-
» "Ecco come salverò Alitalia"
Silvio BERLUSCONI in data 31 luglio 2008
-
» Presto l’Authority per le donne in carriera. - INTERVISTA
Lella GOLFO in data 31 luglio 2008
-
» "Siamo un governo con molta destra" - INTERVISTA
Ignazio LA RUSSA in data 31 luglio 2008
-
» Nasce Red, la tv pop-dalemiana dove Bersani intervista Vasco.
Massimo D'ALEMA in data 31 luglio 2008
-
» Quei finanziamenti oltre le salamelle.
Stefania Gabriella Anastasia CRAXI in data 25 luglio 2008
-
» «Nulla di intentato per porre fine al conflitto»
Gianfranco FINI in data 24 luglio 2008
-
» Bondi smemorato, tax credit introdotto da Rutelli
Andrea Marcucci in data 23 luglio 2008
-
» «Addio Pd, meglio il Pdl di Berlusconi»
Paolino D'ANNA in data 23 luglio 2008
-
» “Il governo mantenga la linea, dialogare con il Pd non è la priorità” - Intervista
Roberto SPECIALE in data 23 luglio 2008
-
» Lobby rosa per passare ai fatti.
Gabriella CARLUCCI in data 23 luglio 2008
-
» “Temo le ricadute della vicenda Del Turco” - Intervista
Daniele TOTO in data 23 luglio 2008
-
» «Più utile rafforzare i poteri del premier» - Intervista
Gaetano Quagliariello in data 23 luglio 2008
-
» "Voglio un superdirettore per tutti i musei italiani" - Intervista
Sandro BONDI in data 22 luglio 2008
-
» Il governo non salverà Bassolino.
Maria Rosaria CARFAGNA in data 22 luglio 2008
-
» «Gli show nella giustizia fanno danni incalcolabili» - Intervista
Niccolo' GHEDINI in data 22 luglio 2008
-
» CTP, ALLODI: LA PROVINCIA STA SALVAGUARDANDO UN SERVIZIO PUBBLICO ESSENZIALE E IL DESTINO DI MIGLIAIA DI FAMIGLIE A RISCHIO
Guglielmo ALLODI in data 22 luglio 2008
-
» Napoli riportata alla civiltà 58 giorni per una missione impossibile.
Silvio BERLUSCONI in data 18 luglio 2008
-
» «Nel Pdl verranno anche Storace e Santanché» - Intervista
Denis VERDINI in data 18 luglio 2008
-
» [Pdl] “La sanità è la nuova emergenza campana” - Intervista
Amedeo LABOCCETTA in data 18 luglio 2008
-
» «Il progetto leghista non spaventa il Pd» - Intervista
Sergio CHIAMPARINO in data 18 luglio 2008
-
» «Niente immunità ma la riforma va fatta» - Intervista
Roberto CASTELLI in data 18 luglio 2008
-
» «Nessuno tocchi Tareq Aziz, la Rai non censuri questa battaglia» - Intervista
Marco PANNELLA in data 18 luglio 2008
-
» [Pd] La manifestazione unitaria di tutti i sindacati di Polizia è un fatto senza precedenti.
Federica MOGHERINI REBESANI in data 17 luglio 2008
-
» Il Senato boccia emendamento Marcucci su Puccini
Andrea Marcucci in data 17 luglio 2008
-
» SICUREZZA: DL; BALDELLI (PDL), FIDUCIA? OPPOSIZIONE NON PROTESTI
Simone BALDELLI in data 15 luglio 2008
-
» Cinema, la via italiana alla tax shelter. - Intervista
Gabriella CARLUCCI in data 11 luglio 2008
-
» «Il governo boicotti Pechino» voto a sorpresa alla Camera.
Matteo MECACCI in data 11 luglio 2008
-
» Sicurezza. Anm, il testo è migliorato ma non basta.
Valter VELTRONI in data 11 luglio 2008
-
» Pd-Pdl. Mellano: di baratto in baratto, decenni di partitocrazia presentano il conto...
