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Dichiarazione di Mara RUMIZ

Alla data della dichiarazione: Assessore  Comune Venezia (VE) (Partito: DS) 


 

Ponte di Calatrava. Neppure il 18 settembre sarà la volta buona.

  • (26 agosto 2008) - fonte: Il Gazzettino - Michele Fullin - inserita il 26 agosto 2008 da 31

    Venezia - Neppure il 18 settembre sarà la volta buona.
    Ormai "digerito" dai veneziani che se lo erano visto imporre come un corpo estraneo, il quarto ponte sul canal Grande disegnato da Santiago Calatrava non sarà inaugurato con cerimonie formali e men che meno dal Presidente della Repubblica. Eccessivo il rischio di manifestazioni di dissenso, non tanto da parte delle opposizioni di centrodestra in consiglio comunale, quanto dalle associazioni e dai familiari dei portatori di handicap.
    Il ponte così com'è, non risulta pienamente accessibile e il dispositivo a navicella che avrebbe dovuto trasportare una o due persone da una sponda all'altra del canale, è in forte ritardo con i tempi preventivati. Davvero curioso, se si pensa che il cantiere fu consegnato alla ditta costruttrice (la Cignoni di Lendinara) il 3 settembre 2002 con il vincolo di completare l'opera in 456 giorni e, ahinoi, un costo previsto di 3 milioni e 867mila euro. Il dibattito sull'accessibilità, comunque risale a molti anni prima e sembra essere stato se non ignorato, accantonato fino all'ultimo momento forse nella speranza che nessuno avrebbe protestato. Invece, le proteste ci sono state da parte delle principali associazioni dei diversamente abili, che si sono sentite prese in giro a cominciare dalla famosa frase di Calatrava pronunciata in consiglio comunale e ricordata dal consigliere comunale Valerio Lastrucci: "Sarà il primo ponte senza barriere architettoniche di Venezia".

    «Non faremo nessuna cerimonia - comunica l'assessore ai Lavori pubblici, Mara Rumiz, dopo una riunione con il sindaco - ma il ponte sarà aperto ugualmente al transito molto presto. Mi dispiace per il 18 settembre - continua - perché la presenza del Capo dello Stato poteva essere l'occasione di affrontare il tema dell'accessibilità ad ampio raggio, ma non potevamo esporre il Presidente Napolitano ai fischi delle manifestazioni annunciate. Abbiamo cercato di lavorare per arrivare al completamento simultaneo di ponte e ovovia, ma le difficoltà di progettazione e omologazione dell'ovovia hanno portato ad uno slittamento dei tempi. Il ponte comunque è ormai ultimato e tra breve sarà aperto senza sfarzo e senza cerimonie».

    Per realizzare e mettere in opera il ponte di Calatrava sono stati chiamati alcuni tra i migliori professionisti, i quali hanno messo del proprio nella lievitazione dei costi a 12 milioni e mezzo (senza contare le riserve in via di contestazione per altri 11 milioni), ma nel complesso la gestione dell'intera operazione sembra essere stata portata in modo non certo professionale.

    Senza scendere in dettagli tecnici, dei quali i politici non sono obbligati ad avere contezza, l'amministrazione comunale si è trovata in difficoltà persino ad esprimere in modo univoco il nome da assegnare all'opera. La popolazione veneziana, in un sondaggio del Gazzettino con più di mille cartoline arrivate in redazione, si era espressa per "ponte di Santa Lucia" o in subordine "di Santa Chiara" dai nomi delle chiese che si trovavano sulle due opposte sponde. Il sindaco propose invece "ponte de la Zirada", mentre il Consiglio comunale, con un ordine del giorno propose l'improbabile dizione "ponte delle sante Lucia e Chiara - detto ponte de le do Sante o di piazzale Roma". Una proposta che ha messo in serie difficoltà l'assessore alla toponomastica Augusto Salvadori, che pensa a una semplificazione del tipo "ponte de le do Sante".

    Dato che l'inaugurazione non ci sarà se non tra molti mesi, quando la cosiddetta "ovovia" sarà completata e installata, ci sarà tutto il tempo per spremersi le meningi e trovare una denominazione adeguata senza farne un caso politico. Nel frattempo la vox populi un nome lo ha già adottato: "ponte di Calatrava". Che è poi quello che si voleva evitare.

    Fonte: Il Gazzettino - Michele Fullin | vai alla pagina
    Argomenti: soldi pubblici, disabili, giunta comunale, veneto, venezia, comune venezia mestre, presidente Napolitano, ponte di Calatrava | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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