-
» Sull'omicidio di Federica, la Farnesina vuole le scuse della Catalogna.
Franco Frattini in data 12 luglio 2008
-
» «Il governo boicotti Pechino» voto a sorpresa alla Camera.
Matteo MECACCI in data 11 luglio 2008
-
» Pechino 2008: quanti presunti terroristi verranno sommariamente giustiziati da qui all'8 agosto?
Marco PERDUCA in data 11 luglio 2008
-
» A Abu Mazen: forte sostegno al processo di pace.
Silvio BERLUSCONI in data 11 luglio 2008
-
» La dottrina D'Alema.
Massimo D'ALEMA in data 10 luglio 2008
-
» Sentenza storica che apre nuove vie. - Intervista
Maria Antonietta FARINA COSCIONI in data 10 luglio 2008
-
» «Soddisfatto, ma ora serve il testamento biologico». - Intervista
Ignazio Roberto Maria MARINO in data 10 luglio 2008
-
» DPEF:LAURA BIANCONI (PDL) RISPETTATO IL PRINCIPIO DELLA RAPPRESENTANZA DI GENERE
Laura BIANCONI in data 09 luglio 2008
-
» Giorgia Meloni invece di promuovere la meritocrazia percorre la strada dei proclami e dei buoni propositi.
Alessia Maria MOSCA in data 09 luglio 2008
-
» Sciopero della fame per salvare Tareq Aziz
Marco PANNELLA in data 07 luglio 2008
-
» Sicurezza e lavoro i temi prioritari per la "generazione del nuovo millennio"
Elena DONAZZAN in data 06 luglio 2008
-
» “All’Europa manca il sogno e il perché dello stare assieme” - Intervista
Alfredo MANTICA in data 03 luglio 2008
-
» ECONOMIA: SEN.BIANCONI(PDL): MANOVRA TRIENNALE DEL GOVERNO PREVEDE PIU’ AIUTI ALLE FAMIGLIE.
Laura BIANCONI in data 02 luglio 2008
-
» Pechino 2008: Positivo cambio di posizione di Frattini sulla non partecipazione dell'Italia alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi.
Matteo MECACCI in data 02 luglio 2008
-
» Dalai Lama veneziano: il testo della mozione approvata.
Matteo MECACCI in data 01 luglio 2008
-
» Dalai Lama veneziano. L’impegno di Cacciari a dare cittadinanza onoraria al Dalai Lama è positivo ma occorre individuare una scadenza temporale certa.
Matteo MECACCI in data 30 giugno 2008
-
» Quattordicesima per i pensionati: un aiuto contro il costo della vita; politiche di Tremonti non aiutano le fasce più deboli.
Alessia Maria MOSCA in data 27 giugno 2008
-
» Proposta di dibattito al Parlamento europeo sulle impronte digitali.
Marco CAPPATO in data 27 giugno 2008
-
» “Che grande errore boicottare Pechino” - Intervista
Mario PESCANTE in data 24 giugno 2008
-
» V.Sindaco Lampedusa [Lega] : Il Cie di Lampedusa è al collasso.
Angela MARAVENTANO in data 24 giugno 2008
-
» "Missioni all'estero, il modello Italia funziona." - Intervista
Franco Frattini in data 24 giugno 2008
-
» Provvedimenti concreti per il rilancio della nostra imprenditoria femminile. - Intervista
Paola PELINO in data 24 giugno 2008
-
» Dalai Lama: PD veneziano respinga posizioni mercantiliste Fincato che non fanno onore a Venezia.
Matteo MECACCI in data 24 giugno 2008
-
» Venezia, cittadinanza al Dalai Lama: preziosa occasione per promuovere gli ideali di pace e di democrazia.
Emma BONINO in data 24 giugno 2008
-
» Il Trattato di Lisbona è vivo e risponde alle esigenze della gente.
Giorgio NAPOLITANO in data 24 giugno 2008
-
» FORMAZIONE: SARA’ CAMBIAMENTO EPOCALE
Augusto DI STANISLAO in data 21 giugno 2008
-
» fondi per le aree sotto-utilizzate (Fas): Il governo ci metterà in ginocchio
Ottaviano DEL TURCO in data 19 giugno 2008
-
» Alitalia: Gestire fallimento e liberare il mercato.
