Ti trovi in Home  » Politici  » Antonio DI PIETRO  » Parenti, blogger e anti-Casta L’armata Idv vuole il 10%

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Antonio DI PIETRO

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: IdV) 


 

Parenti, blogger e anti-Casta L’armata Idv vuole il 10%

  • (30 giugno 2008) - fonte: Corriere della Sera - Monica Guerzoni - inserita il 30 giugno 2008 da 31

    «La differenza tra me e Benito è che lui raccoglieva quel che avevano seminato gli altri, mentre io raccolgo quel che ho seminato io».
    Nella metafora pronunciata da Antonio Di Pietro dopo le foto «rubate» a cavallo della trebbiatrice rossa, si sente il motore rombante del dipietrismo in ascesa: la vanità dell’uomo solo al comando e un’ambizione politica che si declina in un numero a due cifre. Il 10%o alle Europee è un traguardo inconfessabile, ma nel «fantastico» mondo di Tonino - dove si guarda con cupidigia al bacino della Lega - sono in molti a crederci davvero: i giustizialisti e i nemici giurati della Casta, i grìllini in prestito e i girotondini di ritorno, i fanatici dell’associazionismo e i ventenni rapidi di mouse. Un tesoretto elettorale che un sondaggio di Mannheimer stima al 7,4%.
    Il segreto? «Saper guardare fuori dal giardino di casa tua»
    rivela la formula magica Di Pietro. E fuori dal giardino dell’Idv c’è l’immenso mare della blog-sfera, ci sono milioni di internauti che vagano nella Rete in cerca di risposte e ai quali il leader si dedica senza risparmio. Sveglia alle 5, rassegna stampa fai-da-te e poi via, mail, commenti e video sparati a raffica nel mondo virtuale: Youtube, Facebook, Myspace, l’isola dipietrista di Neverland aperta su Second life...
    Un milione di contatti al mese tra il sito dell’Idv e il blog antoniodipietro.it, il più cliccato della politica italiana.

    C’era una volta il partito fatto in casa, ora invece l’Idv avanza a colpi di investimenti mirati e sostanziosi.
    «Soldi ce ne sono» ammette Silvana Mura, fedele ombra dei leader. Solo per far marciare Internet la tesoriera spende ogni anno 8oo mila euro, buona parte dei quali finiscono nelle tasche di Gianroberto Casaleggio, il guru del web che ha fatto la fortuna di Beppe Grillo.
    C’è anche il comico genovese, assieme. a Marco Travaglio e Roberto Saviano, nella top degli «84 amici» di Di Pietro su MySpace.

    Negli ultimi tempi il leader ha lavorato sodo per liberare l’Idv dall’immagine di potentato familiare, ma la strada da fare è ancora tanta visto che il figlio Cristiano è consigliere in Molise e la moglie, Susanna Mazzoleni, segretario dell’associazione fondatrice. Con Elio Veltri, Giulietto Chiesa e Achille Occhetto è finita a carte bollate per una storia di rimborsi, ma intanto nella stretta cerchia del leader si sono fatti strada l’ex professore dei girotondi Francesco Pancho Pardi, l’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando e l’ex ds Beppe Giulietti, che da «indipendente» si è ritagliato un ruolo di pontiere-pompiere con il Pd di Veltroni.
    Nei racconti dei suoi, Di Pietro è ancora l’eroe senza macchia e senza paura, il leader «infaticabile», tutto «coraggio e forza fisica». Uno che, raccontano con enfasi agiografica, alla Camera non si è fatto scrupoli di sollevare un mobile pesantissimo per aiutare un commesso. Ma a sfogliare i giornali di centrodestra ne viene fuori un profilo assai più spregiudicato. «Le indagini sui rimborsi elettorali? Abbiamo stravinto tutte le iniziative giudiziarie» smentisce truffe e appropriazioni indebite Silvana Mura. Quanto al presunto «regalo» di Di Pietro ad Autostrade attraverso un emendamento al decreto milleproro ghe, l’ex ministro ci ride su: «Non mi pare che i Benetton siano stati contenti, visto che gli ho bloccato quel business della madonna che sarebbe stata la fusione con Abertis...».
    Alla corte di Tonino siedono anche l’ex ds Fabio Evangelisti, il fratello della prima moglie di Di Pietro Gabriele Cimadoro, i capigruppo Felice Belisario e Massimo Donadi, il responsabile Enti Locali Aniello Formisano. Tutti compatti sulla strategia: lavorare sul risentimento degli italiani contro gli «intoccabili» al potere, sfornare messaggi estremisti nel «dipietrese» più radicale e anche volgare e assicurarsi il voto dei moderati. Per ora, gongolano nella nuova sede di Santa Maria in Via, la linea che Pardi definisce del «protagonismo baldanzoso e un po’ guascone» ha pagato e pazienza se Di Pietro e Veltroni non si parlano più. Al Signor Idv basta la pacca sulla spalla dell’ex ministro Cesare Damiano, giorni fa alla buvette: «Vai avanti Tonino, sei l’unica opposizione...».

    Fonte: Corriere della Sera - Monica Guerzoni | vai alla pagina
    Argomenti: internet, di pietro, casta, elezioni europee, opposizione, Idv, grillo | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato