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Dichiarazione di Paolo GIARETTA

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) 


 

L’on. Massimo Calearo eletto coordinatore dei parlamentari veneti.

  • (09 giugno 2008) - fonte: Partito Democratico Veneto - inserita il 09 giugno 2008 da 31

    L’on. Massimo Calearo è stato eletto coordinatore dei parlamentari veneti del Partito Democratico.
    Obiettivo della nomina, avvenuta la scorsa settimana, è dare efficacia e forza all’opposizione dei 23 parlamentari veneti.
    «Siamo un partito nuovo di nome e di fatto – è stato il commento dell’imprenditore vicentino – Che ha deciso di lasciare davvero spazio alle risorse provenienti dalla società civile.
    I parlamentari veneti si incontreranno una volta al mese, in una provincia sempre diversa, per stare a stretto contatto con il territorio, ascoltare gli amministratori e i cittadini.» Primo appuntamento lunedì 30 giugno, a Vicenza.

    «Principale obiettivo è rappresentare il territorio – ha spiegato il sen. Paolo Giaretta, segretario regionale – perché rappresentando gli interessi del Veneto facciamo un servizio a tutto il Paese.
    La nostra, come abbiamo già mostrato in questi primi mesi, non sarà un’opposizione pregiudiziale, ma innovativa.
    Vorremmo dire più “sì” che “no”, ma i “no”, quando servirà, ci saranno, pur sempre accompagnati da motivazioni e da proposte alternative.»

    Tre, saranno i temi su cui si concentrerà il lavoro di opposizione: la lotta alla burocrazia inutile, con l’avvio di un osservatorio regionale sulla “pressione burocratica”; la lotta alla cattiva spesa pubblica e la promozione di leggi che premino il merito e l’equità sociale.
    Se «è ancora presto per dare un giudizio sull’operato del governo», il sen. Giaretta non si sottrae ad una valutazione sui primi provvedimenti dell’esecutivo: «Vediamo avallate scelte che impoveriscono il territorio, andando in senso contrario alla realizzazione del federalismo fiscale, come l’abolizione dell’ICI non accompagnata da una compensazione certa, che sta creando problemi gravissimi ai Comuni veneti – spiega.
    Quel provvedimento inoltre taglia 400 milioni di euro di risorse ai Comuni per le politiche sociali e dei trasporti.
    Sarebbe stato meglio rendere l’ICI deducibile, perché così si otteneva un vantaggio per i cittadini senza intaccare quel po’ di federalismo fiscale che c’è.»

    Prioritario anche il tema della sicurezza. «Siamo d’accordo su norme che servano ad assicurare la sicurezza ai cittadini , anche perché per i 9/12 il decreto Maroni riprende i contenuti del decreto Prodi – conclude il leader del PD veneto.
    Ma ci auguriamo che non prevalga la propaganda, mi riferisco al reato di immigrazione clandestina, su cui non sappiamo ancora cosa deciderà il governo. Di certo non si può pensare di ottenere risultati intasando carceri e tribunali.
    Voglio ricordare però che sicurezza non è solo combattere la microcriminalità, ma anche debellare la grande malavita economica.
    Impedire le intercettazioni significa lasciarle campo libero, e dunque non fare nessun servizio alla sicurezza dei cittadini.»

    Fonte: Partito Democratico Veneto | vai alla pagina
    Argomenti: intercettazioni, immigrati, federalismo fiscale, pd, veneto, Calearo, ici, maroni, parlamentari | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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