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Dichiarazione di Mariangela BASTICO

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) 


 

Senatori PD: "Appello per la certezza della pena"

  • (23 giugno 2008) - fonte: Sito web - inserita il 27 giugno 2008 da 1069
    “Saranno le vittime dei reati a restare colpite dalla cosiddetta norma salva premier. Solo in Emilia Romagna - spiegano i senatori Mariangela Bastico e Giuliano Barbolini – potrebbe essere bloccato dalla legge il 24 per cento dei processi oggi in corso, e l’elaborazione dei dati deve essere ancora utlimata”. E’ un duro attacco quello dei senatori del PD: “Incidenti sul lavoro, truffe finanziarie, incidenti stradali – precisa Barbolini – sono solo alcune delle tipologie di reati che sarebbero bloccati dalla norma inserita nel decreto. A farne le spese sarà la giustizia: perché i colpevoli di reati gravi, che meriterebbero pene dai sette ai dieci anni – prosegue il senatore – resterebbero impuniti; le vittime non sarebbero risarcite e per bloccare questi processi si attiverebbe una mole di burocrazia costosa e inutile, con grave rischio di caduta in prescrizione e paralisi dei Tribunali. Se non si riuscirà a fermare questa norma, utile solo all’indagato Silvio Berlusconi – conclude – non ci sarà certezza della pena, con buona pace degli annunci del governo sull’efficacia del decreto sicurezza”. Mariangela Bastico, senatrice del PD, guarda in particolare ai reati contro le donne: “Il governo sostiene di aver presentato un decreto per aumentare a Sicurezza, in pratica ha bloccato numerosi processi. Attraverso la prescrizione favorisce i colpevoli che, impuniti, aumentano enormemente i rischi di recidiva e l’insicurezza – afferma – per quanto riguarda i maltrattamenti, gli stupri, la violenza contro le donne e i minori e lo sfruttamento sul lavoro il governo ha bocciato gli emendamenti presentati dal PD, che sarebbero potuti diventare subito azioni operative a tutela delle vittime o delle categorie a rischio. Hanno scelto di bloccare tutti i processi per stupro, violenza e maltrattamenti – conclude la senatrice – i violenti e gli stupratori si ritroveranno in libertà e capaci di colpire e minacciare ancora. E’ questa che chiamano sicurezza?”. “L’auspicio – concludono i senatori – è che non solo le opposizioni ma anche una parte delle forze di maggioranza e dell’opinione pubblica si oppongano a queste norme violentemente ingiuste e incostituzionali”.
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Commenti (1)

  • Inserito il 28 giugno 2008 da 2853
    un'altro decreto che non dà come al solito in Italia la certezza della pena. Lo credo bene che i delinquenti stranieri vengono più volentieri nel nostro paese tanto la maggior parte delle volte non vanno neppure in carcere.

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