Ti trovi in Home  » Politici  » Pier Ferdinando CASINI  » Berlusconi è obbligato a fare bene. Sui rifiuti opposizione “collaborativa” - Intervista

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Pier Ferdinando CASINI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: UDC) 


 

Berlusconi è obbligato a fare bene. Sui rifiuti opposizione “collaborativa” - Intervista

  • (18 giugno 2008) - fonte: L'Opinione - Eustachio Voza - inserita il 18 giugno 2008 da 31

    L’ Udc di Pier Ferdinando Casini non ha fretta di giudicare l’operato del Governo. Il leader dell’Unione di centro parla di Campania e dice che «era doveroso per Berlusconi non “nascondersi” sull’emergenza rifiuti».

    Il Governo vuole dimostrare che sull’emergenza campana non si sono fatti solo proclami, riusciranno a risolvere il problema?
    Il Presidente del Consiglio ha a cuore l’interesse e l’immagine dell’Italia nel mondo, ma una cosa è lanciare proclami, un’altra è risolvere i problemi.
    Berlusconi è un uomo intelligente e ha capito che di fronte a tante aspettative e a una vittoria del genere non ha alibi: è obbligato a fare bene.
    È certo partito di lena, anche se rispetto ai primi giorni già si avverte qualche balbettio.
    Ma noi non abbiamo fretta di giudicarlo.
    Lei è stato molto critico sulla superprocura per i reati ambientali, perché?
    La nostra sarà un’opposizione collaborativa, ma su questo che non ci siamo.
    Ho molte perplessità sulla compatibilità di questa nuova istituzione con i principi della Carta costituzionale.
    Di conseguenza su questo parte del provvedimento il voto dell’Udc sarà contrario.
    Quanto alla scelta dell’esercito, crede sia una scelta condivisibile per tentare una soluzione dell’emergenza nel più breve tempo possibile?
    In linea di massima, resto convinto che le forze armate vadano impiegate per i compiti istituzionalmente preposti.
    Soprattutto, non svilite affidando loro funzioni improprie: i soldati non dovrebbero diventare i nostri netturbini.
    Capisco la situazione di emergenza, ma bisogna fare attenzione al rischio che la militarizzazione diventi normalità.
    Comunque non è un problema ideologico, ma un richiamare ciascuno ai suoi compiti. E non a quelli degli altri.
    La posizione centrista sulle responsabilità è sempre stata chiara.
    Cosa pensa di un Bassolino ancora al suo posto e della buona intesa con Berlusconi?

    Che Berlusconi per necessità istituzionali collabori con gli enti locali è doveroso.
    Altra storia se ha in mente una liaison con Bassolino.
    Per l’Udc non cambia niente, la responsabilità oggettiva degli enti locali in questa emergenza resta certa.
    Così come è certo che noi di sconti a Bassolino non ne faremo.
    Napoli sotto i rifiuti porta alla ribalta il problema dell’inquinamento ambientale, ma l’inquinamento sociale dovuto alla camorra è un altro tema cruciale ed annoso, in che modo si legano?
    Anzitutto, è ovvio che la connessione tra camorra e politica è anche all’origine della vicenda dei rifiuti.
    Sono facce diverse di una stessa moneta.
    La paralisi della politica e la sua incapacità a risolvere il problema dei rifiuti è anche il frutto, nell’ipotesi migliore, di una subalternità psicologica alla camorra.
    Un modo serio per difendersi da questo grave pericolo è anche quello di evitare polveroni, di conservare la capacità di distinguere tra responsabilità vere e fittizie.
    E, soprattutto, di non utilizzare il contrasto alla camorra per battaglie di parte.

    Fonte: L'Opinione - Eustachio Voza | vai alla pagina
    Argomenti: militari, bassolino, camorra, udc, casini con berlusconi, rifiuti campania, esercito | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato