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Dichiarazione di Maurizio FISTAROL

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: UCD-SVP-AUT) 


 

“IL 17 LUGLIO CONFRONTO CON IL GOVERNO SULLE CHIUSURE DEGLI UFFICI POSTALI”

  • (04 luglio 2008) - fonte: partitodemocraticoveneto.org - inserita il 04 luglio 2008 da 31

    Si terrà il 17 luglio il confronto con il governo per esaminare le problematiche relative alla razionalizzazione degli uffici postali nel periodo estivo. E’ stata accolta la richiesta avanzata dal senatore del Pd Maurizio Fistarol al Presidente della Commissione Lavori pubblici e Comunicazioni del Senato di cui il parlamentare bellunese fa parte. Fistarol si è fatto interprete del disagio manifestato dai cittadini e le località bellunesi interessate e da molti amministratori locali, anche nei confronti del prefetto Raimondo.

    “Non è ancora chiaro se, al confronto in commissione al Senato, il governo sarà rappresentato dal Ministro Scajola o dal Sottosegretario con delega Romani, - afferma il senatore Fistarol - ma sarà, comunque, quella la sede per chiarire qual’è la sua posizione sull’argomento. Qualche esponente politico ha detto, a torto, che le riduzioni di orario, concentrate nei mesi estivi, dipenderebbero da un decreto ministeriale del 2007, ma così non è perché proprio quel decreto (il cosiddetto decreto Gentiloni) prevede che non vi possano essere riduzioni dell’apertura degli sportelli nei comuni a prevalente vocazione turistica.” I comuni bellunesi che hanno questa qualifica sono 40 e molti di essi sono fra quelli interessati dal provvedimento di razionalizzazione.

    “Bisogna chiarire – aggiunge Maurizio Fistarol – perché a Pieve d’Alpago come a Rocca Pietore, a San Pietro di Cadore come a Voltago Agordino e in molti altri comuni turistici è stata applicata in modo distorto la direttiva ministeriale. Spero davvero che dal governo, il prossimo 17 luglio, non venga una risposta semplicemente burocratica che ricordi la procedura seguita per approvare, all’inizio di giugno, il Piano di razionalizzazione. Certo, sarebbe stato opportuno intervenire tempestivamente soprattutto da parte dell’Anci nel mese di maggio, al momento dell’elaborazione da parte della Struttura Centrale di Poste Italiane, ma ora un intervento politico del governo su Poste Italiane si può e si deve ancora fare.”

    Fonte: partitodemocraticoveneto.org | vai alla pagina
    Argomenti: turismo, pd, veneto, comuni montani, Governo Berlusconi, senato, poste italiane | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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