Donatella PORETTI in data 19 giugno 2008
-
» Un salto di qualita' per rilanciare il ruolo dell'Europa.
Emma BONINO in data 19 giugno 2008
-
» Dietro il voto irlandese le inquietudini d’Europa.
Piero FASSINO in data 19 giugno 2008
-
» Intervento alla Camera dei Deputati.
Maria Antonietta FARINA COSCIONI in data 19 giugno 2008
-
» Venezia; cittadinanza onoraria al Dalai Lama, presidente Comm.ne Statuto Consiglio regionale Veneto: sostengo con convinzione la proposta.
Francesco PICCOLO in data 19 giugno 2008
-
» "Si all'opposizione dura ma dico no allo scontro ideologico"
Valter VELTRONI in data 18 giugno 2008
-
» Lettera Aperta al Presidente del Consiglio sulla partecipazione dell'Italia alla Cerimonia di Apertura delle Olimpiadi.
Matteo MECACCI in data 18 giugno 2008
-
» Presentati interpellanza urgente e disegno di legge ratifica convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
Maria Antonietta FARINA COSCIONI in data 18 giugno 2008
-
» “La magistratura deve fare il suo lavoro senza andare alla ricerca del consenso” - Intervista
Luciano VIOLANTE in data 18 giugno 2008
-
» Inutile accanirsi con Dublino. Quando i popoli parlano bocciano l’eurocrazia.
Antonio MARTINO in data 17 giugno 2008
-
» «Basta con i veti, chi non ci sta esca dall'Ue»
Romano PRODI in data 15 giugno 2008
-
» Cittadinanza onoraria al Dalai Lama. Appello al Veneto e ai veneti.
Marco PERDUCA in data 15 giugno 2008
-
» Caso Nuvoli: le responsabilità da accertare sono quelle di chi lo costrinse a sospendere cibo e acqua per poter morire.
Marco CAPPATO in data 14 giugno 2008
-
» Il PD veneto apre la stagione del tesseramento.
Paolo GIARETTA in data 13 giugno 2008
-
» Trattato Ue: "lasciare fuori chi blocca".
Giorgio NAPOLITANO in data 13 giugno 2008
-
» Pechino 2008: governo diviso su partecipazione dell'Italia. Il Parlamento sostenga la mozione sul Tibet e Olimpiadi.
Matteo MECACCI in data 12 giugno 2008
-
» Berlusconi apre a Pechino: «I Giochi sono amicizia»
Silvio BERLUSCONI in data 12 giugno 2008
-
» Incontro Italia-Cina: solidarieta' italia con governo cinese per terremoto non sia alibi per chiudere gli occhi sulla repressione in Tibet.
Matteo MECACCI in data 10 giugno 2008
-
» ICI: L'Italia senza case di lusso? Urgente revisione del Catasto. Depositata interrogazione.
Donatella PORETTI in data 09 giugno 2008
-
» I pasticci corporativi del governo.
Pier Luigi BERSANI in data 06 giugno 2008
-
» Emergenza pesca
Luca ZAIA in data 05 giugno 2008
-
» Zaia: all'Italia quote più alte
Luca ZAIA in data 05 giugno 2008
-
» PESCA: ZAIA, STIAMO OPERANDO CON BRUXELLES
Luca ZAIA in data 05 giugno 2008
-
» QUOTE LATTE, ZAIA: SERVE INCREMENTO DI ALMENO 5%
Luca ZAIA in data 04 giugno 2008
-
» OLIO D'OLIVA: ETICHETTATURA UE, SODDISFATTO ZAIA
Luca ZAIA in data 04 giugno 2008
Dichiarazione di Mario PESCANTE
Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Pres. commissione Unione Europea Camera
“Che grande errore boicottare Pechino” - Intervista
-
(24 giugno 2008) - fonte: L'Opinione delle Libertà - Elisa Borghi - inserita il 24 giugno 2008 da 31
Mario Pescante di Olimpiadi ne ha viste parecchie.
Era ai Giochi di Città del Messico nel 1968. A Monaco, nel 1972, alloggiava di fronte alla palazzina degli israeliani presi in ostaggio e poi uccisi dal commando palestinese. A Mosca, nell’80, assisteva al boicottaggio Usa.
E il prossimo agosto naturalmente sarà a Pechino, in veste di presidente della commissione Rapporti internazionali del Cio. Ecco che cosa pensa dell’Olimpiade cinese.
