-
» Referendum sul lodo Alfano
Marco MANNESCHI in data 14 agosto 2008
-
» Intervista "La Stampa" su Giovani e Politica - Interviene Claudio Lubatti
Claudio LUBATTI in data 10 agosto 2008
-
» Prova del Dna a rischio, l’ira di Zaia
Luca ZAIA in data 07 agosto 2008
-
» Chiamparino ripensci! "Vieni alla Festa del PD"
Claudio LUBATTI in data 05 agosto 2008
-
» Ma noi non siamo né stupidi né ladri. - INTERVISTA
Massimo D'ALEMA in data 31 luglio 2008
-
» Contro vecchie logiche nel Partito democratico.
Salvatore PICCOLO in data 31 luglio 2008
-
» Riparte il pullman del Pd: caccia a 5 milioni di firme.
Goffredo Maria BETTINI in data 31 luglio 2008
-
» Ancora grazie, e non solo.
Piero FASSINO in data 31 luglio 2008
-
» Paparazzato: "Il mandante è Silvio"
Antonio DI PIETRO in data 31 luglio 2008
-
» Depositato il quesito referendario per abrogare il Lodo Alfano.
Antonio DI PIETRO in data 30 luglio 2008
-
» Firme in spiaggia per le preferenze.
Pier Ferdinando CASINI in data 30 luglio 2008
-
» Il Pd recuperi la parola sinistra. - Intervista -
Pier Luigi BERSANI in data 29 luglio 2008
-
» Caduta di stile di Nichi Vendola, verificheremo il programma della giunta per le provinciali
Antonello PATTA in data 29 luglio 2008
-
» Un garante nazionale per l'infanzia. La proposta del PD.
Anna Maria SERAFINI in data 28 luglio 2008
-
» LA LEGA FOLGORATA SULLA VIA DEL FONDO LETTA
Maurizio FISTAROL in data 26 luglio 2008
-
» Nè Schifani, nè Alfano, ma LODO BERLUSCONI. - Intervista -
Gianrico CAROFIGLIO in data 25 luglio 2008
-
» «Attenti, non è un capo fazione» - Intervista
Giorgio TONINI in data 25 luglio 2008
-
» Ai sindaci della Lega: «I simboli dell’unità nazionale vanno difesi»
Paolo GIARETTA in data 24 luglio 2008
-
» Un colpo all’Università.
Fabio MUSSI in data 24 luglio 2008
-
» Né con l’eutanasia di Stato né con la terapia di Stato.
Margherita BONIVER in data 23 luglio 2008
-
» “Temo le ricadute della vicenda Del Turco” - Intervista
Daniele TOTO in data 23 luglio 2008
-
» Grazie al Lodo Alfano non mi sento più perseguitato
Silvio BERLUSCONI in data 23 luglio 2008
-
» Il risveglio dall’ulteriore illusione berlusconinana sarà brusco.
Valter VELTRONI in data 23 luglio 2008
-
» È stato un errore abolire l'Ici.
Roberto CALDEROLI in data 23 luglio 2008
-
» [Pd] nel Pd niente dibattito, non mi riconosco. - Intervista
Emanuela BAIO DOSSI in data 23 luglio 2008
-
» Insopportabili i tagli del governo all'istruzione.
Mariapia GARAVAGLIA in data 23 luglio 2008
-
» I parlamentari veneti del PD appoggiano la battaglia dei sindaci per il federalismo
Massimo CALEARO CIMAN in data 23 luglio 2008
-
» “Il governo mantenga la linea, dialogare con il Pd non è la priorità” - Intervista
Roberto SPECIALE in data 23 luglio 2008
-
» «E' la solita indagine utilizzata per fini politici» - Intervista
Rocco BUTTIGLIONE in data 23 luglio 2008
-
» Non vogliono limiti al potere di Berlusconi. Dichiarazione di voto al Senato della Repubblica
Anna FINOCCHIARO in data 22 luglio 2008
-
» «Ma i cittadini hanno diritto di sapere» - Intervista
Felice CASSON in data 22 luglio 2008
-
» «Niente immunità ma la riforma va fatta» - Intervista
Roberto CASTELLI in data 18 luglio 2008
-
» Tagli alla sicurezza. Ed ecco riproposto il solito schema
Daniela SBROLLINI in data 17 luglio 2008
-
» Sconcertante megalomania di Berlusconi. "Sue parole su leader europei ridicolizzano Italia"
Piero FASSINO in data 17 luglio 2008
-
» Una nuova agenda per il Partito Democratico
Giampaolo FOGLIARDI in data 17 luglio 2008
-
» Oggi nessun collega del centrodestra darà conto del lavoro compiuto
Andrea ORLANDO in data 15 luglio 2008
-
» SUL CASO DEL TURCO FARE PRESTO PIENA LUCE
Valter VELTRONI in data 14 luglio 2008
-
» SULL' ARRESTO DI DEL TURCO: SPESSO VI SONO TEOREMI NON CONFERMATI
Silvio BERLUSCONI in data 14 luglio 2008
-
» Dialogo non obbligatorio
Silvio BERLUSCONI in data 13 luglio 2008
-
» ASSOLUTAMENTO VIETATO AMMALARSI.
