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Dichiarazione di Silvio BERLUSCONI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Pres. del Consiglio   (Partito: PdL) 


 

Sì a Galan, via libera al Pdl veneto.

  • (27 maggio 2008) - fonte: Il Gazzettino - inserita il 27 maggio 2008 da 31

    Già allo studio il nuovo Statuto: i partiti territoriali avranno autonomia patrimoniale e sceglieranno programmi e dirigenti. Strutture su scala regionale

    «Ricordati che fra te e me non ci potrà mai essere una frattura. Non avere mai dubbi sul mio affetto».
    Giancarlo Galan stava salendo in auto, sul vialetto della villa di Arcore, quando ieri pomeriggio Silvio Berlusconi l'ha salutato così, con frasi che - parola del Governatore - lo hanno «commosso».
    È stata la ciliegina sulla torta messa al termine di un incontro durato un'ora e che ha gettato le basi per la "fase due" di Forza Italia: o meglio, del Popolo delle Libertà. Galan è uscito da villa Certosa con in tasca le linee guida del futuro partito: un partito federale e federato su base regionale.

    Qualcosa di molto simile a quel "Forza Veneto" che il Governatore ha in mente da un po' di tempo, e che spuntava qua e là nei suoi interventi soprattutto dopo le elezioni.
    A Berlusconi fischiavano un po' le orecchie, e così quando venerdì scorso il Cavaliere ha ricevuto un biglietto scritto da Galan pieno di complimenti per il recente successo elettorale ma condito da espliciti riferimenti alle cose che «non funzionano» in Forza Italia e che rischiano di non funzionare nemmeno nel futuro Pdl, ha rotto gli indugi e ha convocato sia il Governatore scalpitante sia il coordinatore veneto Nicolò Ghedini.
    E in un'ora ieri pomeriggio lo scenario è cambiato così come l'umore del premier e del presidente del Veneto.
    «Durante l'incontro con Berlusconi e Ghedini - è il racconto di Galan - si è affrontato il tema della necessità di passare fin da ora alla definizione di uno Statuto per il partito del Popolo della Libertà in chiave federalista.
    Per gli stessi motivi per cui si sta parlando di federalismo fiscale, un traguardo di giustizia sociale e di responsabilità civica che sarà finalmente raggiunto, è bene discutere di federalismo politico, il che vuole dire che il nuovo partito, il Pdl, dovrà avere uno Statuto marcatamente federalista. Pertanto, potrà essere costituito un partito i cui organismi dirigenti, a tutti i livelli, saranno scelti nel pieno rispetto di programmi elaborati e sostenuti dalle realtà politiche espressione diretta delle esigenze territoriali.
    Di qui la formazione di gruppi dirigenti realmente portatori di una cultura amministrativa e politica federalista.
    A ulteriore garanzia dello spirito federalista calato su scala territoriale, cui dovrà ispirarsi il nuovo partito, ci si è soffermati con il presidente Silvio Berlusconi anche sulla necessità di immaginare per il partito federale organizzato su scala regionale una assoluta autonomia patrimoniale».

    Statuto federalista, autonomia patrimoniale, scelte regionali: praticamente, tutto ciò che finora non è mai stata Forza Italia.
    Una rivoluzione alla quale sta già lavorando da qualche giorno lo stesso Niccolò Ghedini, ormai in pianta stabile ad Arcore, insieme con alcuni esperti di An e delle altre forze che confluiranno nel Pdl.
    Galan da qualche settimana aveva sondato il terreno, e non aveva mancato di far capire al Cavaliere che era necessario prendere il toro per le corna, pena il rischio di perdere il partito in Veneto sotto i colpi della Lega.
    Berlusconi ha capito che l'allarme di Galan aveva qualche fondamento, non era la conseguenza del malumore del Governatore per alcune scelte nella formazione della squadra di Governo che notoriamente non lo hanno appagato completamente.
    Anche se, a onor del vero, i due ieri ad Arcore hanno parlato - indirettamente - anche di Governo.
    Ad esempio, affrontando la questione delle dimissioni da parlamentare, che tardano ad arrivare, degli eletti che sono stati chiamati a ruoli ministeriali: Sacconi, Brunetta e Casellati dovranno lasciare al più presto il posto ai primi dei non eletti.
    E hanno parlato anche della questione dei rifiuti campani, e delle prospettive di un ritorno al nucleare, con i conseguenti ruoli che può giocare il Veneto.
    Ma è chiaro che il piatto forte era il futuro partito.
    Berlusconi ha sul tavolo il libro di Galan "Il Nordest sono io", e mani premurose (magari interessate) hanno provveduto a sottolineare i passaggi più polemici.
    Il Governatore gli ha spiegato che non è mai stata sua intenzione prendere iniziative che potessero danneggiare il Cavaliere, il quale ha ascoltato i progetti e le proposte sul "partito che verrà" e alla fine ha dato il via libera incentrato su tre punti: innanzitutto l'autonomia patrimoniale, che comporta ovviamente autonomia nelle scelte degli uomini, soprattutto quando si tratta di definire le candidature.
    «Approfondite questo aspetto - è stato il mandato del premier - devo pensare anche al partito dopo di me».
    Secondo punto, le elezioni dei quadri e le scelte delle candidature che dovranno avvenire su base regionale.
    Basta con le attese pluriennali di un viatico da Roma per la celebrazione dei congressi cittadini e provinciali.
    Terzo punto, quello già accennato delle dimissioni del "prescelti" chiamati a ruoli di governo.

    Galan non dev'essere sembrato troppo entusiasta, se è vero che quando Berlusconi salutandolo con affetto gli ha detto «ricordati che ti voglio sempre bene», il Governatore ha mormorato sorridendo: «Veramente dagli ultimi atti non sembrava...».
    Ma il risultato che voleva è stato raggiunto. Così, quando un'ora e mezza dopo si è presentato ai parlamentari e ai consiglieri regionali del Pdl riuniti alle Padovanelle per una "lezione" del politologo Paolo Feltrin, ha annunciato la "rivoluzione" prossima ventura guadagnandosi un applauso: «Ma i consensi veri - ha sibilato - io me li prendo fuori, tra la gente. Mica qui...».
    Come dire: il Pdl veneto lo faranno gli elettori, non gli eletti.

    Fonte: Il Gazzettino | vai alla pagina
    Argomenti: Berlusconi, pdl, veneto, regione veneto, governatore, galan | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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