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Dichiarazione di Roberto SPECIALE

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) 


 

Avvelenati i pozzi con i redditi-online

  • (02 maggio 2008) - fonte: Apcom - inserita il 02 maggio 2008 da 2296
    "Ormai, come si dice, la frittata è fatta. Se si volevano avvelenare i pozzi, e questo era il motivo, i pozzi sono stati avvelenati. Questo è un problema grossissimo che adesso passa nelle mani del governo che si insedierà tra poco" E' stata una vendetta? "Do questa lettura - risponde Speciale - perchè non c'è alcuna utilità nel pubblicare on-line i redditi degli italiani. Si tratta di dati talmente protetti, talmente delicati, che potevano rimanere lì dove sono. Il prossimo governo dovrà prendere questo Dpr del '73, quando allora non esisteva internet, e adeguarlo ai tempi moderni. Tutto qua. Purtroppo, i dati del 2005 sono di dominio pubblico. Chi li vuole usare, e purtroppo li userà, chi ha cattive intenzioni, li ha a disposizione". "Il viceministro Visco, o chi per lui, facendo un'interpretazione molto estensiva, diciamo 'ad usum delphini', di un Dpr del 1973 che disponeva la pubblicazione dei dati però con determinate garanzie sempre presso le Agenzie delle entrate, ha avuto questa bellissima pensata mettendo praticamente in piazza i redditi di tutti gli italiani". Il rischio, avverte, è che per tutti gli italiani può esserci "un mare di guai": "Pizzo, ricatti, eventuali sequestri di persona. Hanno messo i poveri cittadini in piazza, spiabili da parte di tutti, così aumenteranno le delazioni". "Tutti - prosegue l'ex comandante delle Fiamme gialle - si ricorderanno un anno e mezzo fa cosa successe quando furono denunciati personalmente dal viceministro Visco alla Procura di Milano dei presunti accessi all'Anagrafe tributaria che riguardavano soprattutto il capo del governo e assieme a Prodi tanti altri italiani ignari. La denuncia fu fatta nella convinzione presunta, poi dimostratasi totalmente errata, che questi accessi fossero stati fatti dai miei finanzieri e dai finanzieri di Tremonti chissà per quale fine". Osserva Speciale: "A parte il fatto che i redditi del primo ministro Prodi erano pubblicati alla Camera e quindi non c'era niente di scandaloso, andarono però a finire nel tritacarne anche altri poveri cittadini veramente ignari. Il risultato è stato che i finanzieri non avevano fatto niente mentre agenti 'pelosi' delle Agenzie delle Entrate avevano fatto tutti questi accessi". Pubblicare questi redditi, sostiene ancora l'ex comandante della Guardia di Finanza, serve "per far gridare allo scandalo. Ma la cosa fu chiusa lì. Anzi come conseguenza furono date disposizioni per aumentare il sistema di sicurezza sia presso la Guardia di Finanza sia presso l'Agenzia delle Entrate. I sistemi di sicurezza furono implementati e la questione finì lì".
    Fonte: Apcom | vai alla pagina
    Argomenti: guardia di finanza, visco, fisco, redditi | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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