Silvio BERLUSCONI in data 12 luglio 2008
-
» «Faremo cento, mille piazze»
Antonio DI PIETRO in data 12 luglio 2008
-
» Sull'omicidio di Federica, la Farnesina vuole le scuse della Catalogna.
Franco Frattini in data 12 luglio 2008
-
» I giudici paghino per i loro errori.
Rita BERNARDINI in data 11 luglio 2008
-
» «Il governo boicotti Pechino» voto a sorpresa alla Camera.
Matteo MECACCI in data 11 luglio 2008
-
» Un nuovo viaggio.
Valter VELTRONI in data 11 luglio 2008
-
» Dopo piazza Navona lascio l'Idv.
Jean Leonard Touadi in data 11 luglio 2008
-
» No Lodo. Testo e video dell'intervento alla Camera dei Deputati
Valter VELTRONI in data 11 luglio 2008
-
» La Riforma della Giustizia è solo all'inizio, non mi intimidiscono.
Silvio BERLUSCONI in data 11 luglio 2008
-
» Pd-Pdl. Mellano: di baratto in baratto, decenni di partitocrazia presentano il conto...
Bruno MELLANO in data 11 luglio 2008
-
» Sicurezza. Anm, il testo è migliorato ma non basta.
Valter VELTRONI in data 11 luglio 2008
-
» Lodo Alfano: l'intervento.
Rita BERNARDINI in data 10 luglio 2008
-
» La dottrina D'Alema.
Massimo D'ALEMA in data 10 luglio 2008
-
» Firmerò il lodo: «È una scelta obbligata»
Giorgio NAPOLITANO in data 10 luglio 2008
-
» "Walter attendista., perderà la sua gente ". - Intervista
Antonio DI PIETRO in data 10 luglio 2008
-
» Plaudo al leader del Pd "Ma se non regge, parlerò con D’Alema’'
Silvio BERLUSCONI in data 10 luglio 2008
-
» Lodo: non è questa l'urgenza; l'emergenza è l'aumento dei salari.
Valter VELTRONI in data 10 luglio 2008
-
» Finanziaria Tremonti: "Documento rinunciatario che non attenua le disuguaglianze"
Paolo GIARETTA in data 09 luglio 2008
-
» PD e opposizione. Promemoria ad uso di Marco Travaglio
Valter VELTRONI in data 09 luglio 2008
-
» Essere contro non basta più - Intervista
Emma BONINO in data 08 luglio 2008
-
» La piazza 'scuote' il Pd e Napolitano, Di Pietro si dissocia: «Frasi ingiustificate»
Antonio DI PIETRO in data 08 luglio 2008
-
» Espropriano la Camera.
Valter VELTRONI in data 08 luglio 2008
-
» Moro? Sapevo di averlo condannato a morte - INTERVISTA
Francesco COSSIGA in data 08 luglio 2008
-
» L'offerta in extremis: "Lodo subito e cambio il decreto"
Silvio BERLUSCONI in data 07 luglio 2008
-
» Sì all'immunità senza «blocca processi» - Intervista
Pier Ferdinando CASINI in data 07 luglio 2008
-
» «Giusto imporre priorità ai Pm» - Intervista
Gianrico CAROFIGLIO in data 07 luglio 2008
-
» «Basta risse. Per noi conta il federalismo» - Intervista
Roberto COTA in data 07 luglio 2008
-
» «Superare l’ingorgo giustizia per non mettere in ombra i risultati» - Intervista
Maurizio GASPARRI in data 07 luglio 2008
-
» SONDAGGIO EUROMEDIA: Il 60% degli italiani è con Berlusconi
Silvio BERLUSCONI in data 07 luglio 2008
-
» Maroni: governo forte e coeso
Roberto MARONI in data 07 luglio 2008
-
» Il Dal Molin andrà agli Usa
Silvio BERLUSCONI in data 07 luglio 2008
-
» «Margini esigui, tocca a loro la prima mossa» - Intervista
Paolo GENTILONI SILVERI in data 07 luglio 2008
-
» Insulti al premier e all'Italia, Bush: scuse a Berlusconi
Silvio BERLUSCONI in data 07 luglio 2008
-
» GIUSTIZIA: MURA(IDV), NIENTE BARATTI SU LEGGI VERGOGNA
Silvana MURA in data 07 luglio 2008
-
» "Sul Colle un nuovo Pertini. E ora andiamo nelle piazze" - Intervista
Gianfranco ROTONDI in data 07 luglio 2008
-
» No al muro contro muro, giovedi' incontro Anm.
