Ti trovi in Home  » Politici  » Raffaele SPERANZON  » An annulla la manifestazione, ma continuerà a vigilare.

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Raffaele SPERANZON

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Venezia (VE) (Lista di elezione: AN) 


 

An annulla la manifestazione, ma continuerà a vigilare.

  • (26 agosto 2008) - fonte: Il Gazzettino ed. Venezia - G.P.B. - inserita il 26 agosto 2008 da 31

    Alleanza nazionale annuncia che la manifestazione di protesta contro il quarto ponte sul Canal Grande non ci sarà. Sfuma così la mobilitazione voluta dagli organizzatori per spiegare al presidente Napolitano l'interminabile vicenda del ponte. E quindi, in un certo senso, si volta pagina.

    «È una vittoria del buon senso - commenta soddisfatto il capogruppo a Ca' Farsetti Raffaele Speranzon - al massimo quando sul ponte passeranno i primi cittadini effettueremo un semplice volantinaggio. In ogni caso continueremo a vigilare su tutta la vicenda del ponte di Calatrava, ovovia compresa».
    E Piero Bortoluzi, capogruppo di An in Municipalità, rincara la dose: «Bisogna far conoscere a tutti quel monumento alla cattiva amministrazione ed allo sperpero dei danari di Legge Speciale per Venezia che è stato il quarto ponte sul Canal Grande di Calatrava: circa 20 milioni di euro, che avrebbero potuto ridurre le problematiche relative alla residenza (vero cancro che colpisce la città storica di Venezia), ma che invece sono stati sperperati per un ponte pieno di difetti (ora ci si è anche resi conto che di notte gli scalini non sono visibili) ed inutile: un vero insulto, non solo ai disabili ed ai veneziani, ma a tutti i cittadini italiani». Sulla vicenda intervengono anche i curatori del celebre blog Venessia.com: «Abbiamo sempre contestato la realizzazione del quarto ponte sul Canal Grande, non certo per valutazioni estetiche/architettoniche, ma per l'esorbitante lievitare dei tempi e dei costi di realizzazione, (soldi che a Venezia potevano esser spesi per altri problemi più urgenti come la questione residenza). L'inaugurazione non si doveva fare per rispetto dei cittadini veneziani, in primis i disabili ma anche per una questione di decenza: non c'è proprio nulla da festeggiare». Laura Baratto, dell'Anffas torna a sottolineare l'importanza dei diritti. «Mi sembra che l'ovovia sia un diritto - dice - ed è quindi logico che se manca l'ovovia non ci possa essere l'inaugurazione. È giusto rimandare fino a quando non verrà data la possibilità a tutti di utilizzare il ponte». «Per prima cosa - spiega Giampaolo Lavezzo, ideatore a suo tempo del servizio Informahandicap e uno dei nomi più noti sul fronte della difesa delle istanze dei disabili - voglio ricordare che Pino Toso ha sempre lavorato bene, con grande onestà intellettuale. Le associazioni devono fare di tutto per chiedere a Pino di ritirare le dimissioni poichè in questi anni è diventato un punto di riferimento importante. Il delegato, insomma, serve. Per quanto riguarda l'ovovia - conclude Lavezzo - ritengo che molti disabili non la utilizzeranno affatto, l'ovovia serve solo alla giunta di venezia per mettersi in regola con la normativa».

    Fonte: Il Gazzettino ed. Venezia - G.P.B. | vai alla pagina
    Argomenti: soldi pubblici, disabili, giunta comunale, legge speciale per Venezia, an, venezia, comune venezia mestre, ponte di Calatrava | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato