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Dichiarazione di Marco PANNELLA

Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU  (Gruppo: ALDE) 


 

Aborto: le dichiarazioni quotidiane di questo Papa sono una bestemmia contro la verità e la religiosità quale viene vissuta nel nostro paese e in tutto il mondo civile.

  • (12 maggio 2008) - fonte: Radicali.it - inserita il 13 maggio 2008 da 31

    "Le dichiarazioni quotidiane di questo Papa sono una bestemmia contro la verità e la religiosità quale viene vissuta nel nostro paese e in tutto il mondo civile".
    Lo ha affermato il leader storico del Partito Radicale Marco Pannella rispondendo alle affermazioni di Papa Benedetto XVI che oggi ha nuovamente espresso la netta condanna della Chiesa nei confronti dell'aborto.
    "Trent'anni fa - ricorda Pannella - in Italia, secondo stime dell'Oms, gli aborti erano oltre il milione, 1 milione e 200 mila, ora sappiamo che quelli legali sono 100 mila.
    Quindi - ha sottolineato Pannella - dire che i problemi si sono aggravati da allora ad oggi, e omettere che gli aborti in Italia sono un decimo rispetto a trent'anni fa è una bestemmia contro la lealtà civile e religiosa, nonché un'offesa contro lo Stato italiano e un insulto contro la maggioranza dei Paesi del mondo che hanno affrontato la piaga dell'aborto con lo strumento della legalizzazione".
    Secondo Pannella inoltre "in Italia gli aborti legali sono dovuti in modo chiaro alla resistenza e al terrorismo psicologico delle campagne menzognere del Vaticano" sulla contraccezione.

    "Su questo fronte -ha aggiunto Pannella- chiediamo che l'informazione venga difesa e diffusa come diritto". Pannella annuncia quindi che entro giugno il Partito Radicale organizzerà una "grande risposta per respingere al mittente questo insulto costante".

    Fonte: Radicali.it | vai alla pagina
    Argomenti: chiesa, papa, aborto, radicali, pannella | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (1)

  • Inserito il 27 giugno 2008 da 2853
    Guai a toccare la 194! Sono una donna e penso che ogni donna debba avere al momento che rimane incinta il diritto di scegliere se in quel momento vuole o meno portare avanti una gravidanza. Ci sono molti motivi per cui una donna è costretta a volte ad abortire e se i religiosi dicono che la 194 va abolita è perchè non sanno cosa vuol dire avere una famiglia e doverla mantenere con gli stipendi bassi di oggi quando ci sono se non addirittura con il precariato o magari con un uomo che di fronte a un figlio si tira indietro perchè non sa prendersi le sue responsabilità! I ginecologi che sono obiettori di coscienza dovrebbero mettersi nei panni di queste donne.

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