Roberto CALDEROLI in data 06 luglio 2008
-
» PS: Sono amareggiato, mai successa una cosa del genere da noi.
Ugo Intini in data 05 luglio 2008
-
» 8 luglio: giorno d'informazione
Antonio DI PIETRO in data 05 luglio 2008
-
» "Per Silvio c'è la soluzione finale" - Intervista
Francesco COSSIGA in data 05 luglio 2008
Nè Schifani, nè Alfano, ma LODO BERLUSCONI. - Intervista -
-
(25 luglio 2008) - fonte: Forum del Partito Democratico - inserita il 25 luglio 2008 da 2761
UN MARZIANO A PALAZZO MADAMA : Codice Carofiglio
(di Denise Pardo - L'Espresso)
Né lodo Schifani, né Alfano. Basta assecondare l'astuzia del presidente del Consiglio. Il nome da usare è uno solo: lodo Berlusconi, ennesima norma del codice del privilegio e del diritto diseguale... Gianrico Carofiglio, uno e trino, magistrato, autore pugliese di grande successo di legal thriller (a fine anno "Bari è un alter ego", poi un giallo con spunti politico-parlamentari) e ora senatore PD, descrive con la minuzia dello scrittore-giurista la trasversata a Palazzo Madama, nel pieno della bagarre tra legge blocca processi, immunità, intercettazioni. Racconta il clima incandescente della commissione Giustizia, il ruolo del ministro Alfano, e come Berlusconi sia diventato anche il padrone delle parole della politica. E apre un nuovo fronte: quello della battaglia lessicale.
Da marziano atterrato nel Parlamento, come vive il nuovo pianeta?
"Osservo. Studio l'etologia della politica. Assisto a una grande rappresentazione della commedia umana".
La prima bizzarria in cui si è imbattuto?
"Le mail del presidente emerito Francesco Cossiga. Le manda a tutti i senatori. Ho letto solo la prima che ho ricevuto. Ma certi ragionamenti mi rendono nervoso. Da allora, arrivano e io le cancello".
Il tema centrale è la giustizia. Nei banchi, tanti avvocati, soprattutto quelli del premier. Molti magistrati, come lei. Il Parlamento è diventato una specie di tribunale ?
"Dipende dall'anomalia del paese e dalle vicende di Berlusconi. È vero, gli avvocati sono aumentati. Sono tanti. Ma non i magistrati. È una diceria che la destra è riuscita a far passare. In tutto il Parlamento, noi magistrati saremo una decina".
Il premier ha detto che la priorità è la giustizia. Che a settembre ci penserà lui a mettere a posto la questione. Una bella riforma e un nuovo editto: l'oscuramento dei nomi dei magistrati dai media.
"Berlusconi è abituato a spararle grosse. Il metodo è perfezionato: ogni giorno una palata di... diciamo zozzeria in faccia all'avversario di turno e poi via con la storia dei comunisti, delle toghe rosse e compagnia cantando. Il pestaggio politico nasce anche da un'ossessione personale. Per lui i magistrati sono la personificazione dell'idea residua, indebolita, spiegazzata che anche i potenti debbano rispettare le regole. Il fatto che non si possa parcheggiare la macchina in doppia fila anche se uno è ricco, per lui è insopportabile. Nella sua scala di valori conta la legge della forza del denaro non la forza della legge ".
Ma voler cancellare i nomi ...
"È consequenziale. Sono convinto che la notte sogni di essere arrestato. Deve essere perseguitato da incubi e da altre ossessioni di cui abbiamo sentito parlare parecchio ultimamente. A parte casi di ottusa devozione o cieca fedeltà, nella maggioranza, soprattutto tra gli esponenti di An, ci sono anche persone normali e perbene che sono notevolmente turbate. Berlusconi ha creato un diritto diseguale. Dal 2001 al 2006 e, ora di nuovo, ha dato vita a un vero e proprio codice del privilegio".
Intanto siamo arrivati al lodo Alfano.
"Fino a quando la Corte costituzionale non lo bloccherà. Ma chiamiamolo una volta per tutte con l'unico nome che gli spetta. Né Alfano, né Schifani. Basta assecondare l'ennesima astuzia del premier che lo lega ad altri e non a sé. È in tutto e per tutto, il lodo Berlusconi".
Nella commissione Giustizia del Senato qual è il clima ? Lei ne è il segretario insieme a Piero Longo, storico avvocato di Berlusconi.
