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Dichiarazione di Giorgio NAPOLITANO

Alla data della dichiarazione: Pres. della Repubblica


 

"Rifiuti tossici arrivati in gran parte dal nord".

  • (04 giugno 2008) - fonte: La Repubblica.it - inserita il 04 giugno 2008 da 31

    Il presidente della Repubblica: "La camorra è dietro ai traffici illeciti". "Ai cittadini della Campania chiedo comprensione e disponibilità".
    NAPOLI - Le responsabilità della camorra ma anche quelle delle regioni settentrionali.
    Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano torna a parlare dell'emergenza rifiuti da Napoli.
    E lo fa per fare chiarezza su un tema spesso oggetto di strumentalizzazioni.
    A partire dalle responsabilità. "La criminalità organizzata è responsabile di molti traffici compreso quello dei rifiuti tossici - afferma il capo dello Stato - e questi rifiuti insalubri in gran parte sono arrivati dal nord, ne sia consapevole l'opinione pubblica delle regioni del nord".
    Un chiaro invito a non considerare l'emergenza rifiuti come un problema limitato alle regioni del sud. Tutti, insomma, facciano la propria parte. Nessuno si senta escluso.

    Anche perché di tempo non ce n'è. "Non si può tergiversare, non si può eludere la necessità di sbocchi immediati per l'emergenza rifiuti" insiste Napolitano. Ci sono stati "errori e ritardi", ammette il capo dello Stato ma "ormai non si può più attendere alcunché".

    Non a caso il presidente si rivolge anche ai cittadini della Campania. Quelli che devono convivere con la spazzatura per strada, quelli che si sono schierati contro le discariche, quelli che temono rischi per la salute. A tutti loro Napolitano chiede "comprensione e disponibilità" per affrontare l'emergenza "con gli opportuni chiarimenti ma senza smarrire mai il senso dell'urgenza e della legalità, nel modo più assoluto".
    Un monito a rigettare ogni forma di violenza. Facendo osservare come l'attuale situazione non minacci solo la salute di un quartiere ma di "milioni di cittadini".
    Per risolvere il problema, insiste il capo dello Stato, bisogna "estirpare la criminalità ed eliminare la piaga dei traffici camorristici riprendendo la strada per creare le condizioni per un ordinato ciclo di smaltimento con soluzioni urgenti e non più rinviabili".
    Poi tocca alla magistratura. Per questo il capo dello Stato assicura che "la magistratura sta facendo e farà la sua parte dando il suo contributo alla definizione e alla realizzazione di misure urgenti" non solo per superare l'emergenza rifiuti ma anche per sconfiggere la camorra. Un impegno che vedrà Napolitano spendersi personalmente presso il governo e il Csm "per dotare i magistrati dei mezzi necessari".

    Fonte: La Repubblica.it | vai alla pagina
    Argomenti: napoli, camorra, malapolitica, rifiuti campania, presidente Napolitano | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (1)

  • Inserito il 05 giugno 2008 da 31
    A commento dell'affermazione del Capo dello Stato, giunge in data 5 giugno l'articolo sul quotidiano Libero - pag.1 - scritto da Oscar Giannino, con titolo: "Rifiuti tossici: Napolitano parla da napoletano" - Questo un breve passaggio: "...ce ne stiamo occupando tutti da mesi e mesi. Le migliaia e migliaia di tonnellate di rifiuti non rimossi sono per la stragrande maggioranza rifiuti urbani. Non vengono affatto dal Nord, rappresentano la storica, endemica e inaccettabile capitolazione del sistema politico locale a fronte di uno dei processi obbligatoriamente connessi all’urbanizzazione, vieppiù quando essa è intensa e disordinata in maniera simil-indiana, come capita nel napoletano. Quanto ai rifiuti tossici, tocca dire ormai che tutti abbiamo letto Gomorra di Saviano. Dunque sappiamo che dalla seconda metà degli anni Novanta in Campania presero a finire scorie della lavorazione... " L'articolo è leggibile per intero all'indirizzo web http://www.radicali.it/view.php?id=123690.-

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