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Dichiarazione di Paolino D'ANNA

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Venezia (VE) (Gruppo: Misto) 


 

«Addio Pd, meglio il Pdl di Berlusconi»

  • (23 luglio 2008) - fonte: Il Gazzettino -Venezia-Mestre - Alda Vanzan - inserita il 23 luglio 2008 da 861

    L’ex vicesindaco D’Anna potrebbe essere candidato alle Provinciali per il Popolo della libertà

    Mestre - Hanno trovato posto in terza fila, segno che all'appuntamento che a Mestre ha richiamato oltre trecento dirigenti e amministratori di Forza Italia, di Alleanza nazionale e del Movimento popolare dell'ex Udc Francesco Piccolo, si sono presentati in anticipo, almeno quanto basta per trovare sedie libere e non restare relegati, come tanti altri, in corridoio. Hanno ascoltato tutti i relatori, da Mario Dalla Tor a Moreno Teso, da Renato Chisso a Raffaele Speranzon. E non hanno battuto ciglio quando, dal palco, è stato chiesto di impegnarsi in vista delle elezioni Provinciali del prossimo anno per «liberare Venezia dal giogo dei comunisti».
    I tre seduti uno accanto all'altro nella gremita sala del Russott Hotel di San Giuliano, addobbata con le bandiere del Popolo della libertà, erano Paolo Lucarda, Andrea Patron e Josef Zitella. Tutti e tre esponenti del Partito democratico di Mira, i primi due consiglieri comunali, il terzo coordinatore del circolo di Piazza Mercato di Oriago. Tutti e tre del gruppo di Paolino D'Anna, l'ex vicesindaco di Mira cui il sindaco Michele Carpinetti ormai più di un mese fa ha tolto le deleghe cacciandolo dalla giunta.
    Lucarda non lesina spiegazioni e neanche metafore: «Il Pd è un vestito nuovo che dopo cinque, sei mesi si è rivelato pieno di tarli, di toppe. Un vestito che non sento più mio». Passati tutti armi e bagagli al Pdl? «Stiamo valutando, l'incontro di stasera è sicuramente positivo, il progetto del Pdl è interessante, sicuramente più sincero e a portata del popolo».
    Paolino D'Anna non c'era, ma l'ex vicesindaco non nega di essere stato contattato: stando al gossip dei palazzi veneziani, il Pdl gli avrebbe offerto addirittura il collegio di Mira alle Provinciali del 2009.
    «Non ho preso ancora nessuna decisione all'indomani del vertice della costituente del Pdl, D'Anna - Di sicuro, dopo quel che è successo a Mira, sto aspettando un chiarimento che ancora non c'è stato: sono stato trattato con un metodo stalinista, io ci sono rimasto male, la mia squadra ancora di più». Transfughi dal Pd? Di sicuro le aperture del centrodestra nei confronti dei «delusi del Partito democratico», così come all'elettorato moderato e di matrice cattolica, non sono mancate: alla riunione a Mestre ne hanno parlato il coordinatore degli azzurri Mario Dalla Tor («Dobbiamo essere un partito inclusivo»), Francesco Piccolo, lo stesso consigliere regionale di Forza Italia Carlo Alberto Tesserin. Così come non sono mancate le reazioni agli attacchi targati Carroccio: «Basta, non accettiamo le continue critiche al governatore del Veneto - ha tuonato Moreno Teso - Se è necessario, alziamo pure i toni con gli amici della Lega». E poi Tesserin: ««Il nemico di sempre è la sinistra, la Lega deve essere leale con noi e non prepotente e arrogante». Solo Paolo Fontana ha avvertito: «Non dobbiamo fare l'errore di contrapporci alla Lega». Ma il clima, nell'affollato salone, era più che agguerrito nei confronti del Carroccio, tanto che al termine dei lavori, quando tutti se ne stavano andando, l'assessore regionale Renato Chisso si è ripreso il microfono: «Alt, fermi tutti, non ce ne andiamo prima di aver cantato l'Inno di Mameli». Tutti in piedi, mano sul petto: "Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta".

    Fonte: Il Gazzettino -Venezia-Mestre - Alda Vanzan | vai alla pagina
    Argomenti: attività politica, Candidature, pdl, pd, partiti, comune venezia mestre | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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