Bruno MELLANO in data 11 luglio 2008
-
» "Una schifezza, però vado avanti" - Intervista
Maria Rosaria CARFAGNA in data 10 luglio 2008
-
» «L’Udc deve scegliere: il futuro è con il Pdl» - Intervista
Francesco Pionati in data 10 luglio 2008
-
» P.NAVONA:BALDELLI,VELTRONI CAPISCE CHE QUEL CLIMA NON SERVE
Simone BALDELLI in data 09 luglio 2008
-
» «Una nuova geo-politica, partendo dal Mediterraneo» - Intervista
Stefania Gabriella Anastasia CRAXI in data 07 luglio 2008
-
» "Sul Colle un nuovo Pertini. E ora andiamo nelle piazze" - Intervista
Gianfranco ROTONDI in data 07 luglio 2008
-
» «Superare l’ingorgo giustizia per non mettere in ombra i risultati» - Intervista
Maurizio GASPARRI in data 07 luglio 2008
-
» RAMPELLI (PDL): MARRAZZO COME BASSOLINO. RESPONSABILE DEL MALGOVERNO E PREMIATO CON POTERI STRAORDINARI: UN FILM GIA' VISTO
Fabio RAMPELLI in data 04 luglio 2008
-
» «L’urgenza c’è il Parlamento può farcela» - Intervista
Fabrizio CICCHITTO in data 03 luglio 2008
-
» ECONOMIA: SEN.BIANCONI(PDL): MANOVRA TRIENNALE DEL GOVERNO PREVEDE PIU’ AIUTI ALLE FAMIGLIE.
Laura BIANCONI in data 02 luglio 2008
-
» Riflessioni sulla costituzione del P.d.L. ad Ardea
Nazareno SPERANDIO in data 30 giugno 2008
-
» «Silvio? Se è al governo ringrazi le toghe. Il Pd non funziona» - Intervista
Clemente MASTELLA in data 29 giugno 2008
-
» I tagli al cinema un errore politico. - Intervista
Luca Giorgio BARBARESCHI in data 27 giugno 2008
-
» Tax credit: solidarietà con il cinema italiano
Andrea Marcucci in data 26 giugno 2008
-
» “La magistratura indaghi sulla cattiva gestione veltroniana” - Intervista
Fabio RAMPELLI in data 26 giugno 2008
-
» «Operazione marketing per rilanciare Napoli» - Intervista
Michela Vittoria BRAMBILLA in data 26 giugno 2008
-
» passo indietro per il cinema italiano
Andrea Marcucci in data 25 giugno 2008
-
» SENATO.PDL:LAURA BIANCONI ELETTA VICEPRESIDENTE
Laura BIANCONI in data 25 giugno 2008
-
» Provvedimenti concreti per il rilancio della nostra imprenditoria femminile. - Intervista
Paola PELINO in data 24 giugno 2008
-
» Al via emissione obbligazionaria (BOP) da 55 milioni di Euro
Beatrice DRAGHETTI in data 24 giugno 2008
-
» Caro Tremonti, io dico: viva gli speculatori.
Antonio MARTINO in data 24 giugno 2008
-
» Non si può perdere un anno a parlare di Mills. - Intervista
Gaetano Quagliariello in data 24 giugno 2008
-
» «La Lega cerca la crisi? Sono pronto»
Giancarlo GALAN in data 24 giugno 2008
-
» "Finiamola di mettere in discussione la leadership di Walter". - Intervista
Paolo GIARETTA in data 24 giugno 2008
-
» [Udc] «Rilancio, ma senza coloro che hanno fallito» - Intervista
Erminia MAZZONI in data 23 giugno 2008
Cinema, la via italiana alla tax shelter. - Intervista
-
(11 luglio 2008) - fonte: L'Opinione delle Libertà - Barbara Alessandrini - inserita il 11 luglio 2008 da 31
Del pessimismo della ragione non c’è ombra in Gabriella Carlucci, deputata azzurra del Pdl e membro della commissione Cultura della Camera. E’ piuttosto un Eurostar di ottimismo della volontà, appena arrivata a destinazione. Nel tentativo di favorire l’ingresso dei capitali e delle aziende private nel cinema italiano e superare la logica statalista, assistenzialista e clientelare da cui dipende l’assegnazione dei fondi per lo spettacolo, in sostanza per arrivare alla liberalizzazione del cinema. L’ha spuntata con Giulio Tremonti, riuscendo ad ottenere l’inserimento nel decreto da lui firmato, di due misure di agevolazioni all’industria cinematografica come il Tax shelter e il Tax credit. Un obiettivo che la Carlucci definisce ironicamente e sottovoce “frutto di un ricatto”. Il riferimento è alla divertente genesi della sua ricetta per il sostegno ’liberale’ al cinema, quando nel 2006, dopo il successo della presentazione della sua legge, il senatore Willer Bordon le chiese di presentarla identica al Senato e assicurò, grazie alla ’cordata’ con gli altri ex dissenzienti della maggioranza Manzione, Dini e D’Amico l’inserimento del tax shelter nella Finanziaria 2007 dove l’ex ministro Francesco Rutelli aveva già recepito il credito d’imposta. La quantomeno fragile situazione dei voti della sinistra di allora a Palazzo Madama ha garantito la riuscita dell’operazione-cinema targata Carlucci-Bordon. Ed oggi, non a caso, il binomio rispunta e firma la copertina del manuale d’uso per gli investitori nel settore e per chi intende attrarre capitali dal titolo “Il mercante e l’artista, la via italiana al tax shelter” che verrà presentato il 18 luglio con il ministro Sandro Bondi.
