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Dichiarazione di Raffaele LOMBARDO

Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Sicilia (Partito: MOV. PER L'AUTONOMIA)  - Deputato (Gruppo: Misto)  - Consigliere Regione Sicilia (Gruppo: MpA) 


 

Le priorità nel discorso di insediamento

  • (28 aprile 2008) - fonte: Adnkronos - IGN - inserita il 29 aprile 2008 da 1762
    "Dobbiamo metterci tutti nelle condizioni di dare il meglio per la Sicilia, scrollandoci di dosso questa insopportabile immagine di inefficienza [sperando] che la prossima Giunta regionale siciliana sia composta sia da politici che da tecnici nel rispetto del voto espresso dai cittadini. Fra le priorità: ''fare una legge che ampli le competenze degli assessorati'', perché ''non si capisce come in un Comune o in una Provincia ci possano essere fino a quindici o diciotto assessori e alla Regione soltanto dodici''. ''Oggi abbiamo tanti strumenti sofisticati e l'impiego di intelligenze che ci permettono di sperare che si possa fissare una scadenza, un termine con il governo centrale perché la mafia possa essere vinta. [...] La Sicilia sta registrando risultati straordinari, siamo sulla buona strada per sconfiggere la mafia anche grazie alla reazione coraggiosa di cittadini e imprenditori contro il racket. La Pubblica amministrazione deve dare esempio di correttezza, concretezza e trasparenza. Insomma, si dovrà premiare chi dice no alla mafia e sanzionare, invece, chi dice sì''. Ponte sullo Stretto: no al referendum: "Ma non scherziamo... Perché non farlo pure per la Val di Susa, per il Mose o per la Tav? [...] Il ponte sullo Stretto deve essere fatto, fa parte di un patto preso con il governo nazionale e con gli elettori. Soffia un vento strano. Le opere pubbliche vengano distribuite nel Paese. [...] Non ho niente da replicare, non ho il piacere di conoscere la signora Veronica Lario. Raccogliamo il suo punto di vista e il suo parere''. Governo: "Per un ministro non è questione di vita o di morte, ma è importante che ci sia un nostro uomo al governo, fa parte della logica dell'alleanza", perché il leader autonomista non crede "che il Mpa si possa accontentare di sgabuzzini o elemosine, o si sta nel governo o si sostiene l'esecutivo dall'esterno". Banco di Sicilia: ''Scriverò una lettera ai vertici di Unicredit, abbiamo già concordato una linea comune. Piuttosto che esprimere dei nomi che oggi si sarebbero avuti da una strategia concordata, bisogna confrontarci con i vertici dell'Unicredit per capire a cosa serve questa nostra rappresentanza, certo non ad occupare delle poltrone''.
    Fonte: Adnkronos - IGN | vai alla pagina
    Argomenti: mafia, governo, ponte sullo Stretto, Banco di Sicilia | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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