Un evento che ha seguito nei dettagli fin dai negoziati per l’assegnazione.
Ripercorriamo la storia di questi Giochi. Cosa ha chiesto il Cio alla Cina in sede negoziale?
Senza entrare nei dettagli, il Cio ha chiesto il rispetto dei diritti umani.
E su vari fronti i cinesi hanno fatto importanti passi avanti. Mi riferisco ad esempio alla pena di morte ed alla legge che rimanda ad un tribunale nazionale il riesame delle condanne dei tribunali locali. Misura che ha ridotto molto la percentuale delle esecuzioni capitali. Noto con dispiacere che alcuni colleghi particolarmente attivi sul fronte di un eventuale boicottaggio dei Giochi, non sono al corrente di questi risultati. Ma ciò forse è dipeso dal fatto che il Cio ha praticato una diplomazia molto silenziosa.
Sulla pena di morte può fornire dei dati?
Secondo Amnesty International, nel 2006 in Cina le condanne a morte sono state circa diecimila. Le cifre ufficiali di Pechino parlano invece, per lo stesso anno, di quattromila giustiziati. A novembre del 2006 è stata istituita la Corte per il riesame delle sentenze capitali, e nel corso del 2007 si è avuto il minimo storico dei condannati a morte. Non posso fornire le cifre ufficiali, che sono state comunicate in maniera riservata, ma posso dire che questa diminuzione è confermata da varie associazioni locali. E non finisce qui. E’ diminuita anche la lista dei reati che prevedono la pena capitale. E dallo scorso marzo è proibito il traffico degli organi - cuore, fegati, reni - che vengono espiantati dai condannati. E una nuova legge prevede il consenso dei congiunti per l’espianto.
Sul fronte tibetano e quello della libertà di stampa però i problemi restano.
Veramente anche per la stampa c’è una nuova legge.
Che prevede libertà di intervistare e libertà di circolazione della stampa.
Mi riferisco naturalmente ai giornalisti accreditati dal Cio, che sono circa dodicimila, ventimila considerando anche gli operatori televisivi e radiofonici.
In effetti Reporter sans frontiers ha segnalato dei problemi, ma relativi ai giornalisti che chiedevano di andare a Lhasa proprio nei giorni in cui c’erano i disordini, e nello Xinjiang, altra provincia turbolenta.
Potendo tornare indietro, in sede negoziale chiederebbe qualche cosa di più alla Cina?
Io parto dal presupposto che questi Giochi – che qualcuno ha anche interpretato come una celebrazione di regime – testimoniano che la Cina sta cambiando.
Una parte della nazione, che è quella che nello sport ha più contatti con il mondo internazionale, si è impegnata ed ha ottenuto le Olimpiadi proprio per far fare al Paese un salto di qualità dal punto di vista culturale, politico e sociale.
In questo contesto assicurare ai giornalisti stranieri la libertà di circolazione è un fatto importantissimo, che non ha precedenti.
Perché è tanto contrario al boicottagio?
Seguo le Olimpiadi da molto tempo. E so che le Olimpiadi sono un palcoscenico ineguagliabile su cui vuole salire chi solitamente sta in platea e non ha i riflettori puntati addosso. Questo vale anche per chi sostiene cause assolutamente condivisibili, che restano nel silenzio per quattro anni e vengono alla luce solo al momento dei Giochi.
Si sapeva che il Tibet sarebbe insorto.
Lo sport combatte quotidianamente quelle battaglie che oggi tanti dicono di sostenere. Battaglie contro il razzismo, per l’abbattimento di barriere e per favorire l’amicizia tra i popoli. Noi lo facciamo continuamente. Continuamente. A Pechino sfileranno insieme, unite, le squadre della Corea del Sud e della Corea del Nord.
L’alfiere della squadra afgana ai giochi di Atene è stata una donna. Questi sono i risultati che consegue l’olimpismo.
Si vuole indebolire l’olimpismo con i boicottaggi? Bene, ma che cosa accadrà il giorno dopo i Giochi? Forse qualcosa che favorisca l’indipendenza Tibet o il rispetto dei diritti umani? No. Niente. Non accadrà nulla di tutto questo. Tutto tornerà nell’ombra.
Dunque tanto vale non fare nulla?
