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Dichiarazione di Nicola ZINGARETTI

Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU  (Gruppo: Gruppo socialista al Parlamento europeo) 


 

"Si chiude un ciclo dopo quindici anni a me consensi anche dalla destra moderata" - Intervista

  • (29 aprile 2008) - fonte: La Repubblica - Anna Maria Liguori - inserita il 29 aprile 2008 da 31

    Nicola Zingaretti, in quanto neoeletto presidente alla Provincia di Roma, che cosa pensa della sconfitta di Francesco Rutelli nella corsa al Campidoglio?
    «Francesco ha combattuto con coraggio una battaglia difficile. Tuttavia è evidente che dopo 15 anni di buon governo della città si chiude un ciclo. Siamo forti e pronti per affrontare con lealtà questa sfida e ripartire con vigore».
    Lei ha avuto nel Comune di Roma oltre 50 mila voti in più di Rutelli. Come lo spiega?
    «Leggendo i dati mi rendo conto che siamo stati votati anche dal centrodestra moderato che al Comune ha scelto Alemanno, ma alla Provincia ha dato fiducia a me. Il quadro è chiaro: Alemanno ha preso 783 mila voti, Antoniozzi 703 mila, io oltre 730 mila».
    Un voto disgiunto tra Comune e Provincia. Si potrebbe anche ipotizzare però che non tutti i voti del centrosinistra dati a lei sono anche arrivati anche a Rutelli.
    Se così fosse stato, il risultato avrebbe potuto essere diverso?

    «A questo non so rispondere».
    L’elezione a presidente della Provincia è stata difficile: al primo turno quasi dieci punti di vantaggio sull’avversario e poi al ballottaggio la vittoria con poco più del 51 per cento...
    «Il risultato è straordinario. Abbiamo ottenuto nuovamente oltre un milione di voti.
    Per la prima volta un voto omogeneo, abbiamo vinto infatti in città e nella stragrande maggioranza dei 120 comuni della provincia.
    Oltretutto con risultati davvero importanti. Inoltre sono molto contento perché a guardar bene i dati emerge che abbiamo conquistato una parte importante di voto del centrodestra».
    C’è stato un buon risultato in molte città della provincia.
    «E’ vero, in alcuni comuni è andata benissimo, penso a Civitavecchia, Ardea oppure alla vittoria anche con l’elezione dei sindaci a Velletri o Nettuno».
    Lei si troverà a capo di un ente che tutti vogliono sopprimere.
    «Sono d’accordo con la necessità di dare vita alla città metropolitana con l’obiettivo di dare maggiore integrazione e maggiori poteri ad un nuovo ente di area vasta.
    Spingerò per la grande riforma ma prima di essa è un dovere morale far funzionare bene le istituzioni che già ci sono».
    Ora lei dovrà governare senza l’appoggio politico del Campidoglio. Crede che sarà molto penalizzante?
    «Per quanto mi riguarda ci sarà una piena collaborazione con Alemanno. Anche lui ha assicurato, quando ci siamo sentiti. che lavoreremo insieme.
    Questo per il bene di Roma e della Provincia».
    Quale è il suo obiettivo futuro?
    «Io credo che ora dobbiamo dare forza ad una nuova generazione che ho sentito vicina e che sarà protagonista del nuovo ciclo riformista che vogliamo aprire a Roma.
    Avverto una grande responsabilità, so di aver vicino in questa missione tantissime forze, a cominciare da Goffredo Bettini, una persona straordinaria, che mi spinge ad andare avanti e che come al solito mi è stato accanto in questi mesi».

    Fonte: La Repubblica - Anna Maria Liguori | vai alla pagina
    Argomenti: Amministrative, elezioni 2008, provincia di Roma | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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