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Dichiarazione di Umberto BOSSI
Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Lega) - Ministro Riforme per il Federalismo (Partito: Lega)
"Eutanasia, ci ho pensato anche io"
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(31 agosto 2008) - fonte: La Stampa - inserita il 02 settembre 2008 da 31
«Durante la malattia ero convinto che non sarei più guarito»
Roma - Nei momenti più duri della sua malattia, Umberto Bossi ha pensato di lasciarsi andare, di non lottare più per sopravvivere. Lo rivela il leader della Lega al settimanale Gente, in edicola domani.
«In quei momenti ero convinto che non sarei più guarito - racconta - non riuscivo davvero a intravedere un futuro, una speranza», racconta Bossi.
«Ero frastornato, è stata una lotta durissima tra paura, angoscia e speranza. In una situazione simile si provano tantissime sensazioni contrastanti. Forse però, in fondo, non ho mai pensato alla morte in quanto tale, ma soltanto alla fine di una sofferenza enorme che mi stava opprimendo.
Ma io sono un lottatore vero e così ho continuato a combattere. La speranza, fortunatamente, è sempre l’ultima ad andarsene». Umberto Bossi ha vissuto in prima persona quello che è uno dei grandi temi della nostra epoca, l’eutanasia.
Il Senatùr non si sottrae quindi quando gli viene chiesto di spiegare il suo punto di vista sul caso di Eluana Englaro, la giovane comasca in coma da 12 anni per la quale, da tempo, la famiglia chiede con forza il diritto a una morte dignitosa. «Capisco che i parenti delle persone in coma da tanti anni e con nessuna possibilità di risveglio - dice - lottino per cambiare la loro condizione. Sono però anche consapevole del dilemma dei medici, sempre soggetti a una scelta che è contro il loro giuramento professionale. Credo che in Italia sarà molto difficile arrivare a una soluzione legislativa, almeno per adesso».
Fonte: La Stampa | vai alla pagina » Segnala errori / abusi