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Dichiarazione di Margherita BONIVER

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) 


 

«Facciano presto». Dalla Craxi a Pannella, il partito trasversale pro Bruno.

  • (24 luglio 2008) - fonte: Corriere della Sera - M. A. C - inserita il 25 luglio 2008 da 31

    «Speriamo che, dopo la buona notizia del parere favorevole del procuratore generale, la decisione del Tribunale di sorveglianza non si faccia attendere troppo, che non slitti dì giorni e poi si arrivi alle ferie». Alla mente di Margherita Boniver, deputato del Popolo delle Libertà, «riaffiora un ricordo drammatico, quello di Gabriele Cagliari, il manager dell’Eni che in piena Tangentopoli si suicidò in carcere mentre il magistrato che doveva decidere sulla sua liberazione era in andato in vacanza». Boniver fa parte di un folto gruppo di parlamentari ed esponenti politici tra cui molti radicali, da Pannella a Capezzone, passando per Anna Maria Coscioni e Rita Bernardini, ma anche giornalisti e professori (e insieme a loro il presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga e il direttore del Foglio, Giuliano Ferrara) che da tempo chiedono per l’ex 007 del Sisde il differimento pena per motivi umanitari. Con lei il sottosegretario agli Esteri, Stefania Craxi che in quest’ultimo anno si è recata ogni mese a trovare Contrada prima in carcere e poi nell’ospedale militare. «Il nostro appello è stato sottoscritto da cento personalità: Contrada ha 77 anni,è molto malato e al di là di tutto, in un Paese civile esiste l’umana pietà». Lino Jannuzzi, autore del libro «Lo sbirro e lo Stato», che già nella scorsa legislatura aveva raccolto per la liberazione di Contrada le firme di 103 senatori, non può fare a meno di ricordare che il prefetto è «una vittima di una lunga lotta per bande all’interno degli apparati e della Polizia: adesso, però, lui sta veramente male. E’ questo quello che conta».

    Fonte: Corriere della Sera - M. A. C | vai alla pagina
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