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Dichiarazione di Alessandra FURLANI

Alla data della dichiarazione: Assessore  Comune San Lazzaro di Savena (BO)


 

gestione integrata del territorio

  • (24 giugno 2008) - fonte: http://www.pdbologna.org/Forum/Agroalimentare/24-Giugno-presentazione-Forum-agroalimentare.html - inserita il 16 settembre 2008 da 3175
    Il nostro territorio è oggetto di fenomeni insediativi ed infrastrutturali dispersivi e poco attenti alla conservazione del suolo risorsa ambientale primaria e finita. La gestione agricola rappresenta una delle poche forme di conservazione efficace e diffusiva di questo bene primario per la qualità territoriale. Quindi, in virtù del ruolo che svolge nel mantenimento degli equilibri territoriali, attraverso le esternalità ambientali e paesaggistiche connesse alla produzione, l’agricoltura chiede una maggior considerazione nei processi pianificatori di diverso grado. Occorre un avanzamento culturale nella gestione territoriale: di fronte ad una società agricola in cambiamento, le figure professionali possibili sono in continua evoluzione; vanno pertanto individuate attività e dimensionamenti sostenibili per l’ambito rurale. A questo proposito, e nell’attuale fase di riordino normativo regionale, occorre ripensare la suddivisione del territorio agricolo così come previsto dalla legge 20/2000; si tratta di un approccio superato e di difficile applicazione, a causa della estesa e marcata sovrapposizione e compresenza dei diversi caratteri indicati dalla norma. Si auspica, pertanto, un rinnovamento della norma urbanistica regionale che prenda atto della scarsa aderenza alla realtà agricola e dell’artificiosità di un processo di compartimentazione del territorio rurale a “macchia di leopardo”, che rischia di tradursi, se scollegato dalla soggettività dei processi di sviluppo multifunzionale in atto, in una mera griglia cartografica. Esiste inoltre l’esigenza di una revisione delle regolamentazioni urbanistiche comunali, per tentare di omogeneizzare i criteri di intervento previsti per il territorio rurale. Infatti, l’attuale dislessico manifestarsi delle diverse norme tecniche per l’extraurbano comporta l’incoerenza degli strumenti locali ed una evidente sperequazione tra soggetti analoghi che si trovano ad operare in un contesto ristretto, e con caratteristiche aziendali e territoriali simili. Alessandra Furlani, agronomo urbanista FORUM AGROALIMENTARE PROVINCIALE PD coordinamento Bologna Martedì 24 giugno 2008
    Fonte: http://www.pdbologna.org/Forum/Agroalimentare/24-Giugno-presentazione-Forum-agroalimentare.html | vai alla pagina
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