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Dichiarazione di Rosy BINDI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD)  - Vicepres. Camera  


 

"Quel pericolo si evita rafforzando i cattolici dei Pd". - Intervista

  • (26 maggio 2008) - fonte: La Repubblica - Lavinia Rivara - inserita il 26 maggio 2008 da 31

    Onorevole Bindi, Massimo D’Alema lancia una sorta di avvertimento alla Chiesa, affinché non ceda alla tentazione di patti di potere con la destra in cambio di una affermazione legislativa dei suoi principi. Non le sembra un vero e proprio altolà?
    «Intanto una premessa. Considero l’incontro promosso da Italianieuropei e l’intervento di D’Alema un passo avanti, un contributo rilevante, proprio perché da un uomo della sinistra, che si definisce non credente, da una fondazione laica, giunge un riconoscimento importante della religione e del ruolo fondamentale dei cattolici perla democrazia nel nostro Paese. Finora riflessioni come queste sono state promosse solo dai cattolici, come gli incontri che con altri amici organizziamo a Bose. Detto questo però, non userei la parola" potere", mi pare un termine improprio. Non credo che la Chiesa sia alla ricerca del potere se chiede che alcuni principi siano recepiti dalle leggi. E tuttavia mi vengono in mente le parole di Aldo Moro, che all’indomani del referendum sul divorzio disse che forse era arrivato il momento di non affidare solo alle norme l’affermazione dei principi cattolici. Perché i valori vanno fatti crescere nella società, attraverso un impegno culturale, un’azione di evangelizzazione. Né si può pensare che in una società pluralista la legge di uno Stato laico sia perfettamente sovrapponibile ai valori cattolici».
    Dunque anche secondo lei esiste la tentazione di un simile patto?
    «Il rischio di imprigionare la forza sconvolgente del Vangelo ìn una parte politica e sempre stato presente, a destra come a sinistra. Così come oggi c’è chi tenta di identificare il cristianesimo con la civiltà occidentale, mentre esso è per definizione universale».
    Ma oggi, all’indomani della vittoria di Berlusconi, c’è o no il rischio di un dialogo privilegiato tra le gerarchie ecclesiastiche e il centrodestra?
    «Don Milani diceva ai cattolici di sinistra "non siate timidi nel sostenere le vostre ragioni". E a D’Alema posso rispondere così: la strada principale per evitare un simile rischio è dimostrare che noi siamo sensibili a questo dialogo, che non emarginiamo la cultura dei cattolici nel centrosinistra e nel Pd, ma anzi lasciamo che abbia piena cittadinanza. E agli avversari dei centrodestra dico: giù le mani da ogni tentativo di strumentalizzare la Chiesa».
    Tuttavia il pressing di parte del mondo cattolico sull’attività dei Parlamento sembra rafforzarsi. Pochi giorni fa Famiglia Cristiana invitava a "scardinare il mito della legge 194"...
    «Sì, ma tutte le componenti cattoliche di centrosinistra, e non solo, hanno sostenuto che toccando le norme sull’aborto si rischia di peggiorare l’equilibrio che è stato raggiunto. Non dimentichiamo che oltre il diritto-dovere della Chiesa di parlare c’è l’autonomia dei cristiani impegnati in politica, il loro diritto-dovere alla coerenza con i valori cattolici e al rispetto del valore della laicità e del pluralismo dei Paese».
    Insomma da una parte c’è un ex uomo del Pci che sembra voler dare lezioni ai cattolici, dall’altra c’è Il Regno, rivista dei padri dehoniani, tradizionalmente vicina a Prodi, per la quale i cattolici democratici sono divenuti una sorta di "indipendenti di sinistra". E’ vero che siete ridotti all’afasia?
    «Intanto quella di D’Alema è una riflessione con la quale interloquire. E mi stupisco che Quagliariello parli di ingerenza nell’autonomia della Chiesa dopo che, con Bondi, ha cercato di strumentalizzare Don Milani e La Pira. Quanto al Regno io non mi sento afasica.
    E penso che se la presenza dei cattolici si riducesse ad una annessione al partito storico della sinistra, beh, allora non ci sarebbe il Pd. La sua esistenza è legata alla fecondità di tutte le sue culture fondative».

    Fonte: La Repubblica - Lavinia Rivara | vai alla pagina
    Argomenti: partito democratico, chiesa, legge 194, cattolici, D'Alema | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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