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Dichiarazione di Giulio Claudio Rizzato

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Veneto (Lista di elezione: PD) 


 

REGIONE VENETO PARTE CIVILE CONTRO IL BOIA DI BASSANO

  • (04 agosto 2008) - fonte: official web site pd veneto - inserita il 09 agosto 2008 da 861

    “Questo è solo il primo passo, perché vogliamo che su questa tragica vicenda la Regione Veneto si faccia parte attiva fino al momento in cui Karl Frank Tausch pagherà, con una condanna esemplare, per tutti gli orrendi crimini da lui commessi. Per il momento non possiamo che esprimere grande soddisfazione per questo voto unanime e trasversale che di fatto dà il via libera alla Regione per costituirsi parte civile contro il boia di Bassano”.

    Questo il commento dei consiglieri regionali del Partito Democratico, Franco Bonfante e Claudio Rizzato, dopo l’approvazione arrivata dal Consiglio regionale alla mozione da loro presentata all’indomani della pubblicazione dell’inchiesta giornalistica del settimanale “L’Espresso”, che ha consentito di rintracciare in Germania l’ex vicebrigadiere delle SS, Karl Frank Tausch. Fu lui - fatto comprovato da numerosi documenti storici, ora nelle mani della procura militare di Verona - a ordinare l’impiccagione di 31 partigiani a Bassano del Grappa il 26 settembre 1944.

    “Senza dimenticare la macabra sequenza di eccidi che hanno insanguinato il Veneto e che sono riconducibili sempre a Tausch. La mozione approvata ¬- spiegano i due esponenti del PD – stabilisce inoltre che il Consiglio regionale invii una richiesta di incontro al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Un’iniziativa questa che punta a creare il massimo di attenzione attorno a questa pagina nera della nostra storia, che ora deve chiudersi con una sola parola: giustizia”.

    Fonte: official web site pd veneto | vai alla pagina
    Argomenti: partigiani, veneto, regione veneto, consiglio regionale | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (1)

  • Inserito il 10 agosto 2008 da 2761
    Bassano del Grappa è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stata insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale con la seguente motivazione:[2] « Fra Brenta e Piave, per i 20 mesi d'occupazione nazista, i suoi volontari della libertà hanno combattuto in epiche gesta di guerra la lotta contro il nemico invasore. La nobile città col territorio del Grappa sacrificava sulle forche 171 giovani vite e immolava 603 suoi figli davanti ai plotoni d'esecuzione, sopportava il martirio di 804 deportati e di 3212 prigionieri e la distruzione di 285 case incendiate. Sanguinante per tanta inumana ferocia, ma non domo, il suo popolo imbracciava le armi assieme ai partigiani e nelle gloriose giornate dal 25 al 29 aprile 1945 fermava il nemico sul Brenta costringendolo alla resa. Esempio purissimo di ardente italianità, confermava ancor una volta, nella guerra di liberazione, col sangue dei suoi figli migliori le eroiche tradizioni di cospirazione e di sacrificio del ‘48 e del ‘66 e le fulgide giornate del ‘17 e del ‘18. Settembre 1943 - aprile 1945. » Alla città di Bassano del Grappa è stata assegnata l'organizzazione della 81esima Adunata nazionale degli Alpini che si è tenuta il 10 ed 11 maggio 2008. In Occasione di ciò Bassano è stata nominata capitale mondiale delle penne nere (degli Alpini).

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