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Dichiarazione di Fabio RAMPELLI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) 


 

“La magistratura indaghi sulla cattiva gestione veltroniana” - Intervista

  • (26 giugno 2008) - fonte: L'Opinione delle Libertà - Aldo Torchiaro - inserita il 26 giugno 2008 da 31

    Mentre prosegue l’indagine sui conti pubblici della capitale, il Pdl si interroga sulla reale portata della voragine provocata da anni di amministrazione del centrosinistra. Tra i migliori conoscitori delle pieghe amministrative del Campidoglio c’è l’onorevole Fabio Rampelli, oggi deputato romano del Pdl, membro della commissione cultura a Montecitorio e per lunghi anni consigliere comunale, dopo una gavetta come consigliere del primo Municipio di Roma.

    Si parla di voragine nel bilancio del Comune di Roma. Ci sono dati occultati?
    Pare proprio di sì e voglio sottolineare che questi conti non sono sospetti diffusi da Alemanno, ma dati certificati dalla Ragioneria centrale dello Stato.
    L’ultimo bilancio del Comune tra l’altro non è stato firmato dal segretario generale del comune di Roma, che è uno dei più bravi funzionari amministrativi del nostro Paese. Ha ritenuto di sospendere il suo giudizio e non rendere legittimo fino in fondo questo bilancio per il sospetto che questo bilancio non stesse in piedi. E infatti lo si è potuto verificare.
    Cosa chiederà il Pdl?
    Dobbiamo avere buon senso, perché è stucchevole verificare che ad ogni cambio di governo ci sono problemi di conti, di deficit, di presunto o reale dissesto. Io dico che di questi fatti si occuperà la magistratura ordinaria, la magistratura amministrativa e prima di tutti la Corte dei Conti, che è l’organo preposto quando si tratta di rilievi come questi. E devono evidentemente procedere, in questo caso.
    Ma come forza politica ne chiederete conto in Parlamento?
    Tutti gli amministratori di destra o di sinistra che consegnano la pubblica amministrazione con vuoti di questo tipo devono essere perseguiti e devono pagare, perché non è possibile scaricare il costo della mala gestione sulle spalle dei cittadini.
    Poi il cittadino italiano si deve mettere le mani in tasca per ripagare i deficit degli amministratori locali. Chiedo: perché le famiglie italiane devono ripagare i danni fatti da Veltroni a Roma e da Bassolino a Napoli? Questo è il problema serio. Il resto sono contrasti da vetrina.
    Quindi indaghi la magistratura, ma anche il Parlamento?
    Se questo lavoro lo facesse la magistratura, non lo dovrebbero fare né Berlusconi, né Alemanno.
    Alla Capitale è stato fatto di tutto. Che cosa state trovando, al vostro arrivo?
    Da parlamentare, al di fuori delle istituzioni capitoline, mi limito a dire che a fronte di feste, notti bianche, rassegne di cinema, non si giustifica il buco di quasi dieci miliardi di euro, un costo pari a quello del Ponte di Messina. Chiedo a Veltroni di spiegarci a Roma quale grande opera ha finanziato con questi soldi.
    Finita la luna di miele con l’opposizione, insomma.
    Veltroni ha fallito in tutto quello che poteva, i risultati non gli danno ragione su nulla. E devo dire che se fossi una persona di sinistra sarei davvero arrabbiato con lui, per quanto ha prodotto a Roma prima e a capo del Pd poi.
    Forse per recuperare smalto, Veltroni sceglie come linea di difesa, l’attacco.
    Sì, e il peggio infatti lo ha dato lì, quando l’abbiamo sentito, l’altro giorno, invocare una oceanica manifestazione di piazza contro la maggioranza. Sinceramente faccio fatica anche a capire su che cosa mobiliterebbe le folle, con il consenso al minimo, un partito spaccato, i simpatizzanti in fuga..
    Abbiamo visto le immagini dell’assemblea del Pd quasi deserta, venerdì scorso. La voglio vedere, l’adunata di massa di cui parla Veltroni per settembre.
    Ci dica la verità, non sta tremando.
    No, ma magari Veltroni ce la fa a riempire una piazza, a Roma. Essenziale è che sia piccola… non so, Piazza delle Coppelle sarebbe una bella cornice. Scherzi a parte, i primi mesi di questo governo sono contrassegnati dal tentativo di Veltroni e del Pd di inseguire la maggioranza.
    E per quanto riguarda il Pdl?
    Entro un anno, nel 2009, vedrà la luce. Senza accelerazioni, gradualmente arriveremo ad un partito unico. Dovremo coinvolgere i nostri circoli, quelli di Forza Italia, fare delle cabine di regia locali e quindi nazionale. Alleanza Nazionale non è interessata a fare operazioni di vetrina, ma come ci insegna l’esperienza di questa campagna elettorale a Roma, dobbiamo continuare a essere tra la gente, con trasparenza, e dimostrare così di essere su tutti i piani migliori della sinistra.

    Fonte: L'Opinione delle Libertà - Aldo Torchiaro | vai alla pagina
    Argomenti: partito unico, veltroni, bilancio comunale, malapolitica, trasparenza, soldi pubblici, pdl, roma, sindaco di Roma, alemanno, amministrazione comunale | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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