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Dichiarazione di Luca ZAMBIANCHI

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Forlì (FC) (Lista di elezione: FI) 


 

MI VERGOGNO...

  • (11 giugno 2008) - fonte: Blogger.com - inserita il 05 agosto 2008 da 1059
    Mi vergogno di essere medico, quando leggo questi fatti di cronaca. La cosa di cui mi vergogno ancora di più è che non sono scandalizzato ma arrabbiato. Un medico che specula sulla disgrazia di un paziente? Possibilissimo. Falsificare una cartella clinica? Possibilissimo. Impostare una terapia del tutto inutile? Possibilissimo. Proporre ed eseguire interventi chirurgici fasulli? Possibilissimo. Ma come possibilissimo, la missione, il giuramento, l’ aiuto ai deboli…dove sono andati a finire? Barattati con gli euro! Ma…..Niente ma, si pensa al ricovero ed a fare la diagnosi più appropriata, cioè quella che viene pagata meglio. Si deve considerare che il sistema di pagamento che viene adottato prevede che ad ogni diagnosi, medica o chirurgica, corrisponde un numero (il DRG) e ad ogni numero corrisponde un corrispettivo in danaro. Questi soldi vengono pagati dalla Ausl alla casa di cura in questione(Santa Rita) e poi dalla casa di cura vengono versate le percentuali pattuite con i sanitari, ai medici liberi professionisti che prestano la loro opera all’interno della struttura. E’ possibile, se si è privi di tanti scrupoli, ricercare il DRG più alto per la patologia che ci interessa, per fare cassa. Allora? I controlli a cosa servono? I “controllori” fanno fatica a verificare se ci sono delle illegalità nei ricoveri, perché le verifiche sono solo sulle cartelle cliniche e le cartelle potrebbero essere perfette nella loro falsità. A volte invece si renderebbe necessario controllare a tappeto tutte le cartelle cliniche degli interventi chirurgici e verificare, per esempio, se sono stati rispettati i protocolli che portano alla asportazione di un seno se poi si rende evidente che non era necessario: intanto però il danno è fatto. Prevenire tutto questo si può fare, per esempio acquistando, dalle case di cura convenzionate, dei pacchetti di prestazione ben precisi e con un compenso stabilito e non variabile: questo comporta però una restrizione nello svolgimento della professione da parte di quei medici che credono ancora di lavorare seriamente e che comunque vengono indirettamente danneggiati da questi personaggi privi di scrupoli. Purtroppo non c’ è più morale. Il ritornello è sempre lo stesso ma è così: la morale è l’ euro e l’ euro il potere. Che schifo…non mi rimane altro da fare che andare a consolarmi con la nazionale di calcio e con la bella figura che ha fatto con l’ Olanda…Staremo a vedere…
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    Argomenti: malasanità, corruzione, salute, deontologia, medicina | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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