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Dichiarazione di Francesco BARBATO

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: IdV) 


 

I provvedimenti del governo contro l'emergenza rifiuti in Campania

  • (30 maggio 2008) - fonte: italiadeivalori.it - inserita il 09 giugno 2008 da 2717
    Siamo qui a Napoli in Piazza Plebiscito, di fronte alla prefettura, dove è da poco arrivato il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Abbiamo fatto una piccola legione di cittadini, un presidio, perché vogliamo dire a Berlusconi che deve smetterla di prenderci in giro e di fregare i napoletani ed i campani. Sono stato per l’intera settimana in Parlamento e non ho fatto il deputato, ma il consigliere del Cda di Mediaset, perché questo era il Parlamento della Repubblica questa settimana. Anziché parlare dei problemi che riguardano l’emergenza rifiuti, dello sviluppo del sud e delle famiglie che non arrivano alla terza settimana, Silvio Berlusconi ha tenuto inchiodato il Parlamento, per la prima settimana di lavoro della sedicesima legislatura, per parlare di Mediaset, di Rete4, dei suoi affari. Questo è il conflitto d’interessi che ci sta tra Berlusconi e la presidenza del Consiglio dei Ministri, e noi l’abbiamo verificato in Parlamento. A Napoli, la scorsa settimana nel Consiglio dei Ministri, invece di venire a parlare, discutere ed approvare provvedimenti idonei per risolvere l’emergenza rifiuti in Campania è venuto ad approvare il suo decreto Salva Rete4.Con un altro decreto, approvato nello scorso Consiglio dei Ministri, ha fatto sì che in Campania si possano versare d’ora in avanti tutti i rifiuti, non solo quelli normali, ma anche rifiuti tossici, velenosi e industriali. Fino ad ora era tutto ciò era vietato, invece adesso Berlusconi ha reso legale ciò che era illegale, cioè si può portare nelle discariche tutto ed il contrario di tutto, rifiuti industriali e nocivi, tossici e speciali. La Campania va in deroga a qualsiasi legge, e da ora in avanti ha meno posizione legale di tutte le altre regioni d’Italia, perché si può scaricare tutto, e diventeremo, ancora di più, la regione più inquinata e avvelenata.L’altro provvedimento, ancora più grande, è stato quello di imbavagliare la magistratura napoletana. Con la cosi detta “superprocura”, di fatti, Berlusconi blocca ed ingolfa la Procura di Napoli, su cui dovrebbero confluire tutte le inchieste riguardanti le emergenze dei rifiuti in Campania. In questo modo, di fatto, si bloccano e tolgono tutte le inchieste dalle mani dei magistrati. Berlusconi, anziché togliere l’immondizia dalle strade di Napoli e della Campania, toglie le inchieste dalle mani dei magistrati.Per questa ragione stiamo qui, come Italia dei Valori, per dire a Berlusconi di smetterla di scherzare con la vita, con la pelle e con la salute dei cittadini, e di smettere di prendere in giro i campani. Prima delle elezioni aveva fatto un manifesto, dove il Pdl scriveva in dialetto napoletano “Ccà nisciuno è fesso”, dove sbeffeggiava Bassolino e la Iervolino. Aveva ragione a sbeffeggiare Bassolino, però oggi è stato lui a prendere in giro i napoletani e i campani. Oggi a Napoli abbiamo le due “B” più dannose: Bassolino e Berlusconi, i più nocivi, tossici e pericolosi per Napoli e la Campania.
    Fonte: italiadeivalori.it | vai alla pagina
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