Quello che intendo dire è che il sostegno a certe cause dovrebbe essere più forte e venire da altri settori, come quello economico, politico, diplomatico. Ambienti che invece restano silenti.
Ma al di là dei discorsi di principio, vale sempre l’elenco dei risultati ottenuti. Parlavo prima della libertà di circolazione dei giornalisti ma voglio segnalare anche la libertà di espressione per gli atleti. Che avranno libertà di parola durante i Giochi. Le pare poco? Io ero a Mosca nel 1980, quando gli americani invitarono al boicottaggio sostenendo anche in questo caso che si trattava di un saggio di regime. In realtà anche lì migliaia di giornalisti e di sportivi hanno dato uno scossone al Paese. Se non hanno prodotto la glasnost e la perestroika, le hanno sicuramente sollecitate.
La comunità internazionale interviene regolarmente con sanzioni e misure più o meno gravi nei confronti degli Stati che non rispettano i diritti della persona. Bisogna fare un’eccezione per la Cina?
Vuole che il mondo si occupi degli Stati che non rispettano i diritti fondamentali? Posso elencare decine di paesi che meritano la nostra attenzione.
Forse lo Zimbawe non esigerebbe un intervento? E il Sudan? E Cuba? E l’Iran?
L’olimpismo svolge la sua funzione, che è quella di mantenere il dialogo tra le genti indipendentemente da quanto avviene a livello politico, non accettando però il razzismo e le discriminazioni di lingua, di razza, di sesso e religione.
Il resto lo devono fare la diplomazia, le organizzazioni internazionali e l’economia, che strizza l’occhio alla Cina.
Perché tutto è silente e si chiede solo all’olimpismo di boicottare? A Pechino la storia del boicottaggio ha causato un rigurgito di nazionalismo, un odio nei confronti degli occidentali anche nei circoli antimaoisti.
Riguardo al boicottaggio, il governo italiano pare diviso e il ministro Frattini dice che l’Italia si allineerà alla posizione della Ue.
Quando sono stato interpellato, ho dato due suggerimenti. Non solo di allinearci, ma di promuovere una linea convergente dell’Unione Europea.
Sarkozy, tanto per precisare, prima ha dichiarato che non sarebbe andato ai Giochi poi, quando qualcuno ha fatto presente che dal primo luglio il presidente francese sarà presidente anche dell’Unione Europea, ha corretto il tiro.
Questo per dire che l’Italia deve essere più attiva.
Il 6 e 7 luglio sarò a Parigi per una riunione dei presidenti di tutte le commissioni parlamentari che si occupano dei Giochi. Parlerò della necessità di trovare un approccio comune almeno in questo. Anche se non sarà facile.
Torniamo alle divisioni del governo italiano.
A me sorprende l’atteggiamento di qualche collega della maggioranza. Io ero dirigente del Coni quando l’Italia si qualificò per la finale della coppa Davis, che doveva tenersi nel Cile di Pinochet. In quell’occasione il Coni si schierò insieme alla destra per andare a battersi in Cile per la conquista della coppa Davis - che è poi l’unica che abbiamo vinto nella storia del tennis italiano - e tutto il fronte della sinistra italiana attaccò la nostra partecipazione.
Poi vennero le Olimpiadi di Mosca, con relativo cambio della guardia: la sinistra era a favore dei giochi e la destra contro. Oggi ci risiamo. Ma questo discorso o vale sempre, oppure, se lo si tira fuori a seconda di come è schierato il paese di turno, non mi pare molto coerente.
Vede la democrazia nel futuro della Cina?
La parola democrazia è forte. Anche se sul piano dei diritti umani la consapevolezza sta crescendo. Un miliardo e 400milioni di persone sono difficili da governare, in Cina per ora la stabilità è assicurata da quel tipo di regime. Dobbiamo aiutarli a cambiare, ad abbracciare le conquiste che nel corso dei secoli paesi anche meno evoluti hanno assicurato al proprio popolo: più democrazia, rispetto dei diritti umani, tolleranza politica e religiosa, regole più rigorose nell’economia... L’olimpiade può dare un contributo. Se lasciamo soli i cinesi l’unica evoluzione sarà quella dettata dai mercati occidentali.
Fonte: L'Opinione delle Libertà - Elisa Borghi | vai alla pagina » Segnala errori / abusi