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Dichiarazione di Beatrice DRAGHETTI

Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Provincia Bologna (Partito: CEN-SIN(LS.CIVICHE))  - Pres. Giunta Provincia Bologna


 

Rinnovo della convenzione per il servizio idrico integrato con Hera spa per il periodo 2008-2012

  • (29 maggio 2008) - fonte: ATO-5 - Comunicato on-line - inserita il 29 maggio 2008 da 21
    L’Assemblea di ATO 5 di mercoledì 28 maggio 2008 ha approvato il rinnovo della convenzione per il servizio idrico integrato con Hera s.p.a per il periodo 2008-2012. La convenzione è l’atto contrattuale che fissa gli impegni per il gestore, compreso l’ammontare degli investimenti da realizzare, e le tariffe del servizio. Siglata nel dicembre 2004 e attivata dal 1 gennaio 2005, la convenzione stabiliva l’affidamento del servizio a Hera s.p.a. fino al 2021, ma regolava con precisione esclusivamente i primi tre anni di avvio del servizio. Pertanto, ora si è reso necessario un rinnovo, che regolerà i prossimi 5 anni. 1) Gli investimenti. La convenzione conferma una notevole quantità di investimenti: la media nel quinquennio sarà di circa 30 milioni di euro all’anno (considerando solo le quote derivanti dalle tariffe). Tale previsione, insieme all’importante ammontare di investimenti già avviato negli ultimi anni, consentirà il rispetto dei vincoli temporali per gli adeguamenti del sistema fognario e depurativo fissati dalla normativa nazionale e regionale. Sono tuttavia programmati anche interventi per il potenziamento del sistema di acquedotto, fognatura e depurazione. La convenzione prevede penali per il gestore se non rispetta il calendario fissato degli investimenti da realizzare sul territorio. 2) Le perdite di rete. Come previsto dal Piano di ambito di prima attivazione, viene confermato l’obiettivo di ridurre le perdite fisiche di rete al 15% entro l’anno 2009. Anche in questo caso, gli atti contrattuali stabiliscono una penale per il gestore in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi 3) La tariffa. Nella tariffa 2008 del servizio idrico integrato, in seguito all’entrata in vigore del nuovo metodo tariffario regionale, vengono inserite alcune voci che prima erano escluse: si tratta, in particolare dei costi relativi alla gestione delle reti per le acque meteoriche e degli oneri per la tutela della risorsa idrica nelle aree montane. Il nuovo metodo tariffario prevede inoltre un aumento della remunerazione del capitale investito dal gestore per la realizzazione del Piano degli interventi. ATO 5 ha tuttavia negoziato con Hera un tasso leggermente più basso e alcuni meccanismi di dilazione che permettono di contenere gli incrementi tariffari. Sono poi stati risolti alcuni problemi legati all’igienizzazione dei canali nei Comuni di Bologna, Casalecchio di Reno e Castel Maggiore: i costi per la loro gestione saranno inseriti in tariffa, ma al contempo i consorzi non emetteranno più le relative cartelle. Il gestore, in base alle richieste di ATO 5, si è impegnato a proseguire anche nel prossimo quinquennio il proprio efficientamento, con una riduzione dei costi operativi dello 0,5% all’anno, così come già applicato negli anni 2005-2007. Considerati tutti gli elementi illustrati, l’aumento medio della tariffa di ambito nel periodo 2008-2012 è stato fissato al 4% annuo. Per i primi due anni di regolazione, non verrà effettuato alcun aggiornamento. Nel 2010 si sottoporranno a verifica alcuni elementi influenti sul valore tariffario predefinito (volumi di acqua erogati, costi dell’energia elettrica, eventuali eventi eccezionali, perdite di rete). Tali aumenti, come negli anni precedenti sono stati articolati con l’obiettivo di limitare gli incrementi sulle utenze domestiche e sulle fasce di consumo più basso, per incentivare il risparmio idrico. Su tali principi è stato sottoscritto un accordo con le organizzazioni sindacali. Nel 2008 è stata avviata in 9 Comuni della Provincia (Baricella, Castel Maggiore, Galliera, Monte San Pietro, Pianoro, San Giorgio di Piano, Borgo Tossignano, Casalfiumanese e Imola) la sperimentazione della tariffa pro capite per le utenze domestiche. Il passaggio al sistema pro capite permette di conseguire un duplice obiettivo: da un lato, favorire le famiglie numerose e in generale garantire una maggiore equità nella tariffa, riconoscendo a ogni persona il necessario quantitativo giornaliero di acqua potabile ad un prezzo agevolato; dall’altro, favorire il risparmio idrico e contrastare lo spreco di risorsa, potendo incrementare maggiormente il costo dei consumi eccedenti la dotazione di base (quantificata in 150 litri per abitante al giorno). L’obiettivo di ATO 5 è di passare definitivamente al nuovo sistema, sull’intero territorio di ATO 5, a partire dal 2009. Anche per il 2008 saranno, infine, previste agevolazioni tariffarie per le utenze economicamente disagiate, in base alle dichiarazioni ISEE. Gli importi e le modalità saranno definiti nei prossimi mesi.
    Fonte: ATO-5 - Comunicato on-line | vai alla pagina
    Argomenti: tariffe, investimenti, perdite di rete, dichiarazioni ISEE | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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