"Insieme? Distinguerei. Meglio dire che Longo e io siamo i segretari. Vuole un assaggio del clima? Un giorno, non ricordo se Alberto Maritati o Felice Casson, ha chiesto ai membri della maggioranza: 'Non vorrete mica far passare l'idea che, avendone la possibilità e la forza, avete intenzione di fare quello che vi pare?'. Longo non si è nemmeno preso la briga di rispondere a voce. Ostentatamente, ha solo fatto sì con la testa come a dire che, certo, l'intento era esattamente quello. Gli va riconosciuto il pregio della sincerità".
E il rapporto con il ministro della Giustizia Angelino Alfano ?
"È venuto a recitarci la sua lezione. Ci ha spiegato il suo operato, si è addentrato sulla questione delle intercettazioni: 'Crescono in modo esponenziale' ha detto. E io: 'Scusi ministro, per capire: che significato attribuisce al termine esponenziale?'. Alfano ha perso subito la calma: 'Gli attribuisco il significato dell'uso comune'. 'Ah, ecco' faccio. 'Mi era sfuggito l'uso di massa di una parola che ha un preciso significato tecnico'. L'atmosfera si è surriscaldata. Una baraonda".
Tutti con i nervi a fior di pelle.
"Tutti a gridare: 'Ma che stanno facendo? La lezione d'italiano al ministro?'. Era esattamente quello che volevo fare perché 'esponenziale' viene percepito come una crescita enorme. C'era in questo, come in altri casi, un pianificato e improprio uso delle parole per manipolare l'opinione pubblica. Alfano non essendo uno sciocco ha capito di essere stato beccato".
Com'è il ministro Alfano visto da vicino ?
"Non mi è parso uno stupido. Ma come ministro, è inesistente. È un puro esecutore degli ordini del principale per risolvere i problemi del principale. Il fatto che si impermalosisca quando viene colto in fallo, vuol dire che è consapevole. Magari prova anche qualche piccolo senso di colpa".
Senso di colpa ?
"Ho esagerato, vero ? Sono parole grosse, vista la situazione. Intanto, prendo appunti sulla micidiale tecnica della semantica berlusconiana".
La capacità di usare parole, creare slogan ?
"Da almeno 15 anni, Berlusconi è il padrone delle parole della politica. Ha scelto lui i nomi con cui chiamare le cose e gli argomenti. È un altro subdolo modo di comandare. Prendiamo l'esempio del termine giustizialismo che lui usa continuamente come antitesi al garantismo. Ma il giustizialismo era il nome che Perón diede al suo movimento dei 'descamisados' in Argentina negli anni Quaranta. Il contrario di come lo usa il premier, grande artista delle metafore e di come esse vengono percepite nel profondo dell'immaginario".
Dalle parole alla pratica. Come mai la legge blocca processi è stata messa da parte ?
"Si sono resi conto che la norma non avrebbe funzionato per bloccare il processo Mills ma li avrebbe esposti a una pesante campagna basata sul fatto che sarebbero saltati processi gravissimi. Non potrò mai più dimenticare Maurizio Gasparri che grida al Senato: 'Non è una legge salva Berlusconi. È una legge salva tutti ed è da incoscienti non approvarla'. Ma se davvero salvava tutti perché non sono andati avanti? E perché Gasparri ora sta zitto e non si straccia le vesti?".
In compenso Antonio Di Pietro fa il diavolo a quattro sulla giustizia.
" I dipietristi sono una pattuglia molto organizzata. Non condivido buona parte del metodo, dissento da certi toni, ma hanno una notevole disciplina di gruppo. Come la Lega. Forse, dipende dal carisma dei capi e c'è similitudine tra loro. Prendono voti intercettando la pancia di un certo elettorato. Il che non è un male. Dovremmo imparare a farlo meglio anche noi".
Di Pietro grida a una nuova Tangentopoli. Ma non si odono gli strali del Pd. Né il Pd solleva la questione morale, dopo Genova, l'Abruzzo, Napoli e la Calabria.
"Di Pietro saprà cose che io non so. Non c'è dubbio che se il finanziamento illecito dei partiti si è fermato, lo stesso non si può dire della corruzione amministrativa. Ma diamo tempo al Pd. Ancora risentiamo della sconfitta elettorale. Stiamo calibrando l'equilibrio del nuovo partito. Facciamo passare l'estate, poi ne riparliamo. E riprendiamoci il controllo del lessico che non abbiamo più".
Il Pd è letteralmente senza parole ?
"Sulla battaglia delle parole è debole. Il centrodestra ha il controllo del linguaggio che poi genera l'agenda della politica. Da noi manca la capacità di creare immagini che evochino sogni, ideali, desideri, e contrastino con forza quelle del berlusconismo e del suo codice del privilegio. Gli storici del diritto studieranno questa patologia della legislazione, unica nella storia delle democrazie liberali. Norme scritte per una sola persona e applicate a una sola persona".
Fonte: Forum del Partito Democratico | vai alla pagina » Segnala errori / abusi