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Dichiarazione di Marco PANNELLA

Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU  (Gruppo: ALDE) 


 

«Dialogo? Un minuetto, siamo al partito unico» - Intervista telefonica.

  • (20 maggio 2008) - fonte: QN - Francesco Ghidetti - inserita il 20 maggio 2008 da 31

    «E’ un minuetto»: Marco Pannella non si scompone e analizza il clima nuovo tra maggioranza e opposizione. «Ma sì — riflette il leader dei Radicali — assistiamo a una caricatura cerimoniale del cinese dei film che fa un gentile inchino e dice 'Signole'».

    Nella conversazione domenicale a Radio radicale con Massimo Bordin ha accennato a un paragone con gli Stati Uniti...
    «Delle due l'una: o ci prepariamo a veder cadere gli Usa nel momento più antidemocratico della loro storia, oppure la crisi è questa, è la crisi italiana».
    Roba da far venire i brividi.
    «No, roba da leggere con le lenti giuste. In fondo cosa accadde dopo la vittoria referendaria sul divorzio del 74? Che cosa significava l'unione del Pci con buona parte della destra? Oggi c'e un monopartitismo imperfetto camuffato, meglio: gabellato, da bipartitismo».
    Veltroni non sarà felice di queste parole. Ma scusi Pannella, c’è sempre D'Alema e la fondazione ItalianiEuropei. Parrebbe essere un interlocutore dei radicali...
    «Parrebbe a lei. Io noto soltanto che la Fondazione di D'Alema e Amato, in 10 anni di vita, non ha mai invitato un esponente radicale.
    Anche tra poche ore parleranno del rapporto religione-politica e non ho ricevuto telefonate. Mi chedo se Massimo non potesse anticipare di qualche mese queste osservazioni che sta facendo oggi».
    Perché «anticipare»?
    «Vorrei ricordare che mi sono can­didato alla guida del Pd... E che mi hanno sbattuto la porta in faccia».
    Veltroni, pero, vi ha aperto la porta...
    «A noi ce l'ha sbattuta in faccia. L'operazione era chiara: demolire la nostra immagine, nauseare l’elettorato radicale».
    A magqio avete chiamato alle armi i 'mille' di Chianciano...
    «E' stato tutto molto bello. Sia in termini di partecipazione che di dibattito.
    Se i radicali sono il partito della partecipazione? Direi di sì. Ma da sempre.
    La nostra forza è la galassia radicale che, nonostante il regime, è conosciuta in tutto il mondo.
    Si pensi solo a 'Non c'è pa­ce senza giustizia'. Per non parlare di ‘Nessuno tocchi Caino’ o della ‘Coscioni’.
    Siamo notissimi a livello mondiale. Da non dimenticare la questione della doppia tessera. O tripla. O quadrupla. Un'adesione individuale di chi, magari, vive mil­le contraddizioni».
    Vigili e combattivi.
    «Non s'immagina quanto».

    Fonte: QN - Francesco Ghidetti | vai alla pagina
    Argomenti: partito unico, attività politica, pd, radicali, pannella | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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