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Dichiarazione di Flavio ZANONATO

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Padova (PD) (Partito: DS) 


 

Sindaco di Padova: «Norme inutili perchè senza soldi» - Intervista

  • (24 luglio 2008) - fonte: Il Messaggero - A.D.F. - inserita il 25 luglio 2008 da 31

    «Per garantire i controlli servono più uomini e risorse»

    Flavio Zanonato, sindaco di centro-sinistra, qual è la norma del decreto sicurezza che le piace di più e quella che le piace di meno?
    «Il pacchetto offre molto meno di quanto era stato promesso. Come si fa a potenziare la sicurezza se non si mettono risorse economiche a disposizione? È previsto un taglio alle risorse delle forze di polizia, che ha prodotto la protesta degli addetti ai lavori. È vero che si recupera parzialmente con i 3.000 soldati: mille andranno in 10 città. Si tratta di un numero molto basso e di forze che non hanno risorse a disposizione»
    Chiederà l’uso dell’esercito per Padova?
    «Guardiamo ai numeri. A Padova ne arriveranno 80, che faranno i turni perché non possono lavorare 24 ore su 24. Significa che al giorno una ventina di militari sarà operativa. Mi rifiuto di fare una discussione ideologica come se le città fossero militarizzate. Faccio solo un discorso pratico: con quei numeri è una misura di propaganda».
    Ai sindaci vengono dati più poteri, lei dove pensa di intervenire?
    «Il potere aggiuntivo fondamentale sta nel fatto che il sindaco ha la possibilità di emettere una nuova ordinanza. Noi oggi facciamo ordinanze in materia di mobilità, divieti di sosta, sensi unici e pericolo per la salute dei cittadini. Un cornicione che sta cadendo, ad esempio, o un’epidemia. In questi due casi possiamo intervenire. Da domani si introduce l’ordinanza in caso di comprovato problema di ordine pubblico. Ma la cosa ancora non è ben tipicizzata. Diventa complicato dire quando posso intervenire. È una misura in più, ma tutta da definire».
    È prevista anche la collaborazione tra polizie locali e forze dell’ordine...
    «Avevamo chiesto l’accesso alla banca dati del Viminale in modo che un vigile può controllare se una persona sospetta fermata per strada ha precedenti o no. Questo non è stato concesso. Ci hanno concesso solo di accedere alla banca dati sulle auto rubate, ma questo lo avevamo già ottenuto».
    Qualcuno ha parlato di sindaco sceriffo, lei si sente in quei panni?
    «Quando leggevamo Tex lo sceriffo non era quello buono? Io non la trovo affatto offensiva quella definizione».
    A Venezia il sindaco Cacciari ha vietato l’elemosina per le strade principali. Lei è d’accordo?
    «Chiedere l’elemosina tout court non penso si possa vietare, dovrei vedere l’ordinanza... Si può vietare probabilmente se si ostacola un passaggio o se ci sono dei minori. Ritengo che Cacciari avrà agito in questa direzione».

    Fonte: Il Messaggero - A.D.F. | vai alla pagina
    Argomenti: Decreto Sicurezza, militari, polizia, veneto, venezia, accattonaggio, sindaci | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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