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Dichiarazione di Massimo Cacciari

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Venezia (VE) (Partito: DL) 


 

«Dopo di me un sindaco mestrino»

  • (04 settembre 2008) - fonte: Il Gazzettino.it - Venezia.Mestre - Giacinta Gimma - inserita il 04 settembre 2008 da 31
    MESTRE - Il prossimo sindaco sarà un giovane mestrino. Non ha dubbi Massimo Cacciari che alla Festa dei democratici di Marghera ha anche indicato modi e tempi: fra un anno le primarie per scegliere il candidato del centro sinistra per il dopo Cacciari.

    Il futuro di Venezia passa per Mestre e per Marghera.
    E da lì dovrà venire il sindaco del dopo Cacciari. A patto che, oltre che mestrino, il nuovo doge sia anche giovane. Ha delineato così le caratteristiche del futuro primo cittadino, lo stesso Massimo Cacciari. Un identikit cui il sindaco filosofo ha dato forma martedì sera di fronte a compagni ed amici della Festa Democratica per l'Unità dei Popoli di Marghera. Nulla di più però. Di dire nome e cognome del suo successore a Ca' Farsetti, Cacciari non se lo sogna neppure.L'accento di questa città ha sottolineato il sindaco - va posto su Mestre e su Marghera: bisogna capirne le enormi potenzialità.
    Mestre può diventare una capitale economica: ha un futuro importante segnato.
    La Giunta del futuro non potrà nascere da una lista civica. L'unica strada per le prossime elezioni amministrative (Non farò dice escludendo un eventuale quarto mandato - più pazzie. Basta che non mi facciano incazzare.) fa tappa nelle primarie del Partito Democratico. Vanno individuati i candidati e, entro ottobre del 2009, - detta la tabella di marcia - si proceda con le primarie.
    Appare sereno e rilassato il sindaco durante l'incontro, aperto dal coordinatore del PD di Marghera, Antonio Cossidente. Maurizio Dianese, il giornalista del Gazzettino che lo intervista, perde persino la scommessa fatta con il consigliere comunale Roberto Turetta. Il sindaco, infatti, non si scompone nei primi trenta secondi malgrado le prime domande guardino al Cacciari uomo più che al sindaco. Alla richiesta di Gianni De Michelis di diventare socialista, aveva risposto davvero: No, grazie, sono già ricco di famiglia (Non è stata si schermisce - la mia migliore battuta).
    Il tempo per le donne? Introvabile se, oltre al sindaco, si fanno altre cose, come a dire che tra S. Agostino e S. Tommaso, spazio per l'amore, cortese o meno, non ne trova. Gli scatti che lo immortalano con donne ogni volta diverse dicono altro, però. Tutte cose passate... Memorie. Una mezza idea di mettere su famiglia? Bah, - sorride pensavo di diventare direttamente nonno..."
    Un ipotetico nipotino che potrebbe ammirare la città del domani, quella per cui, secondo Cacciari, si sono poste le basi.
    Mestre sta vivendo i dolori della crescita, dovuti ai cantieri del tram, ora, e della nuova lottizzazione dell'Umberto I, fra poco. Temo che, a Venezia, - commenta Cacciari - si patiscano invece dolori di vecchiaia, come dimostrano le reazioni ad opere d'arte come il ponte di Calatrava. Per arginare l'ondata turistica fuori misura, il sindaco ribadisce la necessità di innalzare il prezzo di Venezia, prevedendo aumenti dei prezzi ovunque, compresa la basilica di S. Marco, per scremare i turisti. Del resto Venezia è un bene prezioso e i beni preziosi si pagano. E, a proposito di soldi, Cacciari avverte che per costruire il Polo nautico a San Giuliano bisognerà utilizzare il sistema del projec financing.
    Nessuna stoccata al Governo Berlusconi salvo quella per l'ingiustizia pazzesca dell'eliminazione dell'Ici per tutti, anche per i ricchi (Mi hanno regalato 500 euro), che era stata prevista, del resto, dallo stesso Prodi. Attacca la burocrazia ministeriale che agisce, da decenni, come freno per la bonifica dei terreni a Porto Marghera e ammette che sulle Municipalità bisognerà riflettere perchè almeno le due centrali, Mestre e Venezia, spesso si sovrappongono a quel che fa il Comune e invece la Municipalità non può comportarsi come un piccolo Comune.
    Ed il PD? Per il Partito Democratico, a Venezia siamo arrivati ad un gruppo dirigente giovane. Vedo conclude Cacciari - difficoltà a livello nazionale dove, dopo il buon risultato elettorale, non si è elaborata una strategia. Si vada al congresso: qui prevarrà una corrente e la minoranza ne dovrà prendere atto, senza sbattere la porta. I partiti sono sempre stati organizzati in correnti: erano venti che smuovevano la polvere, non aliti mefitici. Ci si divide, se non si discute, e si pensa solo al potere.

    Fonte: Il Gazzettino.it - Venezia.Mestre - Giacinta Gimma | vai alla pagina
    Argomenti: sindaco, circoscrizioni, venezia, comune venezia mestre, ospedali, ici, ponte di Calatrava, Porto Marghera | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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