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Dichiarazione di Roberto MARONI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Lega)  -  Ministro  Interni (Partito: Lega) 


 

«Ci aspettiamo trentamila arrivi»

  • (30 luglio 2008) - fonte: Il Messaggero - A.D.F. - inserita il 31 luglio 2008 da 31

    Il ministro alla Camera spiega la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale

    ROMA - Il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha chiarito alla Camera che l'estensione dello stato di emergenza immigrazione a tutto il territorio nazionale, deciso dall'ultimo Consiglio dei ministri e criticato dall'opposizione, «è dovuto all'eccezionale afflusso di clandestini, raddoppiato rispetto all'anno scorso, che ha reso insufficienti le strutture destinate all'accoglienza». E Maroni indica i numeri: nei primi dei mesi del 2008 le persone sbarcate in Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna sono state 10.611, mentre nello stesso periodo del 2007 erano 5.380. I dati complessivi relativi al 20 luglio di quest'anno registrano 13.102 arrivi: se il trend prosegue con questi ritmi fino a fine anno nel 2008 saranno arrivati oltre 30.000 clandestini. A fronte di questo boom di arrivi, la ricettività dei Centri di accoglienza (7.417 posti in totale) non basta. Sono stati così aperti i centri di assistenza e soccorso ad Aviano, Castiglione delle Stiviere, Settimo Torinese, Roma, Castelnuovo di porto e Ancona. Il ministro ricorda poi che lo stato di emergenza è in vigore dal 2002 ed è stato varato anche durante il governo Prodi, che l'ultima volta (febbraio 2008) lo limitò però a tre regioni (Calabria, Sicilia Puglia). Per questo, dice Maroni, «quelle della sinistra, che ha tacciato il governo di essere composto da veri e propri mascalzoni, ha parlato di decisione abominevole, sono affermazioni gravi e infondate, che provengono da esponenti politici che erano nel Governo Prodi che ha votato queste stesse ordinanze». La sinistra, per il ministro, ricorre alla «solita doppia morale: quando provvedimenti sulla sicurezza sono presi da un governo di sinistra vanno bene, se li facciamo noi si grida allo scandalo». L'opposizione conferma le accuse. «Da sempre - sono le parole di Antonio Di Pietro (Idv) - abbiamo detto che sull'immigrazione si è voluta lanciare una politica della paura e dell'angoscia». E Claudio Fava (Sinistra democratica), osserva che «da quando Berlusconi è a capo del governo, l'Italia è tornata a far notizia nell'opinione pubblica internazionale solo per le reprimende e le denunce della comunità e delle istituzioni europee». La maggioranza fa invece quadrato su Maroni.

    Fonte: Il Messaggero - A.D.F. | vai alla pagina
    Argomenti: di pietro, immigrati, sicilia, calabria, sinistra democratica, governo prodi, Governo Berlusconi, clandestini, ministro Interno, Maroni Roberto, puglia | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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