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Dichiarazione di Rosa Jervolino Russo

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Napoli (NA) (Partito: PD)  - Consigliere  Consiglio Comunale Napoli (NA)


 

Sarà ad Agnano il nuovo termovalorizzatore

  • (23 giugno 2008) - fonte: repubblica.it - inserita il 23 giugno 2008 da 100
    "Il termovalorizzatore di Napoli sorgerà ad Agnano - ha detto il sindaco Iervolino - dopo un'analisi molto lunga e molto attenta". La scelta è quella di posizionare un nuovo servizio nell'area occidentale, in modo da distribuire equamente sul territorio presenze "ingombranti". Le premesse nell'individuazione del sito, ha spiegato il sindaco, sono legate all'esempio dell'impianto di Vienna, "che è vicino all'ospedale, vicino all'università e in mezzo alle case".

    Un impianto solo per Napoli. "Il termovalorizzatore non è una apparecchiatura mortifera - ha sottolineato Iervolino - ci è parso giusto scegliere un territorio che avesse alcune caratteristiche, e che cioè fosse facilmente accessibile, il cui terreno non fosse inquinato in modo da poter iniziare immediatamente i lavori e che consentisse per superfice la realizzazione del termovalorizzatore che però è di città". Il primo cittadino ha detto un no secco a "un bestione che bruci l'immondizia di tutte le regioni. Vogliamo qualcosa che serve per Napoli e in questo senso abbiamo voluto dare una risposta precisa e puntuale a un obbligo che ci veniva dalla legge".
    Fonte: repubblica.it | vai alla pagina

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Commenti (1)

  • Inserito il 24 giugno 2008 da 2827
    Vorrei poter aggiungere un nota bene a tutti i post in cui è citata la parola "termovalorizzaore". Il decreto Legislativo 11 maggio 2005, n. 133 "Attuazione della direttiva 2000/76/CE, in materia di incenerimento dei rifiuti" parla esclusivamente di IMPIANTI DI INCENERIMENTO DEI RIFIUTI. La parola termovalorizzaore è una "palla". Non si termovalorizza nulla. Il bilancio energetico di un "camino per rifiuti" (visto che lo si chiama un po' come si vuole tranne che nei termini di legge) è in rosso. Per bruciare una tonnellata di rifiuti si devono mandare alla combustione altre materie. Il risultato è che per ogni tonnellata di rifiuti bruciata otteniamo due tonnellate di sostanze tossiche che vengono immesse nell'ambiente: fumi, acqua, ceneri speciali (250kg ogni tonnellata di rifiuti), polveri sottili, micro particelle e nano particelle, diossine, ecc. I filtri per le nanoparticelle non esistono! I filtri fermano una parte quasi irrilevante di tutte le sostanze che vengono immesse nell'aria. E, comunque, poi ogni filtro deve essere trattato come rifiuto speciale, in discarica speciale al pari delle pericolose ceneri generate dalla combustione. Forse da quelle parti ci guadagnerebbero in salute a tenersi la spazzatura per le strade (e non lo dico come frase ad effetto). Devono iniziare una vera politica della raccolta differenziata e non proporre tecnologie da medioevo. Invece il giardino è sporco, facciamo un bel falò. Chiedo la cortesia a tutti coloro che aggiungono i post di iniziare a parlare di impianti di incenerimento dei rifiuti, impianti che fanno venire il cancro. Non prendiamo in giro i nostri concittadini. Stimo tutti i partecipanti a questa comunità per il contributo di informazione che forniscono alla società, spero che accogliate la mia proposta positivamente. Grazie

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