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Dichiarazione dei Parlamentari Radicali, occupanti la Commissione Parlamentare di Vigilanza, nella stessa sede dove si svolse il processo a Galilei
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(30 luglio 2008) - fonte: www.radicali.it - inserita il 31 luglio 2008 da 1115
Siamo determinati a impedire materialmente – domani giovedì – la riunione della Commissione di Vigilanza, nella stessa sede nella quale si svolse il processo a Galilei, nella condizioni attuali ridotta ad una farsa indecorosa - della quale non sono certamente gli unici e i principali responsabili i “Commissari” della attuale maggioranza - che con arrogante sfida contro il loro doveri istituzionali, impediscono il compiersi del processo di Costituzione della Commissione stessa, e impediscono cioè al Parlamento di assolvere al suo obbligo di controllo e di indirizzo funzionale, costituzionalmente rilevante e di necessario funzionamento. Con ciò intendiamo fermamente anche autodenunciarci per un comportamento che, a meno che gli si riconosca lo stato di necessità, non può non essere sanzionato penalmente se si abbia un minimo di rispetto dei fondamenti del nostro Ordinamento, del Parlamento stesso e dei Garanti del rispetto delle Istituzioni nell’esercizio legittimo dei loro compiti. Noi siamo determinati da anni ad impedire che perfino il Parlamento persista nella tradizione indecorosa e illegittima per la quale i tempi degli interessi e dei bisogni partitocratrici vengano imposti negando i tempi perentori degli adempimenti costituzionalmente dettati e prescritti alle Istituzioni. Occorre che i Regolamenti dal Parlamento vengano adeguati e rispondano agli imperativi costituzionali: ci si riunisca non per votare all’infinito, ma per eleggere gli eligendi, con un’unica seduta fino a risultato valido ottenuto. Anche il Presidente Fini annuncia la sua intenzione di applicare “domani” l’imperativo di oggi. E’ il solo, importante, segnale, ancorché inadeguato, che possiamo individuare. Ma comporta il sereno proseguimento della latitanza e della flagranza delittuosa in corso, che non possiamo accettare. Rivolgiamo quindi un pressante appello agli altri titolari della prerogativa di convocazione del Parlamento, il Presidente della Repubblica e il Presidente del Senato, per insieme dar corso e corpo alla legalità facendo sì che questo per noi doloroso rinvio dell’interruzione - che ripetiamo essere una latitanza e flagranza delittuosa in corso - sia garantito come fine di questa situazione che di nuovo oggi chiediamo venga finalmente superata e sepolta.
Fonte: www.radicali.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi