è mai svolto. ''Non ho incontrato Walter Veltroni né ieri né nei giorni scorsi'' dice il leader del Pdl. ''Nè un incontro, né una conversazione telefonica'' gli fa eco il segretario del Pd.
    Capitolo a parte, i ballottaggi per le amministrative. Per essere sicuro di un successo, Berlusconi ha lanciato un appello ai due partiti rimasti fuori dal Pdl. ''Mi rivolgo all'Udc e a La Destra - dice il Cavaliere - e faccio appello al loro senso di responsabilità affinché anche a Roma, come in altre città italiane, indirizzino il voto dei loro elettori verso i candidati del centro-destra''. Il futuro premier gioca la carta del ''favore alla sinistra''. ''Sono convinto . dice in una nota - che gli elettori che non si riconoscono nella sinistra non vogliano che la dialettica tra i partiti del centro-destra si risolva in un favore fatto alla sinistra''.

    Fonte: Adnkronos/Ign | vai alla pagina
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