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Dichiarazione di Michele MOGNATO

Alla data della dichiarazione: Assessore  Comune Venezia (VE) (Partito: DS) 


 

«Lavoriamo insieme per risolvere i problemi».

  • (08 giugno 2008) - fonte: Il Gazzettino - Venezia-Mestre - inserita il 08 giugno 2008 da 31

    Sulla vicenda del campo Sinti il prosindaco Mognato lancia un appello ai cittadini e alle forze politiche di opposizione

    "E' arrivato il momento della ragione. Adesso tutti sono in possesso di informazioni sufficienti sul villaggio Sinti di Favaro e nessuno può più far finta che si tratti di un campo sosta per nomadi.
    Ecco perchè dico che il momento della contrapposizione è finito e la parola deve tornare alla ragione.
    "Così il prosindaco di Mestre, Michele Mognato, il quale si dice deciso ad evitare a tutti i costi contrapposizioni pericolose tra cittadini.
    "Perchè cittadini di questa città sono i Sinti, che hanno deciso del tutto autonomamente di vivere in gruppo e all'aria aperta invece di scegliere la soluzione degli appartamenti, e cittadini sono anche i residenti di Favaro che protestano contro il campo."Mognato dice chiaramente che non ce l'ha con i residenti di Favaro, ma con quei partiti che hanno strumentalizzato la protesta ed hanno soffiato sul fuoco all'unico scopo di ripresentarsi alla città con le loro proposte politiche.
    "Ma le elezioni sono ancora lontane e quando si amministra tutti dovrebbero dare una mano a risolvere i problemi e non ad ingigantirli.
    Anche i partiti di opposizione. E dico ai cittadini che abbiamo affrontato e risolto insieme problemi ben più importanti in questa città. Non cito nemmeno Porto Marghera che pure è stato ed è uno dei gradi problemi che la città ha affrontato senza guerre di religione, penso solo alle antenne dei telefonini.
    Anche in quel caso c'erano cittadini gli uni contro gli altri, abbiamo discusso ed abbiamo fatto prevalere la ragione.
    Dobbiamo farlo di nuovo, anche in questa occasione. Perchè se qui, dove si sta creando un villaggio per 50 persone, succedono queste cose, non vorrei essere nei panni di chi deve gestire in altre città emergenze vere."Michele Mognato pensa al dramma della spazzatura a Napoli, ma anche ai campi nomadi di migliaia di persone a Roma e Milano.
    "I toni che hanno utilizzato le forze politiche di minoranza sono assolutamente inaccettabili e sicuramente hanno contribuito ad esasperare gli animi. Non è questo il compito della buona politica."
    E Mognato fa capire che il Comune è pronto a smussare angoli ed a verificare se ci sono stati fraintendimenti che possono essere superati ed è disposto a chiarire ancor di più e ancora meglio il progetto ai cittadini. E' probabile che Mognato diventi il plenipotenziario della Giunta per discutere assieme ai residenti i problemi che possono essere affrontati e risolti. Lo spirito insomma dovrebbe tornare ad essere quello del dialogo, pur ribadendo che non c'è discussione possibile sul principio che il villaggio Sinti va realizzato.Intanto ieri a Favaro non c'è stata alcuna protesta davanti al cancello che porta al campo sul quale il Comune realizzerà le strutture per i Sinti.
    Il picchetto è stato tolto e anche il gazebo è sparito. Le catene erano già state rimosse e ieri davanti al cancello c'era solo un presidio della polizia. Le manifestazioni di protesta, hanno fatto sapere i cittadini del Comitato no campi nomadi riprenderanno lunedì.E mercoledì in piazza Ferretto c'è la manifestazione indetta dalle associazioni cittadine in difesa dei diritti dei Sinti ad avere il nuovo campo di via Vallenari.

    Fonte: Il Gazzettino - Venezia-Mestre | vai alla pagina
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Commenti (1)

  • Inserito il 08 giugno 2008 da 31
    Dice (tra le altre cose...) il prosindaco: 1]"Perchè cittadini di questa città sono i Sinti, che hanno deciso del tutto autonomamente di vivere in gruppo e all'aria aperta invece di scegliere la soluzione degli appartamenti, e cittadini sono anche i residenti...".- 2] "le elezioni sono ancora lontane e quando si amministra tutti dovrebbero dare una mano a risolvere i problemi e non ad ingigantirli"- Sulla base di queste parole: 1] perchè a dei cittadini viene concessa, pagata e ripagata dall'intera comunità, l'autonomia di scelta di vivere all'aria aperta e non negli appartamenti? E poi:-" cittadini sono anche (!!!!) i residenti"-... Ma allora questi altri devono fare il mutuo e lavorare in tre per pagarselo e vivere in appartamento?! Qui sfugge il nesso tra partito e Democrazia. Quindi, cittadini veneziani sì, ma attenti! Potreste essere di serie A o B senza saperlo. Non importa quanto lavoriate o quante tasse abbiate pagato. I politici, stabiliranno la vostra appartenenza. 2] Come mai tanta voglia di parlare di elezioni? Forse perchè non sono affatto lontane e la sanno bene tutti? Anzi, come al solito, i cittadini lo sanno meglio di voi "amministratori" che non state certo risolvendo problemi. Esempi. Vogliamo parlare delle liste di attesa nell'assegnazione di alloggi "popolari"? O vogliamo parlare dei soldi stanziati, per la felicità di pochi col lavoro, i sacrifici e i soldi di tanti?

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