La via italiana al tax shelter. Un modo nuovo di sostegno al cinema?
In Italia la cultura e lo spettacolo sono vengono assistiti a pioggia, in maniera clientelare e governativa perché i finanziamenti passano per le commissioni del ministero. In tutti questi anni in cui mi sono occupata di spettacolo, dal ’96 più approfonditamente al dipartimento dello Spettacolo, ho solo incontrato persone che cercavano il famoso aggancio nella commissione. L’ottenimento del finanziamento è condizionato da troppi fattori indipendenti dalla validità dell’idea proposta. I criteri sono opinabili. Per essere chiari da una sceneggiatura spesso non si riesce a capire se un film è valido. Ci sono esempi eclatanti come il film di Gabriele Muccino ’L’ultimo bacio’, scartato in commissione quando poi, oltre al successo al botteghino quel filone ebbe un seguito incredibile.
Per non parlare dei film inguardabili che ottengono aiuti...
Appunto. Già Urbani, con il suo decreto nel 2004, aveva tentato, pur restando nell’ambito dei finanziamenti dello stato, una specie di graduatoria di merito per l’accesso ai finanziamenti, il “Reference system” poi aggirato perché, in base ad uno dei criteri, i candidati dovevano aver vinto dei premi. Ora un conto è Venezia, un conto è Berlino o Cannes, altro conto sono altri riconoscimenti. Il sistema deve essere liberale, deve permettere a tutti, purché abbiano idee vincenti, la possibilità di avere un aiuto senza far passare sotto le forche caudine della commissione proposte magari apprezzate da possibili finanziatori.
E’ arrivata l’ora di introdurre una logica di mercato nel cinema. Come?
Con due strumenti fiscali introdotti nella Finanziaria grazie alla mia legge risalente al 2006 e che contemplava il credito di imposta e il tax shelter (la detassazione sugli utili). Nel primo caso il vantaggio è per chi già fa parte del mondo del cinema. Il produttore quando fa un film deve pagare le tasse. Col credito di imposta entro un certo limite può dirottare i soldi destinati alle tasse nel reinvestimento su un’altra produzione. Il tax shelter invece, lo strumento più importante che voglio presentare a Confindustria, va a incidere sugli utili. Un’azienda in attivo può decidere di destinare il 30% degli utili al reinvestimento in una produzione evitando le tasse.
Non è una misura conflittuale con l’accesso al fondo unico per lo spettacolo?
No, assolutamente, sono complementari. Solo che col tax schelter e il credito d’imposta se hai l’amico imprenditore a cui piace la storia che presenti e decide di darti i soldi, destinando alla produzione il 30% che finirebbe in tasse, c’è un vantaggio per tutti.
’Ci vorrebbe un amico...’ per superare la logica assistenzialista dello stato, però, chi non ha sodali imprenditori?
Ci sono vari strumenti da poter utilizzare. Esistono delle società di product placement, inserite dal decreto Urbani. Come avviene già da tempo in America, anche in Italia si sta consolidando la prassi del parziale finanziamento del film da parte dei marchi pubblicizzati nella pellicola, per dire Alitalia...
Andiamo su un nome un pochino più solido...
Sì, meglio. Prendiamo la Coca-Cola o altre aziende che intendono investire nel cinema, vengono messe in contatto con i produttori da queste società. Che potrebbero occuparsi anche di intermediazione con le aziende interessate al tax shelter. Un altro strumento potrebbe essere la sezione spettacolo, Ista spettacolo It, della Borsa nazionale del lavoro, introdotta in applicazione della riforma Biagi. L’Ista non è mai partita e ho già proposto al ministro Sacconi di utilizzarla come strumento rivolto alle aziende intenzionate ad investire nel cinema italiano.
Se Tremonti le ha dato l’ok, c’è un meccanismo virtuoso per recuperare quel 30%. Quale?
Tremonti è stato subito d’accordo con me perché ogni film realizzato produrrà dei biglietti che garantiscono entrate fiscali, mettendo in circolo tantissimo denaro. I film possono essere venduti alla televisione, trasformati in dvd. Il tax shelter, nell’immediato, causerà un ammanco di denaro ma alla lunga produrrà un beneficio. Già oggi i produttori stanno ragionando in termini di credito di imposta o di tax shelter per reinvestire soldi che sono nelle loro disponibilità e già programmano, per il 2009, quando la norma entrerà in vigore, una produzione maggiore rispetto a quella prevista e legata ai soldi dello stato. Come accade negli altri paesi del mondo che hanno sempre usato la leva fiscale sotto varie forme.
Fonte: L'Opinione delle Libertà - Barbara Alessandrini | vai alla pagina » Segnala errori / abusi