Ti trovi in Home  » Politici  » Francesco RUTELLI  » Apro il dossier voto cattolico: il Pd deve fare di più, non possiamo rinunciarci.

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Francesco RUTELLI

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: Per il Terzo Polo)  - Consigliere  Consiglio Comunale Roma (RM) (Lista di elezione: API) 


 

Apro il dossier voto cattolico: il Pd deve fare di più, non possiamo rinunciarci.

  • (23 luglio 2008) - fonte: Il Messaggero - Claudia Terracina - inserita il 23 luglio 2008 da 31

    ROMA - Come Francesco Rutelli sottolinea spesso, citando il presidente israeliano, Shimon Peres, «i sondaggi sono come il profumo, bisogna annusarli, non berli», ma la ricerca Ipsos sul comportamento dei cattolici nelle elezioni dell’aprile scorso, gli offre lo spunto per riaffermare che «in Italia il cattolicesimo è una realtà di popolo, e quindi il Pd deve farlo sentire al cento per cento a casa propria». La questione cattolica è, dunque, sempre più attuale e in divenire. Non a caso, ad ascoltare l’analisi di Rutelli, Bobba, Lusetti e Mosella, c’erano anche, attentissimi, gli Udc Cesa e Buttiglione. Un segno che i buoni rapporti proseguono. E Rutelli approfondirà il dialogo sabato e domenica a Todi, in un seminario organizzato da Pier Ferdinando Casini, Ferdinando Adornato e Angelo Sanza. Non solo. Il presidente del Copasir sottolinea che «in autunno sarà dirimente la decisione se aderire o no al Pse» e a settembre lancerà una iniziativa sul rapporto tra religione e politica. Un attivismo che mette i fibrillazione gli ex popolari del Pd, dalla Bindi a Fioroni, che a loro volta a ottobre tenteranno un rilancio della propria iniziativa con un convegno ad Assisi. Se è vero che la ricerca di Pagnoncelli registra una prevalenza del voto dei cattolici per il Pdl, «sarebbe superficiale pensare - ha spiegato Rutelli- a un'immutabilità nel rapporto dei cattolici con la politica». I segnali di maggior gradimento ci sono, ma bisogna fare «di più e meglio» per radicare il Pd tra i cattolici. Concetto sottolineato anche da Luigi Bobba, secondo il quale «un partito a vocazione maggioritaria e nazionale - ha aggiunto - deve aspirare a conquistare anche questo elettorato». E per Lusetti «i cattolici devono diventare patrimonio di tutto il partito». Non può e non deve bastare che il 28 per cento degli intervistati dall’Ipsos abbia risposto positivamente alla domanda se il Pd sia capace di rappresentare i valori del cattolicesimo. D’altronde, è un campanello di allarme il fatto che il 41,6 per cento dei fedeli che vanno a messa ad aprile abbia premiato il Pdl a scapito del Pd, al quale va solo il 28,2 di consensi dei cattolici praticanti. «Chi volesse ignorare questo mondo insiste- Rutelli- farebbe un grande errore perchè questo cattolicesimo rappresenta una riserva di valori. E tutto ciò interpella la politica perchè non riguarda solo i tradizionali temi etici, ma alcuni grandi valori che sono rimasti fuori dal dibattito elettorale, per esempio l'emergenza educativa, o il grande tema dell'ambiente. Quei temi, cioè in cui si investe per le future generazioni. C'è un certo inaridimento del dibattito pubblico italiano- accusa- pensiamo solo alla tasca e non al cuore. Il cattolicesimo di popolo è una riserva anche su questo». E visto che l’allontanamento del voto cattolico dal Pd «non è irreversibile, il confronto è più che mai necessario e può dare esiti creativi». Ma il dato rilevante per il Pd sta in un'altra ricerca Ipsos presentata oggi: tra gli elettori Democratici il 10 per cento segue il magistero della Chiesa incondizionatamente, e un altro 36 per cento si dichiara «attento» (lo ascolta filtrandolo con la propria coscienza). I ”coraggiosi” di Rutelli si candidano a rappresentarli «laicamente». Ma anche l’Udc si fa avanti. «Gli elettori, anche quelli che non votano Udc, riconoscono al nostro partito un primato nella difesa del valori cristiani sul terreno della politica- nota Buttiglione- e il 20 per cento degli elettori dice che ci vuole in politica un partito chiaramente orientato ai valori cristiani. Si tratta di una fascia ampia di elettorato che oggi si sente senza rappresentanza. Ad essa deve guardare l'Udc ed è essa a poter dare forza alla nascente Costituente di centro».

    Fonte: Il Messaggero - Claudia Terracina | vai alla pagina
    Argomenti: udc, cattolici, pd, rutelli | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato