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Dichiarazione di Alberto MAZZONETTO

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Venezia (VE) (Lista di elezione: Lega) 


 

Dimissioni del sindaco: «Odg in Consiglio»

  • (24 giugno 2008) - fonte: Il Gazzettino - Venezia-Mestre - m.a. - inserita il 24 giugno 2008 da 31

    «Quando cominceranno i lavori? Domani, dopodomani, fra dieci giorni... Decideremo noi quando iniziare».
    Così il sindaco Massimo Cacciari, interpellato sull'argomento a margine della conferenza stampa sul post Jammin' Festival a confermare una situazione in continuo divenire.
    «Oggi non si è proceduto con l'apertura del cantiere perché non c'è stato raccordo fra Prefettura e Comune per l'ordine pubblico - afferma Renato Boraso, presidente del Consiglio comunale, esponente di Forza Italia - ma al di là delle contingenze, l'unica cosa che conta è che il sindaco dovrebbe avere il coraggio di fare retromarcia su un progetto che la città rifiuta come sta a dimostrare la raccolta di firme per il referendum».

    A lanciare l'ultimatum al primo cittadino è però Alberto Mazzonetto capogruppo a Ca' Farsetti per la Lega Nord: «Cacciari non ha alternativa se non quella di dimettersi.
    E domani glielo chiederemo in maniera ufficiale con uno specifico ordine del giorno posto alla discussione della seduta consigliare. Non so se stamattina (ndr ieri) l'altolà ai lavori sia stato impartito per "pensarci".

    Non importa. Prima o poi, domani, dopodomani, fra una settimana, sindaco e assessori dovranno confrontarsi non tanto con noi esponenti politici bensì con i cittadini.
    Io stimo Cacciari come persona - continua Mazzonetto - e ce ne sono pochi sindaci del suo calibro, ma sta sbagliando politica perché invece di guardare alla base elettorale che lo ha votato guarda di più a Bettin e ai centri sociali».

    «L'approccio al problema dei sinti - continua Mazzonetto - è lo stesso adottato con i vucumprà che di giorno vengono inseguiti e cacciati mentre di notte sono liberi di fare quello che vogliono. Il campo nomadi? Intanto lo facciamo e poi chissenefrega! Invece di fronte all'emergenza abitativa che investe migliaia di veneziani occorre stabilire le giuste priorità.
    Cacciari sa che sono 2.750 i nostri concittadini che da quattro anni aspettano l'assegnazione della casa comunale? È allucinante di fronte a questo dato la prospettiva che si spendano circa tre milioni di euro per la costruzione di un villaggio sinti finanziato non certo con fondi speciali ma con fondi di bilancio, garantiti dall'alienazione di immobili pubblici.
    E poi è inutile nascondersi dietro un dito e continuare a ignorare che dietro a tutto questo esiste un problema sicurezza che in maniera ipocrita e strumentale viene continuamente ignorato».

    Fonte: Il Gazzettino - Venezia-Mestre - m.a. | vai alla pagina
    Argomenti: dimissioni, bilancio comunale, referendum, sindaco, casa, venezia, comune venezia mestre, Lega Nord, consiglio comunale, sinti | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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