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Dichiarazione di Stefania SARTORI

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Verona (VR) (Lista di elezione: PD) 


 

Le graduatorie per la casa sono contro i bambini

  • (18 aprile 2008) - fonte: L'Arena - inserita il 18 aprile 2008 da 783
    «Il regolamento che stabilisce graduatorie sulle condizioni dei genitori è in grave contraddizione con la dichiarata finalità di voler mettere al centro il bambino», afferma la capogruppo in Consiglio, Stefania Sartori. «E non vengano a dirci che sono contrari all’aborto», esclama la collega Carla Padovani. Nella proposta di nuovo regolamento, i figli di coppie coniugate hanno 15 punti, 20 quelli di padre o madre vedovi e 10 quelli con un unico genitore e non riconosciuti dal padre o dalla madre, in pratica, nella maggioranza dei casi, le ragazze madri. In commissione, l’esponente di An, Elena Traverso, ha presentato un emendamento contestando tali i criteri di attribuzione dei punteggi per l’ammissione ai Nidi, nel quale si chiede di aumentare a 20 i punti anche in quest’ultimo caso. L’opposizione che annuncia di appoggiare tale emendamento, inoltre, contesta la decisione di concedere solo otto punti ai bambini affidati ad un solo genitore, in caso di separazione o divorzio, e di sette punti per i figli di coppie conviventi, non coniugati o che vivono con un unico genitore. «In questo modo», denuncia la capogruppo del Pd, «si penalizza chi si trova in stato di maggiore debolezza. Stupisce che un’amministrazione che vuol distinguersi per pragmatismo non dia risposte concrete, ma metta una serie di difficoltà sulla strada di chi vuol fare figli».
    Fonte: L'Arena | vai alla pagina
    Argomenti: edilizia popolare, politiche sociali | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (1)

  • Inserito il 27 giugno 2008 da 2853
    E' 10 anni che sono in graduatoria per avere una casa del comune nella mia città non ho figli ma non perchè non li voglio ma pertchè al momento non saprei come mantenerli e neanche dove metterli. Mi chiedo perchè i comuni danno gli alloggi agli zingari che non hanno neanche il permesso di soggiorno e non agli italiani poveri ( preciso che sono invalida e per il momento percepisco solo la pensione di invalidità e mio marito è precario ).

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