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Dichiarazione di Giampietro MARCHESE

Alla data della dichiarazione: Vicepres. Consiglio Regione Veneto (Lista di elezione: Ulivo) 


 

SULL' ESTRAZIONE DEL METANO NELL’ALTO ADRIATICO: “LA DECISIONE ROMANA AFFONDA IL GOVERNO VENETO E LE SUE COSTE”

  • (15 luglio 2008) - fonte: partitodemocraticoveneto.org - inserita il 17 luglio 2008 da 31

    Venezia - “Altro che federalismo energetico. La verità è che la voce di Galan rimane ormai perennemente inascoltata dal suo governo amico e che la Lega fa il doppio gioco, con i sedicenti parlamentari padani che a Roma approvano provvedimenti poi contestati dagli stessi esponenti veneti del Carroccio”.

    Sulla decisione delle commissioni Bilancio e Finanze di Camera e Senato, che hanno detto sì alle trivellazioni in alto Adriatico per estrarre il metano di fronte alle coste venete, intervengono così il vice presidente del Consiglio regionale Giampietro Marchese e il capogruppo regionale del Partito Democratico, Giovanni Gallo.
    “Di fatto - osservano i due esponenti del PD - il centrodestra veneto è già politicamente sprofondato, incapace di far valere a Roma le ragioni della nostra regione. Già è successo sul fronte dei rifiuti campani: ora si replica, con una decisione della maggioranza berlusconiana che contraddice in toto quanto deciso in Veneto. Non permetteremo che l’affondamento del governo regionale si traduca in un affondamento fisico delle nostre coste, da Venezia fino al Delta del Po”.
    “Pensare di autorizzare le trivellazioni nell’alto Adriatico, dopo il divieto imposto ancora nel 2002 è a dir poco scellerato. Il governo sa ad esempio che proprio la Regione Veneto, dopo aver compiuto un censimento sui pozzi artesiani presenti sul nostro territorio, ne aveva ordinato il blocco proprio per evitare ogni rischio di subsidenza? Di quali riscontri scientifici - proseguono Marchese e Gallo - ha bisogno per convincersi del fatto che una simile decisione sarebbe semplicemente criminale? Pensano di risolvere il problema proponendo risarcimenti per i residenti delle zone che verranno disastrate?”
    “Ci troviamo di fronte ad una follia, avallata dalla Lega, che evidentemente sta usando il potere conquistato alle ultime elezioni per ridurre il Veneto a mera merce di scambio per ottenere chissà quali contropartite. Siamo proprio curiosi di vedere se davvero la Regione Veneto avrà l’ultima parola in merito a questa vicenda.

    La sensazione sempre più netta e è che il Veneto sia in trappola, schiacciato dalle decisioni romane.

    Caro Galan, cara Lega, per favore: abbiate almeno la decenza di non parlare più di federalismo o di lanciare slogan in stile ‘paroni in casa nostra’”.

    Fonte: partitodemocraticoveneto.org | vai alla pagina
    Argomenti: veneto, venezia, regione veneto, energia, lega, consigliere regionale, metano, subsidenza | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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