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Dichiarazione di Gianfranco FINI

Alla data della dichiarazione: Pres. Camera   (Lista di elezione: PdL)  - Deputato (Gruppo: FLI) 


 

Ai Radicali: entro il 2008 le misure anti-pianisti.

  • (24 giugno 2008) - fonte: Secolo d'Italia - Gio. Ta. - inserita il 24 giugno 2008 da 31

    Una delegazione radicale composta da Rita Bernardini, Antonella Casu e Diego Galli ha incontrato il presidente della Camera Gianfranco Fini per sottoporgli le richieste radicali in merito alla trasparenza dei lavori parlamentari, la soluzione della questione del voto dei cosiddetti «pianisti», e l’istituzione di un’anagrafe degli eletti su internet, tutte proposte già presentate dai radicali nella scorsa legislatura e approvate sotto la forma di ordini del giorno.
    Fini, si legge in una nota dei radicali, si è dimostrato molto interessato ad approfondire coni suoi uffici le tematiche e, quanto al problema dei «pianisti», conta in tempi brevi, e comunque non oltre la fine dell’anno, di far eseguire i lavori per un sistema di doppio voto simultaneo.
    «Ogni due mani, un solo voto».
    Un tema che già il presidente della Camera ha affrontato.
    Per risolvere il problema, dei «pianisti» in Parlamento, problema che si ripropone a ogni legislatura, Fini a inizio di giugno ha avanzato la sua proposta: per votare, i deputati dovranno premere contemporaneamente due pulsanti, posti «a distanza congrua» l’uno dall’altro, in modo che ogni parlamentare abbia entrambe le mani occupate e non possa votare per i colleghi.
    La proposta di Fini (il metodo è già stato adottato dall’assemblea delle Nazioni Unite) è stata approvata all’unanimità dall’Ufficio di presidenza di Montecitorio.

    A Fini i radicali hanno consegnato un documento sintetico che racchiude alcune proposte in materia di trasparenza e innovazione tecnologica frutto di un lavoro di studio anche delle esperienze diffuse in altri paesi.
    L’obiettivo è di arrivare a una "anagrafe pubblica degli eletti" e a fare in modo che la Camera utilizzi internet «per garantire maggiore chiarezza del processo decisionale e riconquistare la fiducia dei cittadini».

    Fonte: Secolo d'Italia - Gio. Ta. | vai alla pagina
    Argomenti: internet, parlamento, trasparenza, voto, fini, Camera dei Deputati | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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